I pezzi pregiati della Triumph Scrambler 1200 XE
Sapete quando valgono gli accessori per Triumph? Tanto, tantissimo! Abbiamo fatto il punto con Andrea Massari - Area Manager della Casa - che ci ha spiegato la filosofia operativa del marchio inglese
Per far vedere il potenziale del loro catalogo in Triumph hanno allestito per noi una Scrambler 1200 XE - quindi la versione più votata al fuoristrada - pescando in maniera mirata dal loro ampio catalogo che, per questa moto, conta circa ottanta parti speciali. Come avete modo di vedere in queste immagini, il risultato finale è parecchio coinvolgente, anche perché va ad arricchire la bicilindrica inglese proprio dove serve, tirando fuori in questo modo l’anima più avventuriera del suo già polveroso DNA. Un lavoro interessante che ci ha permesso di conoscere Andrea Massari - Area Manager di Triumph Italia con una profonda competenza in fatto di accessori e, più in generale, di post vendita - con cui abbiamo approfondito l’argomento. Facciamo il punto sugli accessori originali Triumph. L’elenco è lunghissimo: come stanno andando, commercialmente parlando?
“La nostra gamma accessori è in effetti molto completa. Facciamo molta ricerca e cerchiamo di proporre quello di cui il motociclista ha bisogno per migliorare la propria esperienza di guida. Il risultato è una gamma ricca che porta il cliente a preferire l’accessorio originale piuttosto che un prodotto aftermarket. Confermo che la domanda è molto positiva: i clienti preferiscono accessori ‘genuine’ per qualità costruttiva, affidabilità, design e perfetta compatibilità con le nostre moto”.
ANDREA MASSARI Area Manager Triumph Italia
“Naturalmente dipende dalla famiglia di moto che il cliente sceglie. Se si parla di adventure, per fare un esempio, la nostra clientela predilige gli accessori orientati al turismo come le borse laterali. Se si parla di roadster, i triumphisti cercano la performance e se si parla di classic, i nostri rider hanno un occhio più attento all’estetica della motocicletta. Ovviamente, poiché la gamma è completa in tutte le famiglie, queste sono solo indicazioni generali ed è frequente anche l’acquisto di un accessorio da viaggio per una Modern Classic, piuttosto che una finitura estetica per una Tiger”.
“Il sito è un catalogo. Il concessionario è il nostro punto di riferimento. Insieme ai nostri dealer lavoriamo costantemente per proporre una retail experience di eccellenza. L’e-commerce può essere uno strumento di vendita importante, ma sono sicuro che i concessionari saranno sempre al centro del rapporto Triumph-cliente. Anche guardando fuori dal nostro settore esistono casi molto interessanti di strategia multicanale, ma ritengo che l’esperienza fisica resti comunque fondamentale”.


“Adventure e Modern Classics. Chi viaggia ha bisogno di capienza e tecnologia. Chi sceglie una Modern Classic cerca invece esclusività grazie alla personalizzazione della propria moto. Le roadster naked sono per definizione ‘nude e crude’, anche se sempre più di frequente i nostri clienti trovano nel catalogo quell’accessorio, magari poco invasivo dal punto di vista estetico, che regala alle loro moto quel tocco in più”. Quali sono gli accessori più desiderati? Ci sono dei veri e propri best seller?
“Tra i più venduti citerei sicuramente le borse laterali, le manopole riscaldabili, i parabrezza e le selle. Non manca un’attenzione particolare alla tecnologia. Abbiamo appena lanciato un modulo Bluetooth che connette il proprio smartphone alla strumentazione TFT della motocicletta permettendo, tra l’altro, l’integrazione con Google Maps e con GoPro. La richiesta è stata massiccia, anche prima del lancio sul mercato”. A livello di fatturato quanto vale l’aftermarket per Triumph, sia a livello Italia che a livello mondo?
“Siamo oltre il 10%, sia a livello locale sia a livello mondiale”. Sul tema accessori Triumph vuoi dirmi qualcosa che non ti ho chiesto?
“Sì, ci terrei a sottolineare che i nostri accessori, rispetto a quelli aftermarket, sono progettati insieme alle moto. Ciò li rende compatibili la nostra gamma. Sono sottoposti a rigorosi test che prevedono prove in laboratorio e su strada. E sono, infine, pensati per non compromettere l’affidabilità e la sicurezza dei nostri veicoli”. A Hinckley, quindi, all’accessorio prestano la medesima attenzione riservata alla moto. Questa cosa è palpabile durante le presentazioni stampa, dove per ogni nuovo modello lanciato sul mercato viene presentato un catalogo di accessori dedicato: in Inghilterra chiamano questa filosofica modalità operativa “launch orchestration”. E il risultato finale è di assoluto valore.