Moto & Scooter
Scegliere l'usato: Yamaha TMAX 500
La versione 500 del TMAX Yamaha, venduta tra il 2008 e il 2011, è ancora oggi una valida opzione per chi vuole uno scooter sfizioso, brillante nella guida ma ad un prezzo interessante. L'offerta è ampia, quindi attenti alle condizioni generali e alla manutenzione
Le cose belle (specie se ben fatte) costano care. E il TMAX di Yamaha conferma la regola, costando quanto e spesso più di una naked di media cilindrata. Ma chi vince ha ragione e quindi va bene così. Se però volete contenere le spese, conviene guardare all'usato. Dando per scontato che si voglia spendere al meglio, l'idea vincente può essere quella di cercare la versione dal rapporto qualità/prezzo più interessante.
Lasciando quindi perdere gli attuali da 530 cc, ovviamente ottimi ma dal costo ancora "vicino" al nuovo, il modello verso cui orientarsi è l'ultimo da 500 cc, venduto tra il 2008 e il 2011: è già disponibile con ABS e sfodera prestazioni di tutto rispetto. Con più di 43.000 unità vendute nei quattro anni, c'è letteralmente l'imbarazzo della scelta.
L'usato "tipo", con massimo 30.000 km e in condizioni ottimali, si commercia tra i 4.000 e i 5.000 euro. Tentare di chiudere a 4.500 potrebbe essere la giusta via di mezzo. Piuttosto raro trovare offerte a meno di 4.000 euro, spesso si tratta di mezzi decisamente più vissuti.
Mai come in questo caso conta molto, anzi moltissimo, lo stato generale e una manutenzione documentabile: come ogni scooter, anche questo 500 si guida spesso a gas "tutto aperto/tutto chiuso"... Divertente, ma da un punto di vista meccanico un po' stressante. Detto questo, il TMAX Yamaha non è un mezzo "fragile" o particolarmente bisognoso di attenzione. La manutenzione, ovvio, va comunque eseguita a dovere perché rimediare a piccole e grandi trascuratezze può essere relativamente costoso.
Non fosse altro perché il solo fatto di dover smontare e rimontare ogni volta la carrozzeria fa sempre lievitare un po' i costi di manodopera. Lo schema ufficiale prevede che i tagliandi si facciano ogni 10.000 km; a metà strada tra una sosta e l'altra (a 15.000, 25.000, 35.000 km...) è previsto il cambio dell'olio. La trasmissione finale, punto dolente per tutti gli scooter un po' vissuti, in questo caso generalmente non crea veri problemi, sempre che i chilometraggi in gioco non siano davvero elevati. Questo perché il motore bicilindrico del TMAX non monta un variatore "classico", ma adotta una soluzione che prevede anche la presenza di una vera frizione con tanto di dischi.
Andando un po' a spanne, se adocchiate un mezzo con 30/35.000 km, potete attendervi di farne almeno altrettanti prima di intervenire sulla trasmissione. Quando sarà poi da cambiare, dovrete mettere in conto un minimo di 400 euro tra materiali e manodopera. Per i ricambi non escludete a priori di rivolgervi anche all'aftermarket, a condizione che si tratti di marchi rinomati.
Anche in questo caso l'offerta di parti speciali è ampia. Sempre a questo proposito, la sostituzione del terminale di scarico con uno più sportivo è pratica abbastanza diffusa. Al di là del discorso legale, in caso di "ripristino" si tenga sempre presente che quello originale ha un prezzo abbastanza impegnativo. Quindi nell'eventualità fatevi consegnare l'impianto di serie assieme al mezzo.
Lasciando quindi perdere gli attuali da 530 cc, ovviamente ottimi ma dal costo ancora "vicino" al nuovo, il modello verso cui orientarsi è l'ultimo da 500 cc, venduto tra il 2008 e il 2011: è già disponibile con ABS e sfodera prestazioni di tutto rispetto. Con più di 43.000 unità vendute nei quattro anni, c'è letteralmente l'imbarazzo della scelta.
L'usato "tipo", con massimo 30.000 km e in condizioni ottimali, si commercia tra i 4.000 e i 5.000 euro. Tentare di chiudere a 4.500 potrebbe essere la giusta via di mezzo. Piuttosto raro trovare offerte a meno di 4.000 euro, spesso si tratta di mezzi decisamente più vissuti.
Mai come in questo caso conta molto, anzi moltissimo, lo stato generale e una manutenzione documentabile: come ogni scooter, anche questo 500 si guida spesso a gas "tutto aperto/tutto chiuso"... Divertente, ma da un punto di vista meccanico un po' stressante. Detto questo, il TMAX Yamaha non è un mezzo "fragile" o particolarmente bisognoso di attenzione. La manutenzione, ovvio, va comunque eseguita a dovere perché rimediare a piccole e grandi trascuratezze può essere relativamente costoso.
Non fosse altro perché il solo fatto di dover smontare e rimontare ogni volta la carrozzeria fa sempre lievitare un po' i costi di manodopera. Lo schema ufficiale prevede che i tagliandi si facciano ogni 10.000 km; a metà strada tra una sosta e l'altra (a 15.000, 25.000, 35.000 km...) è previsto il cambio dell'olio. La trasmissione finale, punto dolente per tutti gli scooter un po' vissuti, in questo caso generalmente non crea veri problemi, sempre che i chilometraggi in gioco non siano davvero elevati. Questo perché il motore bicilindrico del TMAX non monta un variatore "classico", ma adotta una soluzione che prevede anche la presenza di una vera frizione con tanto di dischi.
Andando un po' a spanne, se adocchiate un mezzo con 30/35.000 km, potete attendervi di farne almeno altrettanti prima di intervenire sulla trasmissione. Quando sarà poi da cambiare, dovrete mettere in conto un minimo di 400 euro tra materiali e manodopera. Per i ricambi non escludete a priori di rivolgervi anche all'aftermarket, a condizione che si tratti di marchi rinomati.
Anche in questo caso l'offerta di parti speciali è ampia. Sempre a questo proposito, la sostituzione del terminale di scarico con uno più sportivo è pratica abbastanza diffusa. Al di là del discorso legale, in caso di "ripristino" si tenga sempre presente che quello originale ha un prezzo abbastanza impegnativo. Quindi nell'eventualità fatevi consegnare l'impianto di serie assieme al mezzo.