Moto & Scooter
Buell Warrior Special
La special pisana è un notevole esempio di come si possa modificare esteticamente una moto senza incidere su motore o ciclistica, spendendo poco e ottenendo risultati mirabili
di Daniele Massari
La Buell XB12S di Matteo Donati è stata acquistata nel 2005 e presto affidata alle amorevoli cure di Luis Bertelli di Le Cascine Motorcycles, Pisa. Nell’officina toscana (www.buellmoto.com) la naked americana si è trasformata nell’aggressiva Warrior, acquisendo grinta grazie alla sostituzione del codino e al nuovo frontale.
L’elaborazione non ha coinvolto il motore, che è rimasto originale con unica eccezione per lo scarico a doppio terminale Sebring con i collettori lucidati e la centralina aggiuntiva TFI, posizionata a vista per regolazioni veloci. Il filtro dell’aria K&N è alloggiato in una nuova scatola FK-Bikepart, dalla caratteristica doppia presa d’aria.
Dal punto di vista ciclistico, si segnala la lucidatura a specchio del telaio, la sostituzione delle molle forcella di serie con altre rinforzate e la sostituzione dell’olio standard con un JP. Di serie resta il mono posteriore e la trasmissione, che però ha beneficiato del kit “Soft Clutch” CCI per ridurre lo sforzo richiesto alla leva.
Per quel che riguarda gli accessori si è attinto a piene mani dal catalogo Rizoma: manopole, manubrio, retrovisori, contrappesi e serbatoio fluido freno sono in alluminio anodizzato. Altri elementi, come il gruppo ottico o il fondino della strumentazione, sono stati realizzati artigianalmente da Luis. Il codone con faro a led è firmato RRC, mentre gran parte delle sovrastrutture è firmata FK-Bikerpart.
Il risultato è notevole: sebbene all’apparenza la Warrior paia una streetfighter estrema, le modifiche non hanno interessato elementi “vitali” della moto e sono, in linea di massima, reversibili. Un ottimo esempio di come si possa personalizzare notevolmente un mezzo con tanta bravura ma senza incidere più di tanto sulle “tasche” del committente.
L’elaborazione non ha coinvolto il motore, che è rimasto originale con unica eccezione per lo scarico a doppio terminale Sebring con i collettori lucidati e la centralina aggiuntiva TFI, posizionata a vista per regolazioni veloci. Il filtro dell’aria K&N è alloggiato in una nuova scatola FK-Bikepart, dalla caratteristica doppia presa d’aria.
Dal punto di vista ciclistico, si segnala la lucidatura a specchio del telaio, la sostituzione delle molle forcella di serie con altre rinforzate e la sostituzione dell’olio standard con un JP. Di serie resta il mono posteriore e la trasmissione, che però ha beneficiato del kit “Soft Clutch” CCI per ridurre lo sforzo richiesto alla leva.
Per quel che riguarda gli accessori si è attinto a piene mani dal catalogo Rizoma: manopole, manubrio, retrovisori, contrappesi e serbatoio fluido freno sono in alluminio anodizzato. Altri elementi, come il gruppo ottico o il fondino della strumentazione, sono stati realizzati artigianalmente da Luis. Il codone con faro a led è firmato RRC, mentre gran parte delle sovrastrutture è firmata FK-Bikerpart.
Il risultato è notevole: sebbene all’apparenza la Warrior paia una streetfighter estrema, le modifiche non hanno interessato elementi “vitali” della moto e sono, in linea di massima, reversibili. Un ottimo esempio di come si possa personalizzare notevolmente un mezzo con tanta bravura ma senza incidere più di tanto sulle “tasche” del committente.