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Eicma 2010

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Suzuki: lo stand

il 03/11/2010 in Moto & Scooter

Il marchio di Hamamatsu punta a rinfrescare la gamma mostrando al pubblico di Milano la GSR 750 e le due sportive GSX-R da 600 e 750 cc in versione 2011

La Suzuki si mette in mostra in uno stand molto luminoso dove primeggiano le colorazioni classiche in bianco e blu dei modelli sportivi, a sottolineare la tradizione del marchio giapponese.

Spiccano però anche il GSX-R 1000 in nero e la GSR 750, la nuova naked proposta in tutte le varianti cromatiche disponibili: dal bianco al rosso acceso, con telaio-motore che restano sempre in nero opaco. E si rivede anche il Crosscage, prototipo del 2008 svelato al Motor Show di Tokio.
Suzuki: lo stand
Dopo averla esposta al Salone di Colonia, Suzuki porta anche all'Eicma la sua naked "magiorata". Un modello che punta ad insidiare la concorrenza di Yamaha FZ8 e Kawasaki Z750R, in un segmento di mercato dai numeri ancora importanti.

Al colpo d'occhio lo stile è molto "manga", con linee taglienti e spigolose che convergono verso il grosso faro anteriore con un cupolino minimal integrato. Il tutto sostenuto da un telaio a doppio trave diagonale in acciaio, che accoglie anche il motore da 749 cc derivato dalla sportiva GSX-R 750. Propulsore adeguatamente addolcito, con maggiore propensione all'erogazione ai medi regimi. Non arriva, invece, il ride by wire, ma resta il comando del gas a cavo.

La GSR 750 è nel complesso una moto che conferma una tecnologia costruttiva di base piuttosto standard, come testimonia anche l'ormai datato forcellone posteriore e il mono regolabile nel solo precarico molla. Va un po' meglio all'anteriore con la forcella rovesciata da 41 mm e la coppia di dischi da 310 mm con pinze Tokico.
Suzuki: lo stand
La filosofia di Suzuki per la gamma delle medie sportive è: "i dettagli fanno la differenza". Così entrambi i modelli K11 mostrano una serie di rifiniture estetiche e tecniche che non li stravolgono ma ne attualizzano la produzione.

Si schiaccia quindi l'affilato cupolino, che ora ha un gruppo ottico nuovo e stilisticamente più vicino alla sorella maggiore di 1000 cc. L'estetica resta però abbastanza fedele alla versione precedente, mentre arriva un inedito scarico più leggero e quattro-in-uno. Nel complesso la 600 e la 750 vengono snellite rispettivamente di 8 e 9 kg, grazi anche alla riduzione della massa del telaio che ora pesa 900 gr. in meno.

Si aggiorna il propulsore con interventi sulla fasatura degli alberi a cammes e i pistoni alleggeriti. Inoltre il motore vede un'inclinazione di 3° all'indietro nell'ottica della riduzione dell'interasse. Soluzione che dovrebbe garantire una miglior maneggevolezza in curva. Infine non manca la frizione antisaltellamento e la centralina con due mappature disponibili. Elementi ormai indispensabili nel segmento delle sportive stradali.

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