Moto & Scooter
BMW: lo stand
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La casa bavarese continua a pensare sportivo, ma questa volta con un maxi-scooter dal nome inequivocabile: Concept C. Tornano anche la piccola enduro monocilindrica, mentre si rinnova la roadster R 1200 R. Nuove colorazioni per i restanti modelli
La casa di Monaco di Baviera è una delle poche che ogni anno si presenta ad entrambi i saloni con almeno una novità assoluta.
Così, insieme alle nuove K 1600 GT-GTL presentate a Colonia, allo stand di Milano si può ammirare la rinnovata naked R 1200 R e il ritorno in listino della G 650 GS monocilindrica. Ad arricchire l'offerta anche la R 1200 GS "Triple Black" e le nuove colorazioni per la F 800 ST, la F 800 R, K 1300 S, K 1300 R, S 1000 RR, R 1200 RT.
Concept C
Anche se non ci fosse il logo BMW, questo Concept C sarebbe immediatamente riconoscibile come membro della famiglia delle cavalcature bavaresi. Un maxiscooter che trae diretta ispirazione dai modelli sportivi della gamma, come la S 1000 RR, tanto da essere caratterizzato dallo spoiler posteriore del tipo "twin-tipped".
Le linee della carrozzeria rivelano uno scudo particolareggiato e spigoloso, proteso verso il posteriore dove alloggia il nuovo propulsore bicilindrico. Inoltre vengono ripresi dalla GS alcuni elementi distintivi come le barre di protezione e la presa d'aria laterale. E' il grigio-argentato il colore predominante, con telaio e ruote in nero lucido, e rifiniture blu a sottolineare il carattere dinamico e sportivo del mezzo. Curati anche i dettagli, come il coperchio del serbatoio in stile aeronautico ed il terminale di scarico corto.
La "C", acronimo di Commuter, testimonia la presenza di numerose soluzioni originali e innovative che anticipano quello che potrebbe diventare la realtà del segmento nel prossimo futuro. Quindi spicca il monobraccio posteriore con asse vuoto che lavora con un ammortizzatore, mentre all'anteriore è stata predisposta una forcella del tipo: upside-down. L'impianto frenante anteriore è composto da un doppio disco e pinze freni radiali, che lavorano in sinergia con il sistema ABS.
Il motore è quindi un bicilindrico in linea (non è stata dichiarata la cilindrata) con un cambio CVT (Continuously Variable Transmission = cambio a variazione continua) che punta su un'erogazione fluida e dinamica. La coppia e la potenza del motore, oltre alle prestazioni di guida, si attesteranno nella fascia superiore del segmento di appartenenza.
Infine i fari classici sono sostituiti da proiettori a LED, integrati nella carena frontale. Mentre i tradizionali specchietti retrovisori sono sostituiti da due videocamere integrate nella coda del Concept C. Le immagini riprese dalle telecamere sono riprodotte su due schermi LCD inseriti nel cruscotto. Invece le indicazione della velocità, del numero di giri del motore e degli altri dati avviene attraverso un terzo display LCD montato al centro.
Le linee della carrozzeria rivelano uno scudo particolareggiato e spigoloso, proteso verso il posteriore dove alloggia il nuovo propulsore bicilindrico. Inoltre vengono ripresi dalla GS alcuni elementi distintivi come le barre di protezione e la presa d'aria laterale. E' il grigio-argentato il colore predominante, con telaio e ruote in nero lucido, e rifiniture blu a sottolineare il carattere dinamico e sportivo del mezzo. Curati anche i dettagli, come il coperchio del serbatoio in stile aeronautico ed il terminale di scarico corto.
La "C", acronimo di Commuter, testimonia la presenza di numerose soluzioni originali e innovative che anticipano quello che potrebbe diventare la realtà del segmento nel prossimo futuro. Quindi spicca il monobraccio posteriore con asse vuoto che lavora con un ammortizzatore, mentre all'anteriore è stata predisposta una forcella del tipo: upside-down. L'impianto frenante anteriore è composto da un doppio disco e pinze freni radiali, che lavorano in sinergia con il sistema ABS.
Il motore è quindi un bicilindrico in linea (non è stata dichiarata la cilindrata) con un cambio CVT (Continuously Variable Transmission = cambio a variazione continua) che punta su un'erogazione fluida e dinamica. La coppia e la potenza del motore, oltre alle prestazioni di guida, si attesteranno nella fascia superiore del segmento di appartenenza.
Infine i fari classici sono sostituiti da proiettori a LED, integrati nella carena frontale. Mentre i tradizionali specchietti retrovisori sono sostituiti da due videocamere integrate nella coda del Concept C. Le immagini riprese dalle telecamere sono riprodotte su due schermi LCD inseriti nel cruscotto. Invece le indicazione della velocità, del numero di giri del motore e degli altri dati avviene attraverso un terzo display LCD montato al centro.
G 650 GS
Due anni. Tanto è durata l'attesa per il ritorno in listino della storica monocilindrica bavarese che, per il suo nuovo corso, cambia anche nome in G 650 GS a differenziarsi dalle "sorelle" bicilindriche "F".
Nonostante la sigla sia diversa e la parte frontale presenti un nuovo "becco" più spigoloso e un inedito faro asimmetrico dal design squadrato su cui svetta il parabrezza regolabile in altezza, la base tecnica riprende molto dalla precedente versione.
Così ecco che ad abbracciare il motore di 652 cc con distribuzione bialbero e quattro valvole (lo stesso che equipaggia tutte le "mono" targate "G") ritroviamo lo stesso telaio a doppia trave in acciaio presente sulla F 650 GS. Invariato anche il forcellone, sempre in acciaio, e dal disegno rettangolare davvero anacronistico.
Dal passato è derivato anche il reparto sospensioni, dove spicca una forcella tradizionale da 41 mm e un monoammortizzatore regolabile nel precarico della molla tramite pomello dedicato. Ereditati, invece, dalla bicilindrica F 650 GS i cerchi realizzati in lega leggera, molto più adatti all'utilizzo prettamente stradale cui questa monocilindrica è chiaramente predisposta: infatti, rispetto alla "F", questa nuova G 650 GS monta un pneumatico posteriore più largo.
Come le precedenti versioni, anche la G 650 GS sarà disponibile sia in versione full power (48 CV a 6500 giri e 60 Nm a 5000 giri) sia in versione depotenziata (34 CV a 6500 giri e 47 Nm a 4500 giri). Dotato di iniezione elettronica e doppia candela per l'accensione, questo propulsore è accreditato di percorrenze pari a 30 km/lt ad una velocità di 90 orari.
Nonostante la sigla sia diversa e la parte frontale presenti un nuovo "becco" più spigoloso e un inedito faro asimmetrico dal design squadrato su cui svetta il parabrezza regolabile in altezza, la base tecnica riprende molto dalla precedente versione.
Così ecco che ad abbracciare il motore di 652 cc con distribuzione bialbero e quattro valvole (lo stesso che equipaggia tutte le "mono" targate "G") ritroviamo lo stesso telaio a doppia trave in acciaio presente sulla F 650 GS. Invariato anche il forcellone, sempre in acciaio, e dal disegno rettangolare davvero anacronistico.
Dal passato è derivato anche il reparto sospensioni, dove spicca una forcella tradizionale da 41 mm e un monoammortizzatore regolabile nel precarico della molla tramite pomello dedicato. Ereditati, invece, dalla bicilindrica F 650 GS i cerchi realizzati in lega leggera, molto più adatti all'utilizzo prettamente stradale cui questa monocilindrica è chiaramente predisposta: infatti, rispetto alla "F", questa nuova G 650 GS monta un pneumatico posteriore più largo.
Come le precedenti versioni, anche la G 650 GS sarà disponibile sia in versione full power (48 CV a 6500 giri e 60 Nm a 5000 giri) sia in versione depotenziata (34 CV a 6500 giri e 47 Nm a 4500 giri). Dotato di iniezione elettronica e doppia candela per l'accensione, questo propulsore è accreditato di percorrenze pari a 30 km/lt ad una velocità di 90 orari.
R 1200 R
Presente allo stand della casa dell'elica anche il modello 2011 della roadster R 1200 R, realizzata anche nella inedita variante "Classic" riconoscibile dalla banda bianca posta sul parafango anteriore e sul serbatoio e dai cerchi a raggi dal forte gusto vintage.
La novità tecnica più importante che la contraddistingue dal model year 2010 è il motore, visto che il boxer "sospeso" tra le gambe è lo stesso delle ultime "cugine" GS e RT, per intenderci quelle dotate di una distribuzione bialbero a camme in testa. Numeri alla mano, le nuove "R" guadagnano 1 kW di potenza (salendo così a 81 kW a 7750 giri) e 4 Nm di coppia (119 Nm a 6000 giri) ma soprattutto una erogazione molto più pulita e regolare ai medi regimi, range dove il precedente "milledue" mostrava leggere imperfezioni.
Entrambe le roadster bavarese hanno ricevuto anche piccoli ritocchi estetici rispetto al m.y. 2010. Il faro anteriore ora ha una copertura tutta nuova così come inedita è la strumentazione con doppio elemento circolare, dallo stile classico ma che almeno si diversifica dallo stesso adottato su tutte le GS.
La novità tecnica più importante che la contraddistingue dal model year 2010 è il motore, visto che il boxer "sospeso" tra le gambe è lo stesso delle ultime "cugine" GS e RT, per intenderci quelle dotate di una distribuzione bialbero a camme in testa. Numeri alla mano, le nuove "R" guadagnano 1 kW di potenza (salendo così a 81 kW a 7750 giri) e 4 Nm di coppia (119 Nm a 6000 giri) ma soprattutto una erogazione molto più pulita e regolare ai medi regimi, range dove il precedente "milledue" mostrava leggere imperfezioni.
Entrambe le roadster bavarese hanno ricevuto anche piccoli ritocchi estetici rispetto al m.y. 2010. Il faro anteriore ora ha una copertura tutta nuova così come inedita è la strumentazione con doppio elemento circolare, dallo stile classico ma che almeno si diversifica dallo stesso adottato su tutte le GS.