Dunlop Roadsmart 4: cambio di passo

Marco Boni il 02/05/2022 in Moto & Scooter

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Riprogettata da zero, la copertura più versatile della gamma Dunlop conferma agilità e durata e migliora feeling e prestazioni sul bagnato

A chi guida su strade diverse e in ogni condizione, Dunlop propone da tempo il Roadsmart, pneumatico versatile ideato per lo sport-touring e ora rinnovato a fondo: battistrada, carcassa, mescola e dimensioni. Rispettando i fiscali criteri degli ingegneri Dunlop, che puntano alla massima maneggevolezza su qualunque tipo di fondo, queste gomme sono proposte in versione GT, con maggiore agilità per le moto più pesanti, e SP che offre maggior stabilità ad alte velocità.

NUOVE TECNOLOGIE

Con le Roadsmart IV, Dunlop alza l’asticella rispetto alle III con un occhio più attento alle prestazioni sul bagnato e alla durata. Un lavoro complesso, specie per adattare uno pneumatico alle moto molto diverse fra loro della categoria sport-tourer; eppure Dunlop è riuscita a far calzare le proprie gomme a 17 delle 20 moto più vendute, con grandi differenze di potenza, peso e caratteristiche. Tra le tecnologie in evidenza, il DFF (Dynamic Front Formula) e il CTCS, che aumentano la maneggevolezza riducendo lo stress all’anteriore e migliorano l’impronta a terra sfruttando la distribuzione delle tensioni nella gomma. I sistemi JLB e Single Cord JLB sono studiati per rendere omogenea la stesura della gomma, eliminando i punti di giunzione e quindi migliorandone l’aspetto, ma anche la stabilità e il feedback di guida grazie alla minor presenza di imperfezioni.

Come già detto, l’attenzione è rivolta anche alla durata della gomma, con la classica soluzione bimescola più morbida verso la spalla. I sistemi HiSilica e RPC modificano la carcassa per migliorare il rendimento, e l’aggiunta di silice favorisce la flessibilità della mescola a basse temperature, mentre il Rayon riduce i tempi di warm-up ed entrambi aumentano il chilometraggio.

Nuovo anche il disegno del battistrada, che ha segmenti più netti e intagli continui rispetto alle Roadsmart III, per favorire un maggiore appoggio sull’asfalto bagnato e lo scorrimento e la fuoriuscita dell’acqua.

UN GRAN FEELING

Si nota subito come la gomma entri subito in temperatura, regalando un ottimo feeling: si scende in piega con poco sforzo e non c’è alcuna tendenza a raddrizzare in caso di frenata di inserimento. Passiamo per diversi modelli, dalle Suzuki GSX-S 1000 GT e Kawasaki Ninja 1000SX alle BMW Nine T Urban GS e Kawasaki Versys, e le sensazioni sono sempre positive. Il carattere sportivo esce con un ottimo appoggio al posteriore e gran tenuta nelle manate di gas in uscita.

E come da DNA Dunlop, anche moto pesanti trovano una leggerezza all’anteriore che migliora tanto la maneggevolezza. A metà percorso inizia a piovere, ma lo scrupolo di scendere in piega in queste condizioni se ne va in pochi chilometri, anche sulle crossover dal baricentro alto.

E anche sul tracciato di Mireval, di proprietà di Goodyear, nel confronto con le Roadsmart III emerge chiara la differenza di stabilità delle Roadsmart IV che hanno un feedback migliore in curva e rimangono più indirizzate senza richiedere correzioni di traiettoria. Anche in questo caso, infine, ci è parso ottimo il comportamento sul bagnato con un’elevata sensazione di sicurezza.