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BMW R 1200 R: mutazione genetica
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L'evoluzione di un grande classico è anche l'anello di congiunzione tra varie Boxer: la nuova naked tedesca abbina infatti il motore con teste raffreddate a liquido alla forcella tradizionale. Sarà in vendita da febbraio 2015 a 13.950 euro chiavi in mano
La BMW R 1200 R cambia volto, e lo fa in modo tanto radicale da segnare un solco netto col passato. Abbandonate le sembianze neoclassiche che hanno contraddistinto le prime versioni 1100 e 1150 fin dalla fine degli Anni 90, la nuova R 1200 R prende le distanze anche dalla precedente 1200. Ma non è tutto: l'immagine della nuova BMW avvicina più quella di una naked d'attacco che non a quella di una turistica.
Faro anteriore con doppia luce posizionata una sull'altra (la luce diurna a LED è optional), codino slanciato: ce ne è abbastanza per rappresentare più una "sorella" meno leziosa della NineT piuttosto che un'evoluzione del modello R 1200 R conosciuto.
La naked abbandona anche alcuni dei capisaldi dei precedenti modelli, a cominciare dalla sospensione anteriore Telelever, alla quale è stata preferita una forcella a steli rovesciati, senza nessuna regolazione (a meno di addentrarsi nei controlli elettronici optional). Il motore è esattamente lo stesso twin a cilindri contrapposti dell'ultima R 1200 GS: il 1.170 cc con raffreddamento misto aria e liquido. Sono nuovi anche l'air box e i cornetti di aspirazione, con un impianto di scarico del tipo 2-in-1.
Nel pacchetto elettronico di serie sono compresi il controllo di stabilità ASC, l'ABS disinseribile e le due mappature motore Road e Rain, mentre tra gli optional, si segnalano il sistema Dynamic ESA, il Dynamic Traction Control (controllo di trazione) e la Modalità Guida Pro con in più le modalità Dynamic e User.
Nel pacchetto elettronico di serie sono compresi il controllo di stabilità ASC, l'ABS disinseribile e le due mappature motore Road e Rain, mentre tra gli optional, si segnalano il sistema Dynamic ESA, il Dynamic Traction Control (controllo di trazione) e la Modalità Guida Pro con in più le modalità Dynamic e User.
Guidando la R 1200 R riscopriamo le sensazioni che da sempre caratterizzano la roadster BMW: seduta bassa da terra (790 mm nella posizione standard) e manubrio alto e dall'impugnatura non troppo larga restituiscono una rassicurante sensazione di controllo totale. Le gambe fasciano il serbatoio in maniera naturale, con le pedane a una altezza che non vincola in alcun modo gli arti inferiori. È sempre lei! Ed è sempre lei anche nell'assenza di un riparo aerodinamico. Normale, direte, su una naked... Ma in questo senso le R, da sempre, con i loro manubri alti, espongono il pilota a una pressione superiore rispetto alla media delle nude. Beh, per chi vuole viaggiare, c'è più di un plex optional.
La nostra moto è dotata di pacchetto PRO, sospensioni a controllo elettronico ESA e cambio quickshift. Si tratta di equipaggiamenti optional e che, nel primo caso, arricchiscono la moto di due mappature motore aggiuntive (Dynamic e User, oltre a Road e Rain presenti di serie). Difficile chiedere di meglio, visto che il press test in Spagna avviene più che altro su strade bagnate dalla pioggia... Il motore pulsa vigoroso a ogni rotazione del gas: 125 CV e soprattutto 125 Nm di coppia, con una spinta muscolosa che permette riprese entusiasmanti anche da bassissime velocità con un rapporto lungo inserito. Viene facile così dimenticarsi del cambio (peraltro preciso e rapido) e lasciarsi cullare dall'erogazione progressiva, adottando da subito una guida briosa tra le curve che peraltro non richiede il minimo sforzo fisico. L'interasse di 1.515 mm lascerebbe supporre un'agilità tutt'altro che imbattibile, ma la R 1200 R si muove agile anche nei tornanti più stretti. Il merito è di un ottimo bilanciamento generale: i 231 kg dichiarati in ordine di marcia sembrano sparire.
In modalità Rain il motore è fluido e regolare, la risposta del gas sempre calibrata. Passando a Road, la "cattiveria" aumenta ma senza esagerare, mentre una volta in Dynamic la risposta al gas diventa più aggressiva, l'ideale per godere di un asfalto asciutto e di un orizzonte fatto di curve e tornanti. Il pacchetto PRO offre il Dynamic Traction Control (DTC), ovvero il controllo di trazione che "leggendo" i dati relativi al cambio, ai giri del motore, l'apertura del gas e l'inclinazione della moto, permette tagli di potenza progressivi e poco invasivi, dando la possibilità di osare "qualcosa in più" anche con condizioni di asfalto non ideali.
Nell'impostazione Road, la ciclistica propone un assetto tendenzialmente morbido e capace di filtrare le asperità: la forcella affonda appena in frenata, ma rimane una piacevole sensazione di comfort e stabilità. L'assetto diventa più sportivo in Dynamic, con reazioni delle sospensioni più secche, che rimangono comunque sempre ben prevedibili.
La nuova BMW R 1200 R sarà in vendita da febbraio 2015 a 13.950 euro chiavi in mano, quasi 300 euro in più della precedente versione.
La nostra moto è dotata di pacchetto PRO, sospensioni a controllo elettronico ESA e cambio quickshift. Si tratta di equipaggiamenti optional e che, nel primo caso, arricchiscono la moto di due mappature motore aggiuntive (Dynamic e User, oltre a Road e Rain presenti di serie). Difficile chiedere di meglio, visto che il press test in Spagna avviene più che altro su strade bagnate dalla pioggia... Il motore pulsa vigoroso a ogni rotazione del gas: 125 CV e soprattutto 125 Nm di coppia, con una spinta muscolosa che permette riprese entusiasmanti anche da bassissime velocità con un rapporto lungo inserito. Viene facile così dimenticarsi del cambio (peraltro preciso e rapido) e lasciarsi cullare dall'erogazione progressiva, adottando da subito una guida briosa tra le curve che peraltro non richiede il minimo sforzo fisico. L'interasse di 1.515 mm lascerebbe supporre un'agilità tutt'altro che imbattibile, ma la R 1200 R si muove agile anche nei tornanti più stretti. Il merito è di un ottimo bilanciamento generale: i 231 kg dichiarati in ordine di marcia sembrano sparire.
In modalità Rain il motore è fluido e regolare, la risposta del gas sempre calibrata. Passando a Road, la "cattiveria" aumenta ma senza esagerare, mentre una volta in Dynamic la risposta al gas diventa più aggressiva, l'ideale per godere di un asfalto asciutto e di un orizzonte fatto di curve e tornanti. Il pacchetto PRO offre il Dynamic Traction Control (DTC), ovvero il controllo di trazione che "leggendo" i dati relativi al cambio, ai giri del motore, l'apertura del gas e l'inclinazione della moto, permette tagli di potenza progressivi e poco invasivi, dando la possibilità di osare "qualcosa in più" anche con condizioni di asfalto non ideali.
Nell'impostazione Road, la ciclistica propone un assetto tendenzialmente morbido e capace di filtrare le asperità: la forcella affonda appena in frenata, ma rimane una piacevole sensazione di comfort e stabilità. L'assetto diventa più sportivo in Dynamic, con reazioni delle sospensioni più secche, che rimangono comunque sempre ben prevedibili.
La nuova BMW R 1200 R sarà in vendita da febbraio 2015 a 13.950 euro chiavi in mano, quasi 300 euro in più della precedente versione.
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