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Le 15 moto sportive da non perdere nel 2025
Le 15 moto sportive da non perdere nel 2025: ecco le novità più interessanti viste a Eicma. Proposte interessanti da tutto il mondo, per tutte le tasche e tutti i polsi
Eicma 2024 è stato il Salone che in qualche modo ha celebrato un rinnovato interesse per il segmento delle moto sportive. Dopo molti anni di proposte scarse e di quasi completa latitanza nel segmento delle carenate con i semimanubri da parte di molte Case, nel giro di pochissime stagioni è tutto un fiorire di nuove e interessantissime proposte. Un po’ un ritorno agli anni ’90 dove le sportive stradali la facevano da padrone e le race replica erano le moto che facevano venire la bava alla bocca agli appassionati. Sul palcoscenico internazionale di Eicma abbiamo visto molte proposte dedicate all’uso stradale che però non disdegnerebbero anche qualche uscita di track day e la massima espressione tecnologica e prestazionale delle più straordinarie superbike replica, vera bandiera tecnologica delle Case produttrici.
Ecco una carrellata di quelle che ci hanno fatto battere maggiormente il cuore e di quelle che ci hanno più incuriosito e che non vediamo l’ora di provare.
BMW M 1000 RR
La superbike Campione del Mondo in carica con il pilota turco Toprak Razgatlioglu si rinnova nell’estetica adottando un frontale ancora più simile a quello della moto che corre nel Mondiale. Le enormi ali aerodinamiche, in grado di fornire una downforce di circa 30 kg a 300km/h, sono completamente in carbonio per uno sguardo che più aggressivo non si può. Alcune modifiche sono state apportate al telaio per il quale cambiano le rigidità e al motore che, grazie ad una serie di interventi, arriva a toccare la potenza massima di 218 cavalli. Anche il pacchetto elettronico ha goduto di alcune novità legate alle logiche di gestione dei setting delle mappe motore e del sistema ABS.
APRILIA RSV4
Il missile veneto vanta, con la sua versione 2025, il record di potenza massima dichiarata del suo V4 con 220 cavalli con 125 Nm di coppia massima. Anche per la RSV4 cambia il frontale con l’arrivo di nuove ali aerodinamiche che migliorano il coefficiente di penetrazione e riducono la tendenza all’impennata. Le pinze freno diventano le top di gamma di Brembo con le nuove Hypure ma è l’elettronica che fa un significativo passo avanti con il pacchetto APRC che diventa ancora più ricco e sofisticato grazie all’introduzione di una logica di gestione degli ausili alla guida che lavora per obbiettivi. L’elettronica si occuperà quindi, dopo aver analizzato i parametri in arrivo dai vari sensori, di gestire l’intervento dei controlli nel modo più efficace e redditizio possibile, “anticipando” le decisioni del pilota, in pieno stile MotoGp.
BIMOTA KB998
La Casa riminese presenta la versione stradale della moto che ha già messo le ruote in pista per lo sviluppo in vista della discesa in campo nel mondiale Superbike. La KB998 è un tripudio di materiali nobili che vanno dal carbonio all’alluminio forgiato. Il motore arriva da quello della Kawasaki ZX-10RR, un quattro in linea da 200 cavalli di potenza massima. Anche l’elettronica arriva dalla superbike replica della Casa di Akashi. Il telaio è tutto nuovo ed è frutto del lavoro dell’atelier riminese che ha progettato un misto traliccio/piastre in alluminio. Ricavati dal pieno sono le piastre sterzo e il forcellone mentre la carrozzeria e quasi interamente in carbonio. Peso dichiarato senza benzina di 194 chili, sarà prodotta in 500 esemplari numerati. Un vero gioiello.
YAMAHA R9
Dopo essersi fatta molto attendere arriva la versione coi semimanubri della famiglia dotata del tre cilindri CP3 della casa dei tre diapason. La Yamaha R9 sfrutta la stessa unità propulsiva che equipaggia la MT09 con 119 cavalli di potenza massima. Il telaio, Deltabox in alluminio, è invece sviluppato specificatamente per questo modello. Estetica racing ma grande disponibilità ad essere utilizzata anche su strada grazie ad una posizione in sella volutamente non troppo affaticante e un’elettronica che non ha nulla da invidiare alle maxi, visto che deriva da quella sofisticatissima della sorella maggiore R1.
KTM 990 RC R
Anche la Casa austriaca mette finalmente in listino una sportiva stradale che vuole essere in qualche modo un tributo alla MotoGp di Mattighofen. Il design ne è un evidente richiamo e anche la posizione in sella lascia presagire divertimento e controllo assoluto tra i cordoli, sportiva la 100%. Il motore è il conosciuto bicilindrico fronte marcia LC8C che equipaggia la Duke R che eroga 128 cavalli con 103 Nm di coppia massima. Il telaio a traliccio in acciaio ha quote dedicate e le sospensioni sono raffinate WP Apex pluriregolabili. Impianto frenante al top, con Hypure Brembo, e sotto agli occhi del pilota il nuovo pannello TFT a colori da 8,8 pollici a sviluppo orizzontale.
DUCATI PANIGALE V2
Debutto ad Eicma per la “Panigalina” V2 che cambia radicalmente soprattutto grazie all’introduzione del nuovo motore V2 che eroga 120 cavalli con 93 Nm di coppia. Privilegiata la coppia, disponibile al 70% a 3000 giri, e l’erogazione per essere gustoso da guidare anche su strada. Anche in virtù di una posizione in sella non esageratamente racing visto il posizionamento dei semimanubri sopra alla piastra sterzo superiore. Massima efficenza di guida l’obbiettivo che i tecnici Ducati si sono prefissati per la loro supersport ottenuta anche grazie ad un peso contenuto in soli 176 chili in ordine di marcia, con una riduzione di oltre 17 chili rispetto alla versione precedente. Piattaforma inerziale a gestire un pacchetto elettronico molto completo. Evidente il family feeling con la sorella maggiore V4, sulla V2 mancano le ali aerodinamiche, e di grande impatto estetico la scelta di posizionare i due scarichi alti sotto alla coda, tributo alla versione racing della Panigale V4.
MV AGUSTA F3 COMPETIZIONE
La Competizione è la massima espressione tecnica della sportiva tre cilindri con valvole in titanio della Casa varesina. Materiali nobili a cominciare dalle sensualissime ruote in carbonio per diminuire il peso della masse non sospese e aumentare reattività e precisione di guida. Sospensioni Ohlins meccaniche pluriregolabili, ammortizzatore di sterzo sempre Ohlins, e piastre di sterzo ricavate dal pieno. Carrozzeria completa in fibra di carbonio che, con kit di scarico in titanio fornito da Akrapovic, ferma l’ago della bilancia a 178 kg, senza benzina in ordine di marcia. Potenza massima di 160 cavalli a 13.250 giri.
CFMOTO 675 SR-R
Dodici mesi esatti è il tempo che è servito a CFMOTO per passare dall’esposizione del suo motore tre cilindri l’anno scorso ad Eicma alla versione definitiva pronta a scendere in campo della sua prima sportiva carenata, la 675 SR-R. Propulsore a doppio albero da 675 cc con 98 cavalli di potenza. Tradizionale telaio a traliccio ma pregiato forcellone in alluminio. Quick-shifter di serie e controllo di trazione regolabile. Le sospensioni sono KYB mentre l’impianto frenante e marchiato J-Juan con doppio disco da 300mm. Pezzo forte di questa compatta super sport cinese è sicuramente il design che come ormai tradizione è sviluppato dal team italiano R&D di CFMOTO, Modena 40. E il gusto europeo si vede.
FANTIC IMOLA 500
Ispirata nelle linee e nelle grafiche alla moto che corre nel mondiale Moto2, la Fantic Imola 500 è uno dei debutti più interessanti di questa edizione. Motore Minarelli monocilindrico completamente nuovo da 45 cavalli, in grado di spingersi fino a 10.000 giri, incastonato in un telaio misto traliccio in acciaio e piastre in alluminio. Stesso materiale anche per il forcellone e le piastre forcella. Una ciclistica davvero raffinata e di impronta racing. Più unica che rara la dotazione elettronica unica per questo segmento con piattaforma inerziale e gestione del comando del gas ride by wire e ABS cornering. La piccola italiana promette un divertimento senza eguali.
ZONTES 703 RR
Anche per Zontes è stato sufficiente un anno per passare dal concept visto ad Eicma 2023 alla versione definitiva della sua 703 RR. Una super sport ricca di contenuti e dal design moderno e distintivo. Motore tre cilindri con 102 cavalli e telaio a doppio trave in alluminio interamente progettato, sviluppato e prodotto da Zontes. In alluminio anche il forcellone dal design a banana. Sospensioni Marzocchi regolabili e freni J-Juan. Controllo di trazione non particolarmente evoluto vista l’assenza della piattaforma inerziale e ABS a due canali. Bella la linea, con una personalità tutta sua che non fa il verso alle sportive più blasonate.
BENELLI TORNADO 550
Per prima cosa la Tornado 550 è completamente disegnata in Italia dal centro stile Benelli di Pesaro. Ecco perché è bella. Tecnicamente è mossa da un bicilindrico parallelo, da 56 cavalli e il telaio è un tradizionale traliccio in acciaio. Sospensioni con forcella Marzocchi a steli rovesciati completamente regolabile e mono regolabile in precarico ed estensione. Firmate Brembo le pinze anteriori ad attacco radiale con dischi da 320 mm. Peso dichiarato 198 kg e buona attenzione ai dettagli, ne sono un esempio il pannello TFT da 5 pollici connettibile tramite bluetooth e i comandi al manubrio retroilluminati.
MOTO MORINI CORSARO SPORT
Quella vista ad Eicma è forse la versione pronta ad andare in produzione della Corsaro Sport. Il motore è il tecnologico V2 a 90 gradi da 749 cc con 96 cavalli dotato di albero controrotante, una soluzione unica in questo segmento. Il telaio è un composito alluminio/acciaio e il forcellone è in alluminio. Impianto frenante dotato di pinze monoblocco Brembo ad attacco radiale. Linee sportive ma non esagerate in perfetto stile supersport stradale. Non essendo ancora la versione definitiva non si sa molto per quello che concerne la dotazione elettronica ma speriamo manchi poco al suo debutto ufficiale per poterla finalmente provare a fondo.
APRILIA RS660
Anche se non si tratta di un modello completamente nuovo, non possiamo non dedicare qualche riga a quella che è stata tra le prime a rialimentare il segmento delle supersport, l’Aprilia RS 660. Ad Eicma arriva la versione Factory che gode di tutte le novità che interessano la versione base come il design del nuovo frontale, l’incremento di potenza che sale a 105 cavalli grazie all’utilizzo di corpi farfallati di maggior diametro e ad una elettronica ancora più evoluta con l’introduzione del launch control, dell’abs cornering e del traction regolabile. La Factory vanta un pacchetto sospensioni di altissimo livello con forcella Ohlins con steli da 43 mm di diametro pluriregolabile e ammortizzatore con serbatoio integrato anch’esso pluriregolabile. Livrea dedicata ed una nutrita lista di interessanti accessori originali per rendere la Factory ancora più esclusiva e performante.
QJ MOTOR SRK 1000 RR
La Cina che si affaccia nel mondo delle superbike replica. La SRK 1000 RR vanta un raffinato quattro cilindri in linea da 921 cc, di derivazione MV, per 163 cavalli di potenza massima. Il telaio è un misto traliccio in acciaio e piastre in alluminio. Grandi nomi per le sospensioni che sono Ohlins e per l’impianto frenante Brembo con pinze monoblocco ad attacco radiale. Di pregio anche la presenza dell’ammortizzatore di sterzo che si posiziona proprio dietro al canotto di sterzo e semimanubri montati sotto alla piastra superiore per una posizione in sella decisamente racing. Sempre coreografica la presenza del monobraccio posteriore valorizzato dalla scelta di far correre gli scarichi alti appena sotto al codone. La linea è centrata ed armonica con un frontale aggressivo caratterizzato dal doppio faro full LED con al centro la bocca di aspirazione per l’airbox.
CFMOTO MASTER OF SPEED V4
Protetto in una teca allo stand CFMOTO faceva bella mostra di se il nuovo motore V4 a 75 gradi con distribuzione tradizionale e bilancieri a dito, in grado di sprigionare, secondo le dichiarazioni, 209 cavalli e con un peso contenuto in soli 64,5 kg grazie all’ampio utilizzo del titanio come per le bielle. Il progetto di CFMOTO di scendere in campo nella Superbike è sempre più concreto quindi e, proprio di fianco al motore esposto, faceva bella mostra di se un concept denominato Master of Speed che vuole in qualche modo essere uno studio iperbolico di quella che sarà la prima vera superbike della Casa cinese dotata del propulsore progettato, sviluppato e costruito direttamente in casa.
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