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Moto & Scooter
Te-Be, il motore fatto a scuola
di Marco Masetti
il 06/02/2008 in Moto & Scooter
Docenti e allievi dell'ITIS di Rimini hanno ideato un propulsore endotermico il cui sviluppo è seguito dalla Ferrari e dalla Ducati
Te-Be, il motore fatto a scuola
La scuola raramente "fa notizia", ma il motore Te-Be (il nome deriva dalle iniziali dell'ingegner Teo Bernardi) che ha già girato in versione prototipo all'ITIS Leonardo da Vinci di Rimini ha davvero spunti molto interessanti.
Dotato di uno schema molto inconsueto e in grado di offrire ottime prestazioni con un ridotto impatto ambientale, il Te-Be deriva dal lavoro di due docenti dell'istituto (Teo Bernardi e Augusto Farneti) e di tre alunni (Giacomo Del Bianco Alessandro Contadini e Davide Zaghini), a conferma che nella scuola italiana ci sono grandi potenzialità.
Dotato di uno schema molto inconsueto e in grado di offrire ottime prestazioni con un ridotto impatto ambientale, il Te-Be deriva dal lavoro di due docenti dell'istituto (Teo Bernardi e Augusto Farneti) e di tre alunni (Giacomo Del Bianco Alessandro Contadini e Davide Zaghini), a conferma che nella scuola italiana ci sono grandi potenzialità.
Il Te-Be è motore endotermico (si può realizzare a due o a quattro tempi ma può anche essere a sei tempi) e può funzionare a benzina o a metano senza dover cambiare nulla a sei cilindri di 400 (65,5 mm di alesaggio) cc senza biella- manovella. Infatti funziona attraverso un disco inclinato solidale all'albero motore su quale spingono i pistoni assiali guidati da un corpo fisso; ovviamente si possono montare altrettanti pistoni, arrivando anche ad un 12 cilindri. Nell'attuale configurazione a sei cilindri due tempi di 400 cc è arrivato a erogare una potenza di 70-80 cv a 7000 giri.
Il motore Te-Be ha già ottenuto consensi vincendo il premio "I giovani e le scienze 2004" promosso dal FAST e alla Fiera delle Creazioni Future all' Institute Japanese of Invention e Innovation. Il progetto va avanti con la collaborazione di azienda dell'area Ferrari e Ducati: speriamo colo che non diventi l'ultima novità made in Japan!
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