Moto & Scooter
Nuova sede per l'H-D University
Mentre la filiale italiana di H-D si trasferiva dalla storica sede di Arese in una struttura nuova di zecca in piena area Expo, anche la scuola-officina "H-D University" ha traslocato in una sistemazione nuovissima all'interno del "polo dei motori" che si sta costituendo nella zona Sud di Milano
Quando si dice che una grande azienda la differenza la fa anche nelle piccole cose, di solito la faccenda sembra terribilmente astratta. Ma prendiamo i corsi di formazione per i meccanici: Harley li tiene dal 1917 in patria e dal 1921 all'estero. E persino nel momento difficile a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta ha avuto la forza di lanciare programmi per i tecnici e per i dealer.
Oggi, solo nell'area Europa/Medio Oriente che comprende anche l'Italia, sono attive 90 persone coinvolte nell'attività di training, tra cui 18 trainer tecnici, 35 trainer commerciali e 4 trainer amministrativi, attivi nelle cinque sedi di Bruxelles, Birmingham, Bonn, Madrid e Milano. Tutti quanti volano una volta l'anno a Milwaukee per un periodo di training globale (GTC) che serve a trasmettere le conoscenze più recenti, armonizzare il modo di operare e cementare l'unione tra il gruppo. Se si aggiunge la mole di corsi disponibili online e la disponibilità di libri di testo, attrezzature, hotline telefoniche si comincia ad avere un quadro dell'impegno di una grande Casa, come può essere appunto H-D, e di come la scala in questo caso faccia davvero la differenza. Eh già: come direbbero a Milwaukee, "size matters".
Ma servono tutti questi corsi? Beh, le Harley sono motociclette costruite per sembrare semplici, ma da un pezzo non lo sono più. Raggiungere prestazioni e affidabilità moderne con una ricetta concepita più di un secolo fa rappresenta in sé una sfida tecnica difficilissima, che H-D affronta con uno stuolo di ingegneri a Milwaukee e una politica di miglioramenti incrementali nascosti, che se da un lato fanno felici gli appassionati e preservano il valore dell'usato, dall'altro complicano la vita dei meccanici che si trovano ad avere a che fare con soluzioni tecnologiche spesso uniche, come la trasmissione a cinghia dentata o il cambio separato.
Il 2014 parte con una nutrita serie di aggiornamenti tecnici, in qualche caso estesi anche alle moto circolanti, e con la complessa operazione svolta con il "Project Rushmore", che ha portato a una lunga serie di interventi con i quali è necessario prendere confidenza. Intanto – sempre in punta di piedi – anche l'elettronica ha fatto la sua comparsa sulle moto americane, che dispongono da qualche anno di rete CAN-BUS, iniezione, ride-by-wire e ABS (tutti ben celati alla vista…).
Ma dato che per un harleysta la personalizzazione e il tuning fanno parte integrante della vita del mezzo, H-D cerca da tempo di fornire un servizio di qualità evoluta anche su questo aspetto, in particolare per le modifiche alla ciclistica e al motore che possono avere un impatto sul comportamento della moto.
Anche a questo servono appunto i corsi della H-D University, che da quest'anno hanno un'arma in più: il banco. Le officine H-D si stanno infatti attrezzando con i migliori banchi prova, grazie ai quali sono in grado di verificare gli effetti di tutti gli interventi sul motore con grande precisione, e di accordare i parametri di iniezione con filtro e scarico (tanto per fare un esempio) che, da soli, determinano facilmente un calo di prestazioni, e non l'aumento sperato. Ma con un po' di pratica e il supporto della funzione auto-adattiva "Smart Tune", a trovare i cavalli cercati si arriva: senza smontare tutto e senza sporcarsi le mani. Non serve più una laurea, ma qualche corso alla H-D University (riservati ai dipendenti della rete ufficiale H-D) di sicuro aiuta...
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