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Moto & Scooter
Voxan: un atteso ritorno
di Daniele Massari
il 13/11/2007 in Moto & Scooter
Chi si rivede! A Parigi la Voxan è tornata a nuova vita e si affaccia sul mercato europeo con una gamma arricchita. Arriverà in Italia?
Voxan: un atteso ritorno
Il marchio francese Voxan, la cui storia burrascosa ha spesso lasciato a bocca asciutta gli appassionati che avrebbero voluto guidare una delle moto prodotte dalla Casa transalpina, è tornato a nuova vita. Adesso si chiama Voxan-SCCM (Società de Conception et de Costruction de Motocycles) e grazie a un accordo siglato ormai un anno fa con il distributore Sidam Europe potrà distribuire le sue motociclette in tutta Europa.
Per far fronte alle esigenze del mercato su cui si affaccia, l'azienda ha incrementato la propria capacità produttiva, tanto che la produzione del primo semestre 2007 è stata maggiore di quella di tutto il 2006.
La gamma Voxan riproporrà i modelli storici, tutti spinti dal propulsore bicilindrico a V di 72 raffreddato a liquido. Come la polivalente Scrambler presentata nel 2001 e riproposta in veste di Street Scrambler nel 2003.
La Roadster, rivista nel 2005, e la Black Magic, disegnata nel 2004 da Sacha Lakic e ispirata a mezzi come la Norton Manx del 1959 e la Vincent Black Lightning del 1960.
Ad esse si affiancherà la sportivissima Charade, presentata nel 2006 e caratterizzata da una linea "old style" e da prestazioni elevate che, come dichiarato dalla Casa, la rendono adatta anche all'uso in pista.
Non mancherà nei listini la nuova proposta GTV1200 presentata di recente nel corso del Salone di Parigi.
La Voxan GTV1200 è una delle novità 2008 della Casa francese. La sua vocazione è il turismo a lungo raggio.
Rispetto al resto della gamma (rimasta invariata negli anni anche a causa delle vicissitudini che hanno interessato l’azienda obbligandola a diversi stop forzati) il motore, pur restando fedele all’architettura (bicilindrico a V di 72°), è cresciuto di cubatura sino a 1166 cc, il che dovrebbe assicurare un’erogazione più corposa lungo tutto l’arco di utilizzo del propulsore.
La GTV1200 avrà la trasmissione finale a cinghia e sarà dotata di una coppia di valige rigide da 43 l di capacità.
A richiesta sarà equipaggiabile con sistema di navigazione satellitare, impianto frenante con ABS e top case da 45 l.
Rispetto al resto della gamma (rimasta invariata negli anni anche a causa delle vicissitudini che hanno interessato l’azienda obbligandola a diversi stop forzati) il motore, pur restando fedele all’architettura (bicilindrico a V di 72°), è cresciuto di cubatura sino a 1166 cc, il che dovrebbe assicurare un’erogazione più corposa lungo tutto l’arco di utilizzo del propulsore.
La GTV1200 avrà la trasmissione finale a cinghia e sarà dotata di una coppia di valige rigide da 43 l di capacità.
A richiesta sarà equipaggiabile con sistema di navigazione satellitare, impianto frenante con ABS e top case da 45 l.
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