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Scegliere l'usato: Ducati 1098, bellezza da corsa

di Alessandro D'Aiuto il 21/04/2015 in Moto & Scooter

Da nuova costava carissima, oggi si compra a un prezzo ragionevole. Prodotta per soli due anni (2007-2008) prima di essere sostituita dalla gemella 1198, è una moto ancora attuale. E richiede meno attenzioni rispetto alle precedenti "rosse"

Scegliere l'usato: Ducati 1098, bellezza da corsa
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Agli appassionati di motociclette, il nome di Marcel Dassault forse non dirà molto. Questo signore francese è stato uno dei più famosi ingegneri aeronautici della storia. Il suo progetto più conosciuto è il Mirage III, mitico aereo da caccia (tutt'ora in servizio presso qualche forza aerea) che a una riconosciuta efficacia unisce una dote non certo essenziale in combattimento: la bellezza. Dassault amava ripetere che "Ciò che è bello vola anche bene". A noi romantici piace pensare che questa frase si possa applicare anche alle motociclette, specie se italiane - e belle - come la Ducati 1098.

Non che alla superbike di Borgo Panigale manchino gli argomenti tecnici per... "volare bene", ma è innegabile che ancora oggi, a sette anni dalla presentazione, il suo design sia capace di far innamorare più di un motociclista. La 1098 (come la successiva 1198, identica a livello estetico) è infatti il classico esempio di moto invecchiata bene: il layout rielabora al meglio il tema inaugurato dalla mitica 916 e, senza snaturarlo, lo rende inequivocabilmente più moderno. A livello estetico la 1098, molto più che la precedente 999, sfoggia una forte e piacevole personalità... Cosa che all'atto pratico, ancora oggi, vi farà fare una gran bella figura con gli amici. Ma siccome le moto non si comprano solo per essere ammirate nel box di casa, a rendere interessante questa Ducati contribuisce anche una scheda tecnica ancora oggi di prim'ordine.
Senza addentrarci nell'elenco delle specifiche, a nostro avviso sono due gli aspetti che rendono interessante questa moto già nella sua versione "base": la sua esclusività tecnica (il telaio a traliccio, la distribuzione desmodromica) e una manutenzione che, comunque, si avvicina molto alle concorrenti dirette. Per quanto riguarda la potenza sviluppata dal suo bicilindrico a L, il discorso è semplice: prima della 1098 per avere una Ducati "quattro valvole" che di serie potesse veramente competere con la concorrenza bisognava orientarsi verso le costose versioni "S" ed "R".

La 1098, invece, già nella configurazione standard mette nel polso destro ben 160 CV: non proprio quisquilie. La manutenzione, invece, richiede una maggiore attenzione rispetto alle jap "olio, benzina e candele". Ma con la 1098 è davvero lontano il ricordo delle Ducati delicate e bisognose di frequenti gite in officina per essere mantenute al top delle prestazioni. La 1098, seppur specialistica, è solida e gustosa da usare sia su strada, sia in pista.
Oggi, usata, si trova a prezzi interessanti: non è raro trovarne una a cifre tra i 7.500 e gli 8.500 euro. Non è escluso che ci si possa imbattere in richieste più importanti, ma in questa forbice di prezzo si trovano delle occasioni generalmente ben tenute e con pochi chilometri. Sempre che non siate di quelli che pensano che a 20/25.000 una moto sia pronta per la pressa... Gli aspetti da verificare in sede di acquisto sono sempre gli stessi: tagliandi, usura generale, eventuali pezzi speciali.

Da visionare con attenzione è lo stato delle cinghie di distribuzione: da manuale vanno sostituite ogni due anni o 24.000 chilometri; in questo caso particolare, tolto il costo dei componenti da sostituire, la manodopera si può quantificare in tre, quattro ore di lavoro.

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