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Triumph Tiger Sport 660: nel suo DNA c'è la formula del successo
Crossover di media cilindrata, nasce dalla ricca base tecnica della Trident 660. Destinata a mettere a segno numeri importanti, sarà in vendita a febbraio 2022 a 8.995 euro.
In Triumph le cose stanno funzionando parecchio bene (leggi l’intervista ad Andrea Buzzoni, numero unmo Triumph Italia). La conferma arriva dal nuovo record di vendite della Casa inglese nell’ultimo fiscal year, che si attesta a 76mila pezzi. Numeri importanti (per avere un riferimento un top player come Ducati si piazza a circa 50mila unita), da cui si evince un certo attivismo tecnico, oltre che commerciale. È indubbio come in Triumph non siamo mai stati così propositivi dal punto di vista del prodotto come negli ultimi due anni: un attivismo marcato e diffuso, che nell’ultima stagione ha portato all’affermazione della Trident 660, un mezzo capace di allargare gli orrizzonti della Casa inglese.
Un mezzo di successo, da cui ora prende corpo – sulla medesima base tecnica – anche una crossover di media cilindrata con tutti i requisiti per ripetere (e forse superare) il successo della sorella naked: lei si chiama Tiger Sport 660 – giusto per rimanere attaccati alle tradizioni di famiglia – e si inserisce nel segmento delle dual sport di media cilindrata, quello dove imperversano la Yamaha Tracer 7, la Kawasaki Versys 650 e, in maniera differente, la Honda NC750X.
È una moto nuova la Tiger 660, però è tremendamente Triumph: un po’ perché nello sguardo ha un qualcosa della indimenticata Tiger Sport 1050 e un po’ perché i due convogliatori laterali separati sono maledettamente Tiger 900