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Moto & Scooter

Buell XB 12STT

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La nuova Buell mescola elementi già noti dando vita a un interessante ibrido. Né supermotard né sportiva, ha il fascino di una moto fatta per farsi guardare ed è dedicata a motociclisti che amano viaggiare da soli

di Daniele Massari Gli amanti delle moto “da bar” saranno felici: pare arrivare per loro, o per chi comunque cerchi un mezzo divertente e di sicuro impatto estetico, l’ultima nata in casa Buell.

Si chiama XB 12STT ed è un mezzo difficile da definire: ha i cerchi da 17” e le quote ciclistiche della XB 12Ss (la Lightning col passo “allungato”); però i pneumatici sono degli aggressivi Pirelli Scorpion Sync, gli stessi della Ulysses. Esteticamente si presenta come un ibrido tra una stradale e una motard, pur conservando il family feeling col resto della gamma; a confondere le idee c’è pure la sella corta monoposto e le tabelle portanumero laterali.
Certamente si tratta di una delle Buell più divertenti ed efficaci: ha il solito motore generoso ed è reattiva ma stabile sul veloce; delle naked americane conserva sì i difetti, ma anche il fascino. Per ora è sarà disponibile solo nella livrea Arctic White con cerchi Villian Black, telaio e forcellone grigio grafite e alcuni particolari in nero lucido (tra cui l’accattivante manubrio con traversina di rinforzo e il telaietto reggisella).



La XB 12STT è anche, tra le Buell con motore da 1.203 cc, quella che costa meno: 11.495 euro contro gli 11.995 euro della XB 12S e i 12.495 della Ulysses. È omologata per due persone, ma trasportare il passeggero richiede l’acquisto di una sella biposto e la sostituzione delle tabelle portanumero con le pedane posteriori: un delitto.
Uno degli elementi principali nell’estetica della STT è il retrotreno, dominato dalla generosa sezione del pneumatico e dal codino con sella monoposto, con piano di seduta posto a ben 798 mm dal suolo. Questa variazione ha portato, rispetto alla Lightning, a un sensibile miglioramento dell’abitabilità: in sella si sta più comodi, con i piedi meno arretrati e il largo manubrio a garanzia di controllo assoluto.

Non è un mezzo da turismo né una sportiva autentica: la protezione aerodinamica è scarsa, e superare i 120 km/h comporta fatica per il collo e le spalle. Ma il suo fascino risiede nel farsi ammirare da ferma, e nelle emozioni che il suo propulsore sa donare.
L’agilità di questa Buell è assicurata dalle quote ciclistiche contenute: un angolo di sterzo di 23,5° e 1.365 mm di interasse la collocano a metà strada tra la Ulysses e la XB 12Ss, la Lightning con passo allungato (mentre la XB 12S standard è notevolmente più “svelta”, con un interasse di 1.320 mm); così, la STT offre una discreta stabilità sul veloce ma non tradisce chi cerca il divertimento nel misto.
Il motore, come sul resto della gamma, è brillante ai medi, ha scarso allungo ma coppia da vendere. Riprende bene soprattutto sopra i 3.000 giri, accompagnato da un rombo appagante. Sotto questa soglia, però, è un po’ pigro, e in particolare attorno ai 2.000 giri si avverte il vuoto dovuto alla mappatura della centralina, che deve far rientrare le emissioni nei parametri antinquinamento vigenti.

Il cambio resta duro, specie a freddo, ma è stata ridotta l’escursione della leva rispetto alla XB 12S. La frizione è morbida, ma la leva è priva di regolazione (presente invece sulla leva del freno anteriore); l’impianto frenante abbina un disco anteriore molto potente e altrettanto modulabile allo scarso mordente offerto dall’unità posteriore.
Motore: Thunderstorm 2 cilindri a V di 45° a 4 tempi, raffreddamento ad aria e olio; alesaggio per corsa 88,9x96,8 mm; cilindrata 1.203 cc; rapporto di compressione 10:1. Distribuzione ad aste e bilancieri e 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 49 mm. Capacità serbatoio carburante 16,7 litri. Lubrificazione a carter secco.
Trasmissione: primaria a catena, finale a cinghia (27/65). Frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico. Cambio a cinque marce.
Ciclistica: telaio a doppio trave diagonale in alluminio con serbatoio del carburante inglobato; sospensione anteriore, forcella rovesciata Showa da 43 mm regolabile nel precarico molla; sospensione posteriore, forcellone con monoammortizzatore Showa con serbatoio separato, regolabile nel precarico molla. Cerchi: ZTL in lega d’alluminio a sei razze. Pneumatici Pirelli Scorpion Sync: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/55-ZR17. Freni: anteriore a disco perimetrale ZTL flottante in acciaio da 375 mm e pinza a 6 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza flottante a pistoncino singolo.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.080, larghezza 820, altezza sella 798, interasse 1.365. Peso a secco 179 kg.
Prestazioni dichiarate: potenza 74,6 kW (100 CV) a 6.600 giri, coppia 110 Nm (10,5 kgm) a 6.000 giri.

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