Proto Slug by Dub Performance

La "Proto Slug", del francese Fred Duban di Dub Performance (www.dub-performance.com) è un prototipo radicale che ha destato grande interesse nel corso del 2009.
Si tratta di un mezzo molto sofisticato, che ha richiesto un anno e mezzo di lavoro serrato da parte del team francese, che aveva ben chiaro in mente il proprio obiettivo: conquistare l'attenzione dei biker che l'hanno potuta ammirare durante la sua scalata verso la celebrità, che si è concretizzata nella partecipazione alla finale dell'AMD World Championship of Bike Building di Sturgis, dove la Proto Slug ha catalizzato anche l'attenzione di customizer e giudici.
Opinione comune, tra chi l'ha ammirata, è che questa special spinge un po' più in là i limiti di ciò che si può fare partendo da una base custom: certo, non è da tutti impiegare 18 mesi di lavoro, sangue e sudore, sabati e domeniche, e oltre 250.000 euro spesi di tasca propria.
La Proto Slug ha un telaio a doppia culla con cannotto inclinato di 32 gradi, modificato artigianalmente per ospitare alla perfezione le sovrastrutture in fibra di carbonio, il serbatoio in alluminio e una pletora di parti, fabbricate in proprio o prese dai migliori cataloghi aftermarket, che sono state abbinate al colossale motore Merch da 131 c.i. (2200 cc!). L'alimentazione è affidata a un carburatore Mikuni da 45, la trasmissione è Baker a sei rapporti e la primaria è firmata Primo Belt Drive.
La forcella Öhlins regolabile è abbinata a un cerchio da 18": stessa misura al posteriore, dove troviamo un pneumatico da 300.
Manopole e comandi sono firmati dall'italiana Rizoma, la sella è opera di Laurent Fleury e la verniciatura reca l'autografo di Norbert Millotte.