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A Misano a 260 all'ora (e motore a 16mila giri!) sulla Yamaha R6 GYTR!
Il nostro Federico Garbin è salito in sella alla Yamaha R6 GYTR, con cui ha messo a ferro e fuoco la mitica pista di Misano
Potrebbe stare benissimo in un salotto, la Yamaha YZF-R6 con kit e grafiche GYTR. Perché è bellissima, perché è slanciata, perché è filante, perché anche visivamente e leggera perché esprime rabbia, prestazione, gioco, volontà di divertimento. Ma il suo posto è l'interno di un box, in questo caso il box numero 24 di Misano Adriatico. Ed è lì a farsi gli ultimi ritocchi, come una vera diva, prima di entrare in pista, per fare quello per cui è nata.
Ed è nata per urlare i 14, 15, 16.000 giri che il suo quattro cilindri in linea è in grado di esprimere. E se siete così fortunati da essere voi sulla sua sella, scoprirete quanto è divertente sentirla urlare e quanto non serva avere più potenza, più cilindrata, più peso a disposizione perché c'è tutto quello che serve. C'è una ciclistica affilatissima, sospensioni che sanno fare il loro lavoro in modo impeccabile. C'è il peso (poco), ci sono pneumatici slick pronti a mordere l'asfalto. C'è una posizione di guida che sembra costruita su misura. Certo, perché noi abbiamo avuto la fortuna di avere assieme a noi i tecnici del team Automaster Pro Shop GYTR di Ferrara.
E poi ci sono i cordoli di Misano Adriatico, il circuito che ospita il mondiale MotoGP. Dove la nostra Yamaha R6 arriva alla conclusione di un percorso, iniziato all'interno di un concessionario, e poi proseguito in officina, dove l'abbiamo fatta customizzare col meglio del catalogo GYTR.
Se volete vedere com'è andata a finire, le parole non servono. Godetevi questo video!