MV Agusta Brutale 1000 RR: un nuovo inizio
La terza generazione della Brutale non è solo più leggera e potente: cambia radicalmente per raggiungere un equilibrio finora sconosciuto alle MV e ampliare la platea dei suoi estimatori
Con 208 CV di potenza per 186 chili di peso, la nuova sportiva della Casa varesina è un'autentica bomba
VALVOLE RADIALI E BIELLE IN TITANIO
Al di là dei soliti numeri da hyper (208 CV a 13.450 giri/min) e delle appendici aerodinamiche, l’aspetto più importante della Brutale è questo, che dovrebbe inaspettatamente avvicinarla a un’altra moto dalle due anime, la Ducati Streetfighter V4S. La Brutale 1000 RR perde le caratteristiche più spinte della Serie Oro, come i cerchi in carbonio la viteria in titanio e il tracciamento GPS integrato, ma ne conserva il serbatoio, con le appendici aerodinamiche e il codino, il faro con luci cornering. Il peso si attesta comunque sull’ottimo valore di 186 kg a secco. Il motore a valvole radiali e bielle in titanio ha nuovi assi a camme, con fasatura rivista in aspirazione e scarico, un sistema di lubrificazione semi-secco con “splitter” e una fluidodinamica rivista a partire dall’air-box; agli iniettori Mitsubishi sotto farfalla si aggiungono secondi iniettori di sommità, in questo caso Magneti Marelli. Lo scarico 4-1-4 con valvola intermedia è realizzato da Arrow.Il telaio è un traliccio in acciaio con piastre, le sovrastrutture sono state studiate per assecondare l’aerodinamica della moto, che raggiunge velocità superiori ai 300 km/h.
Basata sulla Serie Oro, la MV Agusta Brutale 1000 RR è una superbike replica naked con motore 4 cilindri dalle prestazioni mostruose
LA CICLISTICA È TUTTA NUOVA
Tutta nuova la ciclistica: il telaio resta misto con piastre in alluminio e traliccio in acciaio, ma cambiano le geometrie e la posizione in sella. Da brava SBK svestita, la Brutale 1000 RR ha due semimanubri e profili alari posti per caricare l'avantreno. La moto resta ultracompatta, con interasse di 1.415 mm (per confronto la Streetfighter V4S ha 1.488 mm), e avancorsa di 97 mm. Lato sospensioni, non potevano mancare le Öhlins con forcella NIX con trattamento superficiale TIN e mono fissato al monobraccio con link configurabile per variare l'altezza del retrotreno; si tratta della versione EC, quindi regolabili da pulsante ma non semiattive (quindi prive di algoritmi di gestione automatica), mentre è semiattivo l'ammortizzatore di sterzo, sempre Öhlins. Freni al top con pinze Brembo Stylema e dischi flottanti da 320 mm di diametro anteriori, disco posteriore da 220 mm.In questa terza generazione della naked varesina c'è davvero tantissima carne al fuoco: ben più di quanto i numeri e la componentistica possono dire