Moto & Scooter
KAWASAKI NINJA 7 HYBRID: NON SOLO ELETTRICO
Kawasaki accelera con l’innovazione presenta la prima moto ibrida di serie: motore bicilindrico da 471 cc e motore elettrico integrato nella trasmissione: niente frizione, cambio automatico e prestazioni che si annunciano davvero interessanti
Se la Z e la Ninja elettriche con prestazioni da 125 vi hanno fatto sorridere, la nuova Ninja 7 Hybrid potrebbe farvi cambiare idea. Con questo modello Kawasaki rompe infatti il ghiaccio ed entra nel territorio dell’ibrido: si era già visto il Piaggio MP3 Hybrid 125 e 300 del 2009, di fatto però di un’altra era tecnologica e un’applicazione molto diversa (scooter con trasmissione a variatore).
La nuova Ninja 7 Hybrid è dunque coraggiosa non solo perché rompe gli schemi, ma lo fa con una tecnologia per certi versi anche più complessa dell’elettrico puro. Se infatti è vero che possono bastare un motore e una batteria di taglia relativamente piccola, la loro integrazione con il motore a benzina – specialmente se a marce – pone diversi problemi. Problemi che Akashi sembra aver risolto brillantemente visto che offre un cambio senza frizione automatizzato, lo start & stop (per la prima volta su una moto), la possibilità di avanzare a passo d’uomo sia in avanti che in retromarcia e l’e-boost, ovvero un incremento temporaneo di spinta utile ad esempio nei sorpassi.
La moto ibrida senza frizione e col cambio automatico
La meccanica conta su un motore bicilindrico parallelo da 451 cc, che non è il twin da 399 cc della Ninja 400 ma un motore sviluppato ex-novo, il che la dice lunga sull’impegno di Kawasaki in questo progetto. Del resto era difficile adattare un propulsore esistente a una struttura così nuova, con il motore elettrico da 9 kW (probabilmente lo stesso della Ninja e-1) collocato dietro ai cilindri che collabora, attraverso il cambio, con la parte termica. L’azionamento del cambio è elettroattuato, e le marce si innestano con due levette sul semimanubrio sinistro (come avviene per i cambi Honda DCT), mentre la leva della frizione e il pedale del cambio sono stati eliminati. È praticamente certo che la gestione sia Ride-By-Wire, non tanto per offrire i 3 riding mode previsti (Sport, Eco e puro elettrico) quando per gestire nel modo migliore la combinazione dei due motori. La presenza del motore elettrico, in grado di generare una coppia robusta già da fermo, ha consentito di fare a meno della frizione e di offrire le funzioni “Walk” in avanti e in retromarcia. Quando la moto si ferma, il motore a benzina viene spento per ridurre consumi ed emissioni; il sistema Automatic Launch Position Finder porta automaticamente il cambio in prima marcia per ripartire. Oltre al funzionamento ibrido, che riaccende il motore a benzina con lo start&stop, è possibile optare per un funzionamento in puro elettrico. La capacità della batteria a ioni di litio da 48 V, collocata sotto la sella, non è stata dichiarata ma si aggira probabilmente su 2 kWh (potrebbe anche in questo caso essere uno dei due pacchi della Ninja e-1) che dovebbero garantire una ventina di km a motore spento.