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Moto & Scooter
Scoop: Honda, concept a quattro ruote?
disegno di Raffaele Poblete - graficheofficine.it
il 08/06/2015 in Moto & Scooter
A Tokyo sembra tutto pronto: i brevetti sono già depositati, e anche il motore sarebbe già stato scelto (le nostre spie mormorano del quattro cilindri della CB650F). Appuntamento a EICMA?
Se è vero (e pare proprio di sì, visto che vi sono i brevetti depositati), questa volta Honda potrebbe tornare a fare quello che meglio gli viene: sbalordire con un prodotto innovativo e sbaragliare la concorrenza dando vita a un nuovo modo di intendere la moto sportiva (o scooter, questo si vedrà...).
Non più in equilibrio su due ruote, e nemmeno su tre: il numero da giocarsi sulla ruota di Tokyo è il 4. Nulla di nuovo, visto che la Quadro ha già lanciato il suo quadriciclo (leggi la prova, clicca qui!).
Ma qui siamo di fronte a qualcosa di diverso, votato alle emozioni, che potremmo probabilmente vedere a EICMA 2015 sotto forma di concept.
Non più in equilibrio su due ruote, e nemmeno su tre: il numero da giocarsi sulla ruota di Tokyo è il 4. Nulla di nuovo, visto che la Quadro ha già lanciato il suo quadriciclo (leggi la prova, clicca qui!).
Ma qui siamo di fronte a qualcosa di diverso, votato alle emozioni, che potremmo probabilmente vedere a EICMA 2015 sotto forma di concept.
Noi ce lo siamo immaginati così: fuori una sorta di versione indemoniata dell'Integra 750; sotto con il telaio a doppia trave, le ruote da 17" e il motore della naked CB650F da 90 CV. Proprio come indicato sui disegni depositati da Honda, anche se i rumors che arrivano dal lontano oriente parlano di una possibile lotta all'ultimo pistone con il bicilindrico 750 dello scooter automatico. Un ibrido, in ogni caso, con avantreno e retrotreno indipendenti e inclinabili.
Meno ovvie, invece, sembrano essere le soluzioni che potrebbero essere adottate per le sospensioni, con al posteriore, in base ai disegni tecnici, due cardani separati e gestiti da un differenziale di tipo automobilistico (scelta strana visti costi e peso) e all'avantreno, invece degli steli tradizionali, due strutture indipendenti stile Hossack, schema già utilizzato sulle BMW serie K. Solo all'idea di grattare le pance tra i cordoli, ci prudono già le mani!
Meno ovvie, invece, sembrano essere le soluzioni che potrebbero essere adottate per le sospensioni, con al posteriore, in base ai disegni tecnici, due cardani separati e gestiti da un differenziale di tipo automobilistico (scelta strana visti costi e peso) e all'avantreno, invece degli steli tradizionali, due strutture indipendenti stile Hossack, schema già utilizzato sulle BMW serie K. Solo all'idea di grattare le pance tra i cordoli, ci prudono già le mani!
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