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Yamaha EC-03: il piccolo genio
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Linea e dotazione da classico ciclomotore, con peso ridotto all'osso e misure "mini" per divincolarsi nel traffico. Costa 2.390 euro, ma ripaga in praticità ed economia d'utilizzo
Chi non ricorda il più classico dei ciclomotori? Si, proprio lui, il Ciao della Piaggio, ovvero l'essenza del mezzo da trasporto urbano, pratico e senza fronzoli. Se ci passate il paragone, Yamaha in un certo senso non ha fatto altro che riscrivere lo stesso concetto in chiave moderna, dando vita a un ciclomotore classico ed essenziale spinto però da un propulsore elettrico.
Peso, forma e dimensioni regalano al piccolo EC-03 la manovrabilità di una bicicletta
Classico e moderno che si fondono assieme, tanto che è difficile catalogare come "caro" in senso assoluto il nuovo EC-03: certo, con 2.390 euro (al netto di incentivi statali o regionali) sono una bella somma, ma se poi ci si sofferma a pensare ai costi d'esercizio e manutenzione pressoché nulli, alle agevolazioni sul bollo e quelle praticate dalle assicurazioni, ecco che salta fuori più di qualche motivazione valida.
L'EC-03 è un prodotto essenziale ma non per questo modesto nelle finiture, come testimoniato dal telaio tubolare in alluminio o dalla pratica strumentazione LCD: il design minimalista e l'ossatura rastremata consentono di contenere il peso in soli 56 kg, a tutto vantaggio della maneggevolezza. Le misure estremamente contenute e i piccoli cerchi ruota da 12" fanno il resto, ovvero regalano al piccolo EC-03 la manovrabilità di una bicicletta.
Su strada
Alla partenza è possibile scegliere tra due modalità: standard, che limita la velocità a 30 km/h oppure Power, che fornisce tutta la potenza disponibile e spinge l'EC03 fino a 45 km/h. Quanto la batteria scende sotto il 50% l'elettronica limita la velocità massima a 30 km/h. La batteria da 50V si ricarica grazie alla presa domestica a due poli arrotolata sotto la sella e pratica nell'utilizzo. Per fare "il pieno" occorrono 7 ore (2 ore per una ricarica al 50%), mentre l'autonomia massima è di circa 45 km.
L’EC-03 adotta un motore ultracompatto YIPU (Yamaha Integrated Power Unit), integrato nel mozzo della ruota, capace di 9,6 Nm di coppia massima e in grado di spingere il ciclomotore a 45 km/h. Lo spunto da fermo è interessante, peccato che la spinta cali rapidamente e che anche la velocitò massima si raggiunga solo dopo un lungo lancio. Nel traffico è comunque sufficiente per muoversi con dinamismo, mentre è consigliabile utilizzare la mappatura “standard” (con limite a 30 m/h) solo nelle situazioni di assolta esigenza, considerato il fatto che l’EC-03 in quella situazione non riesce spesso a “tenere il passo” del resto del traffico, costringendo il pilota ad accortezze nella guida tipiche degli spostamenti in bicicletta. Freni a tamburo poco modulabili e forcella troppo cedevole (sulle buche più profonde non è raro arrivare a fondocorsa) sono gli unici difetti riscontrati per l’EC-03, un mezzo che fa della praticità assoluta la sua arma migliore.