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Moto & Scooter
Suzuki Burgman 200 Vs 400
di Stefano Borzacchiello, foto di S.Gadda e A.Cervetti
il 02/12/2008 in Moto & Scooter
In comune hanno il nome e la filosofia costruttiva, ma sono due scooter diversi, e non solo nelle prestazioni. Ecco il confronto su strada e la tabella con le prestazioni rilevate
Suzuki Burgman 200 Vs 400
Se diciamo Suzuki Burgman il pensiero corre immediatamente alla famiglia di maxi scooter più famosa degli ultimi dieci anni. Una famiglia che comprende quattro differenti modelli: 125, 200, 400 cc e il bicilindrico 650 cc. Nella nostra prova abbiamo messo a confronto le versioni "di mezzo" il 200 cc e il 400 cc due scooter con pregi e caratteristiche ben distinte. Ma è meglio il piccolo o il maxi? Dipende da molti fattori.
Ovviamente il 400 cc va più forte, ma non è così scontato che la versione più grande sia la scelta più adatta alle proprie esigenze.
Osservando la ciclistica le differenze principali riguardano il sistema di frenata, che sul 200 è di tipo combinato con un solo disco anteriore contro i due del 400, e lo schema della sospensione posteriore: due ammortizzatori verticali per il 200, contro il mono montato orizzontalmente del 400cc.
A livello di dotazioni il 400 è più ricco e meglio rifinito e offre anche l'utile freno di stazionamento.
Osservando la ciclistica le differenze principali riguardano il sistema di frenata, che sul 200 è di tipo combinato con un solo disco anteriore contro i due del 400, e lo schema della sospensione posteriore: due ammortizzatori verticali per il 200, contro il mono montato orizzontalmente del 400cc.
A livello di dotazioni il 400 è più ricco e meglio rifinito e offre anche l'utile freno di stazionamento.
Per quanto riguarda la capacità di carico i due maxi se la giocano. La conformazione del sottosella del 200 cc lo rende più pratico, e in quanto a spazio disponibile entrambi consentono di stivare due caschi integrali e qualche altro oggetto. Niente male!
Nel retroscudo del 400, il cassetto è più profondo e offre anche la presa da 12Volt, inoltre offre due vani superiori con apertura ad aletta contro l'unico del 200.
La strumentazione del 200 è scarna e offre solo le informazioni essenziali (tachimetro, contachilometri totale e parziale, orologio, indicatore della benzina e della temperatura del motore) mentre il 400 cc offre anche il contagiri e il computer di bordo con tanto di indicatore della temperatura esterna.
Quello che manca di serie sul "piccolo" è il cupolino alto, presente invece sul 400. Per rimediare a questa mancanza nel catalogo degli optional del 200 è disponibile il parabrezza alto.
Nel retroscudo del 400, il cassetto è più profondo e offre anche la presa da 12Volt, inoltre offre due vani superiori con apertura ad aletta contro l'unico del 200.
La strumentazione del 200 è scarna e offre solo le informazioni essenziali (tachimetro, contachilometri totale e parziale, orologio, indicatore della benzina e della temperatura del motore) mentre il 400 cc offre anche il contagiri e il computer di bordo con tanto di indicatore della temperatura esterna.
Quello che manca di serie sul "piccolo" è il cupolino alto, presente invece sul 400. Per rimediare a questa mancanza nel catalogo degli optional del 200 è disponibile il parabrezza alto.
Suzuki Burgman 200 Vs 400
Il minor peso, il pneumatico posteriore più stretto e il baricentro bassissimo rendono il Burgman 200 molto più maneggevole nel traffico. Il piccolo si guida con molta naturalezza e consente di svicolare tra le auto come uno scooter compatto. Lo sterzo è più leggero e nelle manovre da fermo si apprezza la maggior agilità.
Il Burgman 400 soffre negli slalom, è più "corpulento" e costringe in più occasioni a fare valutazioni del tipo "ci passerà?".
La palma del più stabile va al 400 cc in quanto le sospensioni del maxi sono più sostenute e lo rendono più preciso in inserimento e in percorrenza della curva. Il rigore viene un po' meno su entrambi, quando la velocità sale.
La posizione di guida è più raccolta sul 200 mentre sul 400 lo studio dell'ergonomia ha privilegiato il comfort nei viaggi, il pilota riesce ad arretrare di più sulla sella – sfruttando bene l'appoggio lombare - e ad allungare meglio le gambe.
La frenata del 200, grazie al peso ridotto, consente spazi di arresto più contenuti e inoltre grazie al ripartitore unito alla buona modulabilità dell'impianto si arriva difficilmente al bloccaggio improvviso del posteriore. Sul 400 è da segnalare la modulabilità del freno anteriore: anche se azionato con decisione consente di non arrivare al bloccaggio della ruota.
Sorvoliamo invece sul confronto tra i propulsori in quanto la differenza di cilindrata penalizza troppo il 200 che comunque, come si vede dalla tabella delle prestazioni rilevate, paga solo un discreto ritardo nelle partenze grazie principalmente al minor peso e ad una buona taratura della trasmissione. Quest'ultima - nello specifico la frizione - rimane ancora il tallone d'Achille della versione 400 cc.
L'ultimo paragrafo del nostro confronto lo dedichiamo alla protezione e al comfort di guida. La protezione su entrambi è buona, ma sul 400 cc di serie è maggiore sia per la maggior conformazione del frontale, sia per la presenza del parabrezza più alto. Quanto al comfort, al pilota è riservato un trattamento eccellente sul maxi e ci si trova talmente inseriti nel mezzo da dimenticarsi di essere in scooter. Discorso diverso merita il passeggero che siede troppo in alto, in particolare sul 400, ed è troppo esposto alle turbolenze alle alte velocità. E questo è un limite notevole nei lunghi trasferimenti.
Alla fine, scegliere tra i due, tenendo presente ovviamente che il budget di acquisto e i costi di manutenzione più elevati per il 400cc, non è così scontato. Il 200 si è dimostrato all'altezza del maxi su più fronti e fa desiderare i cc in più solo nei lunghi trasferimenti. D'altro canto è molto più pratico in città grazie alle dimensioni contenute.
A questo punto gli elementi lì avete tutti, compreso anche un confronto sui prezzi dei ricambi... Adesso la scelta sta a voi.
Il Burgman 400 soffre negli slalom, è più "corpulento" e costringe in più occasioni a fare valutazioni del tipo "ci passerà?".
La palma del più stabile va al 400 cc in quanto le sospensioni del maxi sono più sostenute e lo rendono più preciso in inserimento e in percorrenza della curva. Il rigore viene un po' meno su entrambi, quando la velocità sale.
La posizione di guida è più raccolta sul 200 mentre sul 400 lo studio dell'ergonomia ha privilegiato il comfort nei viaggi, il pilota riesce ad arretrare di più sulla sella – sfruttando bene l'appoggio lombare - e ad allungare meglio le gambe.
La frenata del 200, grazie al peso ridotto, consente spazi di arresto più contenuti e inoltre grazie al ripartitore unito alla buona modulabilità dell'impianto si arriva difficilmente al bloccaggio improvviso del posteriore. Sul 400 è da segnalare la modulabilità del freno anteriore: anche se azionato con decisione consente di non arrivare al bloccaggio della ruota.
Sorvoliamo invece sul confronto tra i propulsori in quanto la differenza di cilindrata penalizza troppo il 200 che comunque, come si vede dalla tabella delle prestazioni rilevate, paga solo un discreto ritardo nelle partenze grazie principalmente al minor peso e ad una buona taratura della trasmissione. Quest'ultima - nello specifico la frizione - rimane ancora il tallone d'Achille della versione 400 cc.
L'ultimo paragrafo del nostro confronto lo dedichiamo alla protezione e al comfort di guida. La protezione su entrambi è buona, ma sul 400 cc di serie è maggiore sia per la maggior conformazione del frontale, sia per la presenza del parabrezza più alto. Quanto al comfort, al pilota è riservato un trattamento eccellente sul maxi e ci si trova talmente inseriti nel mezzo da dimenticarsi di essere in scooter. Discorso diverso merita il passeggero che siede troppo in alto, in particolare sul 400, ed è troppo esposto alle turbolenze alle alte velocità. E questo è un limite notevole nei lunghi trasferimenti.
Alla fine, scegliere tra i due, tenendo presente ovviamente che il budget di acquisto e i costi di manutenzione più elevati per il 400cc, non è così scontato. Il 200 si è dimostrato all'altezza del maxi su più fronti e fa desiderare i cc in più solo nei lunghi trasferimenti. D'altro canto è molto più pratico in città grazie alle dimensioni contenute.
A questo punto gli elementi lì avete tutti, compreso anche un confronto sui prezzi dei ricambi... Adesso la scelta sta a voi.
Rilevamenti | Burgman 200 | Burgman 400 |
Velocità a 1500 m con partenza da fermo | 117 km/h (54,0 s) | 143 km/h (47,0 s) |
Accelerazione | ||
0-400 m | 19,4 s (106,1 km/h) | 17,9 (119,2 km/h) |
0-1000 m | 38,5 s (116,6 km/h) | 34,3 (139,8 Km/h) |
Frenata | ||
50-0 km/h | 2,3 s (21,7 m) | 2,3 s (23,4) |
Consumo | ||
Urbano | 22,6 km/l | 20,0 km/l |
Extraurbano | 24,5 km/l | 21,3 km/l |
Autostrada | 23,8 km/l | 20,1 km/l |
Peso | ||
In ordine di marcia e serbatoio pieno | 162, 0 kg | 220,5 kg |
Distribuzione masse senza conducente (% ant-post) | 41,5/58,5 | 40,5/59,5 |
Distribuzione masse con conducente (% ant-post) | 41,5/58,5 | 41,5/58,5 |
Ricambio |
Burgman 200 K8 |
Burgman 400 K8 |
Filtro aria |
25,10 euro |
26,0 euro |
Filtro olio |
3,65 euro |
3,65 euro |
Leva freno |
18,50 euro |
20,00 euro |
Pastiglie freni ant |
39,00 euro |
55,00 euro |
Pastiglie freni post |
39,14 euro |
46,00 euro |
Cinghia trasmissione |
79,38 euro |
110,0 euro |
Specchietto SX |
18,01 euro |
49,0 euro |
Parafango anteriore |
48,52 euro |
123,0 euro |
Gruppo ottico ant. |
153,36 euro |
181,0 euro |
Gruppo ottico post. |
74,49 euro |
209,0 euro |
Marmitta |
417,71 euro |
635,0 euro |
Variatore |
324,18 euro |
334,47 euro |
Suzuki Burgman 200 Vs 400
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