Moto & Scooter
Top & Flop: i gioielli e passi falsi di MV Agusta
Una storia iniziata nel 1945, costellata di successi sportivi e riesplosa nell’ultimo periodo con la produzione di modelli di grande pregio ed esclusività, ma non esente da qualche buco nell’acqua. Dalla F4 alla mai nata Lucky Explorer 5.5, ecco la nostra selezione
Una storia di prestigio con pochi pari, quella di MV Agusta, nata come Meccanica Verghera Agusta. Basti pensare che tra il 1952 - appena sette anni dalla fondazione - e il 1974, le MV hanno collezionato la bellezza di 75 titoli iridati tra campionati piloti e costruttori. Ma anche negli ultimi 30 anni di storia del marchio, quelli della rinascita dopo l’oblio degli Anni 80, dagli stabilimenti MV sono uscite vere e proprie perle: su tutte, la F4, indiscutibilmente una delle sportive più belle e di classe di tutti i tempi. Così la Brutale, sua controparte naked.
In tempi un pochino più recenti, diciamo dopo il 2010, MV si è però resa autrice anche di qualche errore, leggasi Rivale e Brutale 920. Fresca fresca è invece la Lucky Explorer 5.5, presentata ma fortunatamente mai arrivata, un maldestro tentativo di aprire la gamma verso il basso, in una direzione che poco ha a che vedere con il lustro di MV.
Ecco la nostra rassegna dei modelli migliori e peggiori nella storia recente del marchio MV Agusta.