Quotazione Moto&Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Moto & Scooter

Debutta la Brammo Empulse

di Christian Cavaciuti il 03/05/2012 in Moto & Scooter

Dopo quasi due anni di attesa, è stata finalmente comunicata la data di lancio della prima sportiva elettrica in grado di non sfigurare nel confronto con le moto a benzina. I dati di targa si confermano molto interessanti e la Casa ha già dato prova di avere un ottimo gusto in fatto di design

Debutta la Brammo Empulse
Chiudi
Presto e bene, dice il proverbio, non va insieme. E infatti delle decine di annunci di superbike elettriche seguiti al primo entusiasmo attorno al 2008 (generato soprattutto dal successo della Tesla, la prima vera auto sportiva elettrica), ne sono rimasti ben pochi. Anzi uno solo, tanto per proseguire con le citazioni celebri: la Brammo Empulse

Se infatti ci spostiamo dal mondo dei prototipi da salone, delle race-replica (per quanto questo possa voglia dire parlando di moto elettriche) e dei prodotti artigianali bisognosi di messa a terra al mondo dei prodotti industriali, la velocità con cui i progetti si muovono non è affatto alta. Bisogna definire degli standard di qualità, istruire i fornitori, trovare i capitali, effettuare test di decine o centinaia di migliaia di km, lavorare per avere le omologazioni.

Con 160 km/h e 160 km di autonomia, la Empulse è subito parsa l'equivalente a due ruote della Tesla Roadster

Così è del tutto naturale che anche chi si è fatto prendere la mano dall'entusiasmo abbia poi dovuto tirare il freno a mano. Quando due anni fa l'azienda di Portland, Oregon, annunciò la sua Empulse, una bella naked vagamente somigliante alla MV Brutale ma dotata di batterie al litio e motore elettrico da 54 CV di picco in grado di garantire prestazioni più che decorose (160 km/h e fino a 160 km di autonomia), in molti ci videro una specie di equivalente della Tesla e le prenotazioni fioccarono: l'azienda raccolse 6 milioni di dollari solo in pre-ordini.

Peccato che tra il promettere e il mantenere la distanza sia ancora maggiore di quella tra il dire e il fare. Così la Brammo ha avuto bisogno di oltre 20 mesi prima di concretizzare il progetto, raccogliendo nel frattempo competenze nel controllo elettronico a Hong Kong (Flextronics), nei motori ad alte prestazioni in Italia (SMRE, che realizzerà anche le Brammo da off-road) e un bel po' di finanziamenti in Canada (Bombardier).
L'attesa pare però volgere al termine, perché l'8 maggio verranno ufficialmente lanciate sia la Empulse che la Empulse R, probabilmente carenata e parente della versione che ha corso e vinto il campionato TTXGP americano.

E ora scopriamo nel dettaglio come è fatta la Brammo!

Debutta la Brammo Empulse

La Empulse sembra davvero contenere il meglio di quanto si possa attualmente chiedere a una moto elettrica. In una ciclistica "convenzionale", con telaio a doppio trave in alluminio e forcellone a traliccio di acciaio (entrambi realizzati da Accossato), sospensioni Marzocchi (forcella)-Sachs (mono), ruote da 17" Marchesini e freni Brembo, è alloggiato un complesso costituito dalla batteria a ioni di litio (con catodo in nickel-cobalto-manganese) sviluppata da Brammo stessa e dal compatto motore-trasmissione integrato IET sviluppato a Perugia da SMRE. Raffreddato a liquido, con un sistema di controllo raffinato ed efficiente e capace di beneficiare dei 6 rapporti (con frizione idraulica), il motore italiano è un po' l'asso nella manica della Empulse, che ha consentito ai tecnici di mantenere le promesse fatte due anni fa.

La conferma delle specifiche iniziali e l'imminenza del lancio sono da sole notizie in grado di rinvigorire l'entusiasmo dei clienti, che si aggiunge a quello dei tanti team di lavoro che in tutto il mondo hanno cooperato per realizzare un veicolo che, per quanto immaturo e pionieristico resti il mercato dell'elettrico, potrebbe davvero segnare l'inizio di una nuova era per il motociclismo.

E adesso uno sguardo ai dati tecnici!

Debutta la Brammo Empulse

PROPULSORE Motore IET, corrente alternata, magneti permanenti, raffreddato a liquido. Controller Sevcon Gen 4, due mappe (normal e sport), frenata rigenerativa. Potenza di picco 40kW (54 CV) a 8.200 giri. Coppia di picco 63 Nm. Trasmissione IET 6 rapporti, frizione multidisco in bagno d'olio a commando idraulico. Finale a catena 14/48. Batteria Brammo Power™ BPM15/90 a ioni di litio, tensione 103 V, capacità nominale 9,31 kWh. Vita utile 1.500 cicli, ricarica in 4 ore.

CICLISTICA Telaio a doppio trave laterale in alluminio "Brammo E-Beam". Forcella Marzocchi, 43mm, completamente regolabile. Monoammortizzatore Sachs, completamente regolabile. Forcellone a traliccio in tubi d'acciaio. Freni: anteriore a doppio disco Brembo, diametro 310 mm, pinza radiale a quattro pistoncini; posteriore Brembo, disco singolo con pinza a doppio pistoncino. Ruote e pneumatici: anteriore 17"x 3.5" Marchesini, pneumatico Avon AV79 120/70-17; posteriore 17" x 5.5" Marchesini, pneumatico Avon AV80 180/55-17.

DIMENSIONI Interasse 1.473 mm, inclinazione cannotto 24°. Altezza sella 800 mm, larghezza 807 mm, altezza 1.082 mm, lunghezza 2.065 mm, altezza minima da terra 185 mm. Peso 200 kg.

PRESTAZIONI Velocità massima oltre 160 km/h. Autonomia 195 km urbano, 90 km autostrada, 124 km combinato (ciclo SAE).

COLORI True Blood Red, Eclipsed Black, White Noise

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV