Moto & Scooter
Honda Goldwing: una storia lunga quasi 50 anni

La granturismo giapponese è una delle moto più longeve di sempre. Ripercorriamo la sua epopea, iniziata con un progetto del 1972
Nel 1972 Honda crea un nuovo team di progettazione diretto da Soichiro Irimajiri, già capo della progettazione dei motori da competizione a cinque e sei cilindri negli anni ’60. Il compito è quello di sondare il limite massimo del concetto di Gran Turismo. Quanto può essere raffinata e lussuosa una moto se è concepita sin dall’inizio come mezzo per coprire lunghe distanze? Il team crea il prototipo M1. Spinta da un motore raffreddato a liquido a 6 cilindri contrapposti e trasmissione a cardano – caratteristiche che poi arriveranno fino alla Gold Wing di serie.

La prima Gold Wing prodotta in serie rivoluziona il mondo dei viaggi sulle lunghe distanze. Con la potenza del suo propulsore a quattro cilindri contrapposti in senso orizzontale da 999cc e raffreddamento a liquido, la GL1000 Gold Wing combina una velocità favolosa da grandi viaggi a un livello di raffinatezza inedito per le due ruote. I possessori della Gold Wing ridefiniscono il concetto di mototurismo, andando più lontano di quanto fosse mai accaduto in precedenza e in tempi molto più rapidi, in sella ad una moto che fin dall’inizio si fa conoscere per la sua affidabilità. Nel 1976 Honda celebra il successo della Gold Wing con la meravigliosa Gold Wing Limited Edition, mentre nel 1979 apre il primo stabilimento produttivo “Honda of America”, in conseguenza del fatto che l’80% della produzione Gold Wing viene esportata negli Stati Uniti.

Laddove la GL1000 evitava una classificazione in senso stretto grazie al suo mix di potenza da moto sportiva e comfort da tourer, la GL1100 – lanciata dopo cinque anni di sviluppo intensivo basato sul responso degli utenti – consolida il primato della Gold Wing come Gran Turismo per eccellenza. La grande cilindrata del motore, da 1085cc, è dedicata più all’erogazione di coppia che alla potenza, mentre un interasse più lungo incrementa la stabilità concedendo più spazio al pilota e al passeggero. La sospensione assistita ad aria impone un nuovo standard in termini di qualità di guida motociclistica. Simultaneamente, la GL1100 Interstate introduce il concetto di touring “full optional”, grazie al montaggio di serie di carena, borse laterali e bauletto portaoggetti.

La più lussuosa Gold Wing mai vista fino a quel momento offre una gamma di dotazioni di serie senza confronti, dalla strumentazione LCD alla radio CB, fino al compressore d’aria integrato.

Il posizionamento di mercato della Gold Wing nasce dal suo discostarsi rispetto agli standard. Da qui la presentazione della GL1200 senza carena e della GL1200 Limited Edition, completa di iniezione elettronica computerizzata, impianto audio stereofonico con quattro altoparlanti, controllo della velocità di crociera, sospensione posteriore con autoregolazione del livello, computer da viaggio elettronico multifunzione e speciale vernice dorata metallizzata.

La concezione iniziale è a dir poco estrema: la nuova Gold Wing deve essere più silenziosa, fluida, veloce, confortevole e più prestante in curva. Il team di sviluppo della GL1500 valuta 15 diverse moto in 60 stadi di prototipo. Il risultato è una tourer di lusso a sei cilindri così ben realizzata da diventare il riferimento che dominerà il mototurismo per oltre un decennio.

Dopo otto anni di sviluppo, la GL1800 porta la Gold Wing al suo apice assoluto. Realizzata da Masanori Aoki, che ha già alle spalle la CBR250RR, la CBR400RR e la tanto apprezzata CBR600F3, la Gold Wing offre nuove sensazioni dinamiche. Per dirla con Aoki-san: “Il mio lavoro consiste anche nel rendere la moto più divertente, nel realizzare una Gold Wing che abbia quella accelerazione e maneggevolezza che caratterizza di norma le moto sportive.” Vengono provate motorizzazioni alternative che vengono infine escluse e nel 2001 si arriva al lancio della GL1800. Il motore boxer a sei cilindri viene montato in un telaio a doppio trave discendente in alluminio che conferisce una tenuta di strada, una maneggevolezza e una stabilità superiori. Nel corso dello sviluppo vengono brevettate almeno 20 innovazioni tecnologiche.

Il modello del 2006 introdusse l’airbag motociclistico, una prima mondiale su una moto di serie, ancora oggi esclusivo della Gold Wing.

Profondo aggiornamento estetico secondo il concetto di “maestosa aggressività” che enfatizza prestazioni e comfort. La capacità di carico aumenta ulteriormente e l’equipaggiamento di serie prevede navigatore satellitare di nuova generazione e impianto stereo più potente con multiple capacità di connessione

Sulla base tecnica ed estetica della Gold Wing nasce la versione F6B, con parabrezza basso e le sole valigie laterali che la identificano immediatamente come rappresentante ideale del filone ‘bagger’.

Ideale erede della precedente F6C da 1500cc e della fenomenale Rune destinata al solo mercato americano, nasce la GL1800 F6C, ‘power-cruiser’ che porta una ventata di adrenalina nel segmento custom.

L'ultima evoluzione della specie è il modello 2021: per saperle di più leggeta il nostro test qui
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.