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Triumph Street Scrambler, ecco la 2019
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Anche i classici si rinnovano: a Colonia la Casa di Hinckley ha mostrato non un semplice lifting, ma una vera e propria evoluzione che coinvolge tutti i reparti, partendo proprio dal motore bicilindrico
Anche i classici si rinnovano, e la Triumph Street Scrambler non si sottrae a questa consuetudine, presentandosi a Intermot con una serie di aggiornamenti che fanno la differenza rispetto alla prima edizione, presentata nel 2017.
Le novità della Street Scrambler
Resta fedele all’impostazione garbatamente off-road in stile modern classic, che si riallaccia a quello che realmente caratterizzava le tuttoterreno Triumph all’inizio degli anni Sessanta. Non si tratta di un semplice lifting, ma di una vera e propria evoluzione che coinvolge tutti i reparti, partendo proprio dal motore bicilindrico, reso più elastico e più potente. Il twin 900 della famiglia High Torque Bonneville è diventando più prestante con un’iniezione di potenza del 18 per cento, vale a dire 10 CV in più, che portano a 65 il conteggio totale. Un incremento che è accompagnato da una maggiore disponibilità del motore a raggiungere regimi di rotazione più sostenuti, fino a 7.500 giri, 500 in più per raggiungere la zona rossa sul contagiri rispetto al recente passato. L’elasticità rimane uno dei punti di forza della Street Scrambler, con 80 Nm di coppia a 3.200 giri, come del resto la tonalità di scarico, piena e edmozionante come ci si aspetta da una moto di questo genere.Cambia il motore, ma non solo
Le novità più significative introdotte sul motore sono concentrate nell’albero a gomiti e nei contralberi alleggeriti, nella frizione a sua volta resa più leggera, nel coprifrizione e nel nuvo coprivalvole in magnesio. Per questo motore, disponibile anche in versione depotenziata per consentire la guida con patente A2 sono confermati gli intervalli di manutenzione di 10.000 miglia, 16.000 km. La dotazione comprende dispositivi utili nella guida di tutti i giorni, come il gruppo ottico posteriore a led, l’immobilizer e la presa USB, unitamente ad altri che migliorano la sicurezza nell’uso turistico, come le nuove modalità di guida “road” e “rain”, l’ABS e il controllo di trazione disinseribili per l’uso in fuoristrada, e la frizione a coppia assistita. A livello di telaio, la pinza Brembo a quattro pistoncini e le nuove cartucce della forcella rendono più sicuro l’avantreno, mantenendo per il resto l’impostazione tipicamente scrambler con ruota anteriore da 19 pollici di diametro e manubrio alto e largo. Il tutto è completato da pneumatici dual purpose, efficaci su asfalto come sugli sterrati. Resta invece pressoché invariata l’impostazione stilistica della Street Scrambler, aggiornata solo nel logo, più contemporaneo, nella finiture della sella e nel design della strumentazione. E non cambiano le possibilità di personalizzazione, con più di 120 accessori custom dedicati a questo modello.Gallery