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Attualità
Multe: ecco come rottamare le cartelle
Marco Gentili
il 06/02/2018 in Attualità
Il decreto legge 193/2016 permette la rottamazione degli interessi per le sanzioni passate a ruolo, risparmiando fino al 39% dell'importo. Ecco i casi in cui è possibile farlo
Multe: ecco come rottamare le cartelle
La parola magica è rottamazione. Il termine infatti è valido non solo per le cartelle esattoriali, ma anche per le multe stradali nei Comuni che si avvalgono di Entrate-Riscossione e negli altri che hanno deciso in proprio di rottamarle. Un provvedimento che non evita il raddoppio della sanzione, ma taglia solo gli interessi. Che comunque porta a un risparmio di circa il 39% dell’importo.
Un esempio pratico
Il Sole 24 Ore ha riassunto in un esempio pratico in quanto consiste il risparmio. Una sanzione semplice da 39 euro accertata a inizio 2012 e notificata il 5 aprile dello stesso anno, con il ruolo inviato all’agente di riscossione il 6 luglio 2016. La cartella esattoriale prevede che la sanzione base venga raddoppiata dopo 60 giorni: 79,5 euro cui si aggiungono i 14 di spese di accertamento e notifica del verbale, i 63,60 di interessi di maggiorazione, i 9,43 di aggio della riscossione e i 5,88 di spese di notifica della cartella. Questi 172,41 euro diventano, con la rottamazione degli interessi, 104,99 euro.Quando non si possono rottamare
La rottamazione non riguarda, come specifica il decreto legge 193/2016, i verbali che riguardano sanzioni penali, come guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di droghe, il rifiuto di sottoporsi ai test su alcol e droga, le gare su strada e l’omissione di soccorso.
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