Moto & Scooter
Master MX 2023: la SFIDA delle classi 125 e MX2
Torna la maxi-comparativa con tutte le cross del 2023: tantissime novità in tutte le classi a partire dalla 125, che vede l'arrivo dell'iniezione sulle austriache e l'ingresso nella prova dell'attesissima TM MX 125. Per la classe MX2 poi, abbiamo esagerato mettendo in fila ben 11 moto!
Un anno col botto. Non sapremmo come altro definire questo 2023 in cui, dopo aver saltato l’edizione 2022 per le note vicende epidemiche, ci ritroviamo con una percentuale di moto nuove o comunque mai messe in comparativa che rasenta il 100%.
Fantic, GASGAS, Honda, Husqvarna, Kawasaki, KTM, Yamaha e TM, che quest’anno abbiamo il piacere di avere con noi dopo tanti anni di corteggiamento: non c’è praticamente Casa che non abbia rinnovato profondamente i suoi modelli negli ultimi 20 mesi, a volte in maniera radicale come nel caso di KTM e Husqvarna che hanno letteralmente rivoluzionato sia le loro 2T che le 4T.
Dopo tante edizioni in cui le 125 erano sempre tre, quest’anno averne addirittura sei è stata una piacevolissima sorpresa. Il panorama della categoria è decisamente variegato in questo 2023: dall’Austria ci sono la GASGAS MC 125 che conferma la scheda tecnica della MY22 e ricalca quindi lo stato dell’arte di Mattighofen fino a pochi mesi fa, mentre le Husqvarna TC 125 e KTM 125 SX sono figlie della recentissima rivoluzione motoristica e ciclistica: iniezione elettronica, avviamento elettrico, telaio profondamente rivisto e sospensioni aggiornate, con un mono più corto e un nuovo tampone idraulico di fine corsa per la forcella.
Dall’altra parte del mondo, Yamaha un anno fa ha aggiornato la sua YZ125 dopo 20 anni di sostanziale stasi: ampiamente confermata la apprezzatissima ciclistica, mentre il motore è stato riprogettato allo stato dell’arte e le plastiche sono state rinnovate. Su questa base tecnica anche Fantic propone la sua interpretazione, con modifiche alla centralina, allo scarico, alla taratura delle sospensioni e plastiche dedicate.
E come abbiamo anticipato, quest’anno abbiamo anche la terza scuola tecnica, quella tutta italiana di TM con il suo telaio doppio trave in alluminio, il motore “pronto gara” e le sospensioni miste con la forcella KYB e il mono realizzato internamente a Pesaro. Un pacchetto tutto diverso dagli altri, con tante peculiarità e che siamo ansiosi di mettere alla frusta nel bellissimo impianto Max Land di Chignolo Po (LO) gestito ottimamente da Max e Giada, che ci ha ospitati.
Siamo arrivati sulla pista lombarda in una gelida giornata invernale, preceduta da una settimana di abbondanti piogge e movimentata da qualche fiocco di neve nella prima mattina. Dopo tante edizioni del MasterX sappiamo che non bisogna mai desistere, e il fondo di sabbia profonda preparato alla perfezione ci ha permesso di guidare alla grande.
La 125 è la classe che ha per forza di cose il ricambio di tester più rapido, e con noi avevamo quest’anno i velocissimi Maurizio Scollo (classe 2006) e Riccardo Perrone (classe 2007), coordinati dal loro allenatore e nostro tester storico Stefano Dami e assistiti da Marco D’angelo di Andreani Group nel set-up delle sospensioni. Ma è il momento di scendere in pista!
Se le tante novità della 125 vi hanno scaldato, la MX2 non potrà che esaltarvi! Abbiamo preso il “la” dal regolamento nazionale ed europeo che consente alle 2T di confrontarsi a pari cilindrata con le 4T per raccogliere ben 11 moto, 6 austriache e 5 giapponesi o italo-giapponesi (stavolta manca purtroppo TM, impegnata in attività di messa a punto), che si daranno battaglia sulla sabbia profonda e insidiosa della pista internazionale di Ottobiano MX.
Una pista da Mondiale insomma, con tantissimi spunti: non solo le novità come la Kawasaki KX e i confronti incrociati, ma anche quelli interni tra le rivoluzionate MY23 di KTM e Husqvarna (nuovo telaio, motori 2T a iniezione, motori 4T con termiche riprese dalla Moto3 e quickshifter) e le GASGAS che ripropongono la tecnologia di penultima generazione, o tra le Yamaha e le Fantic, che ne derivano con diversi arricchimenti e una messa a punto specifica. C’è insomma poco da dire e tanto da fare, per cui partiamo subito!
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