Moto & Scooter
Scegliere l'usato: Yamaha TDM 900, l'intramontabile
Poche moto possono vantare una carriera così lunga senza quasi cambiare una virgola. La Yamaha TDM 900 è una di queste e la sua longevità è del tutto meritata. Cercate l'affare: non mancano gli esemplari quasi nuovi
Quando si parla della Yamaha TDM spesso si finisce con il declamare frasi fatte del tipo "pura sostanza". Niente fronzoli, niente divertimento, puro e semplice utilitarismo... Un pregiudizio errato, perché oltre a una esemplare rotondità di funzionamento e a un equilibrio generale che poche moto possono vantare, in sella a questa bicilindrica ci si diverte parecchio non appena si comincia a piegare seriamente e a dare un po' di gas. Alla fine del 2014 la TDM 900 ha salutato i listini del nuovo un po' in sordina: idealmente sostituita dalla tre cilindri MT-09 Tracer, oggi si trova solo usata o a qualche formula simile alle "km zero".
Quello della Yamaha TDM è un progetto che gli anni li sente tutti, ma come il classico "buon vino" ha ancora tantissimi argomenti sia per chi viaggia sia per chi cerca un mezzo per il diporto quotidiano. Doti evidenziate fin dalla prima TDM 850 che nei primi Anni 90 ha inventato il concetto di crossover, proseguite con la seconda 850, e maturate definitivamente con la TDM 900 di cui ci occupiamo in queste pagine, quella che ha inoltre introdotto l'iniezione elettronica al bicilindrico frontemarcia.
Forte di 86 CV, questo 900 spinge sincero e in modo piacevole. Alla voce consumi, non chiede nemmeno un dazio esagerato. Anzi: i costi di esercizio tutto sommato contenuti sono sempre stati un punto forte della TDM, che può anche vantare una bella nomea di affidabilità. Rispetto alle moto nate oggi offre una posizione di guida con le braccia un po' allungate, niente di problematico. Ma allo stesso modo, come in molte moto di qualche anno fa, ha una maggior attenzione per il passeggero. Se quindi cercate una moto comoda anche in due, la Yamaha TDM 900 fa per voi.
Forte di 86 CV, questo 900 spinge sincero e in modo piacevole. Alla voce consumi, non chiede nemmeno un dazio esagerato. Anzi: i costi di esercizio tutto sommato contenuti sono sempre stati un punto forte della TDM, che può anche vantare una bella nomea di affidabilità. Rispetto alle moto nate oggi offre una posizione di guida con le braccia un po' allungate, niente di problematico. Ma allo stesso modo, come in molte moto di qualche anno fa, ha una maggior attenzione per il passeggero. Se quindi cercate una moto comoda anche in due, la Yamaha TDM 900 fa per voi.
In chiave turistica, le si può solo chiedere una protezione migliore. A questo proposito vi consigliamo di valutare un plexiglass maggiorato: assieme a borse e bauletto trasforma la TDM da urban commuter a granturismo conclamata. Sempre uguale a se stessa dal 2002 al 2014, questa Yamaha si è sempre venduta bene. Senza mai raggiungere numeri da primato ma con la costanza di quei modelli che per le loro doti hanno sempre un loro acquirente.
Non è difficile dunque da reperire tra l'usato; non mancano degli esemplari recenti, poiché a fine carriera il "furbo" ribasso nel listino le ha dato una ulteriore spinta commerciale: la TDM fino a pochi mesi fa si trovava nuova a 7.990 euro con tanto di ABS (disponibile per le versioni del 2005 in poi), e a 7.490 euro senza ABS. Bisogna dunque partire da questo dato per parametrare la propria ricerca.
La cosa migliore sarebbe trovare un esemplare ancora "invenduto". È la classica situazione nella quale un concessionario pur di togliersi la moto dal salone è disposto a uno sconto sontuoso. Per un usato in condizioni ottimali (estetica ok, attorno ai 30.000 km) contate una spesa tra i 3.000 e i 4.000 euro, scendendo via via per i modelli più anziani. Difficile invece trovare delle TDM caratterizzate in senso sportivo: nel caso vi piacesse l'idea, sappiate che con un paio di scarichi un po' allegri, due gomme "giuste" e una sistemata alle sospensioni, su strada c'è modo di stupire più di un motociclista convinto che quella seriosa bicilindrica sia tutto tranne che divertente. Per saperne di più sulla Yamaha TDM, leggi la nostra prova completa, clicca qui!
Non è difficile dunque da reperire tra l'usato; non mancano degli esemplari recenti, poiché a fine carriera il "furbo" ribasso nel listino le ha dato una ulteriore spinta commerciale: la TDM fino a pochi mesi fa si trovava nuova a 7.990 euro con tanto di ABS (disponibile per le versioni del 2005 in poi), e a 7.490 euro senza ABS. Bisogna dunque partire da questo dato per parametrare la propria ricerca.
La cosa migliore sarebbe trovare un esemplare ancora "invenduto". È la classica situazione nella quale un concessionario pur di togliersi la moto dal salone è disposto a uno sconto sontuoso. Per un usato in condizioni ottimali (estetica ok, attorno ai 30.000 km) contate una spesa tra i 3.000 e i 4.000 euro, scendendo via via per i modelli più anziani. Difficile invece trovare delle TDM caratterizzate in senso sportivo: nel caso vi piacesse l'idea, sappiate che con un paio di scarichi un po' allegri, due gomme "giuste" e una sistemata alle sospensioni, su strada c'è modo di stupire più di un motociclista convinto che quella seriosa bicilindrica sia tutto tranne che divertente. Per saperne di più sulla Yamaha TDM, leggi la nostra prova completa, clicca qui!