Moto & Scooter
Lacama 2.0: l'elettrica italiana "di sartoria"
Torna grazie al supporto di Tazzari la naked elettrica altamente personalizzabile, ora dotata anche di interessanti contenuti tecnologici. Verrà lanciata a Eicma
In un mondo di meteore come quello dell’elettrico, dove tante aziende sono apparse e scomparse nel giro di pochi mesi, fa piacere ritrovare una realtà italiana sulla carta interessante. Si tratta di Italian Volt, figlia di un’idea di Nicola Colombo e Valerio Fumagalli che puntavano a realizzare un veicolo elettrico altamente personalizzabile, arrivando a presentarlo in forma di prototipo chiamato Lacama.
Se dall’idea al prototipo il passo è lungo, dal prototipo alla realizzazione industriale è lunghissimo: e molto spesso fatale. Il progetto Italian Volt si è arenato nella difficoltà di risolvere gli aspetti tecnici e reperire i fondi per industrializzare la Lacama, fino a che qualche mese fa a bordo è salita Tazzari, solida realtà emiliana attiva nella lavorazione dei metalli e nelle microcar elettriche.
Stessa pelle, nuova sostanza tecnica
I fondi e la competenza tecnica di Tazzari sono proprio quello che serviva per finalizzare la Lacama, che infatti si presenta ora in versione 2.0 forte della tecnologia sviluppata dall'azienda di Imola: telaio in fusione unica di alluminio realizzato in proprio e powertrain con diversi elementi di originalità, tra cui la batteria con celle immerse direttamente in un liquido isolante e ignifugo, che si occupa anche di mantenere la temperatura ideale (Fluid Battery System) e il motore a magneti permanenti con architettura a flusso assiale (in pratica anziché avere il rotore interno allo statore ha due dischi affacciati di cui uno fisso e uno rotante), attualmente utilizzata da pochissimi (fra cui KTM per la Freeride EV) ma dal grande potenziale come dimostrano i dati: 150 CV e 230 Nm di coppia a fronte di un peso di soli 11 kg.
Questa base consente di ottenere, secondo il costruttore, la moto elettrica con il miglior rapporto peso/potenza del mercato, grazie ai soli 219 kg della versione Hypersport che scendono a 197 Kg per la versione Hyperlight, con meno batteria. La trasmissione è monomarcia con finale a cinghia e la gestione elettronica prevede 4 Riding Mode: Wet, Eco, Sport e il promettente Rocket.
Come tu la vuoi
Resta l’idea di fare un veicolo premium e praticamente individuale, visto che ogni acquirente può “creare” la sua moto scegliendo il design e il colore della parte frontale (10 varianti) e della parte centrale (in variante sia due posti che monoposto) della moto; per la verniciatura del telaio e forcellone sono disponibili 22 colori, mentre le selle in ecopelle e memory gel sono previste in 20 colori, per migliaia di potenziali varianti che rendono ogni Lacama davvero unica.
La Lacama 2.0 verà lanciata in versione definitiva al prossimo Eicma, mentre le consegne inizieranno a marzo 2024 a un prezzo che si annuncia elitario. Con Italian Volt la Motor Valley conferma comunque di voler essere attiva protagonista anche nel campo dell’elettrico; al momento con un prodotto per pochi, ma l’importante è esserci nelle partite che contano, o conteranno.
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