Aprilia RXV 450/550 2007

La Casa di Noale rinnova le sue enduro bicilindriche. Le abbiamo provate e vi spieghiamo cosa cambia, e come vanno

Le enduro sono per definizione arancio/nero come le KTM o blu/giallo come le Husqvarna, ma all’orizzonte si sta delineando sempre più velocemente anche la colorazione rossa/nera. Quella delle Aprilia RXV 450 e 550, che dopo aver fatto il proprio esordio nel febbraio di quest’anno sono state rivedute e corrette nella configurazione 2007 per porsi in concorrenza con le regine del mercato KTM e Husqvarna.
Un obbiettivo prestigioso, che la Casa di Noale affronta forte del proprio propulsore bicilindrico e di caratteristiche prestazionali e di guidabilità sempre più convincenti.

Dopo un primo anno servito per dare il via al progetto fuoristrada di Ampelio Macchi, durante il quale in Aprilia hanno fatto tesoro delle indicazioni riportate non solo nel mondiale enduro e nel tricolore motorally, ma anche nei GP Supermoto, i tecnici veneti si sono concentrati su tre direttive per affrontare a testa alta le concorrenti: migliorare le prestazioni, abbassare il peso e avvicinarsi alla clientela. Quest’ultimo aspetto è stato perseguito non solo aumentando le performances rendendole più godibili anche per i piloti non professionisti, ma offrendo tre mesi di garanzia, intervalli di manutenzione più lunghi.
Inoltre sarà possibile prendere parte al campionato monomarca, che verrà istituito a breve, dotando le RXV di omologazione per due posti e dando la possibilità di partecipare a setting e training Days che verranno organizzati per offrire know-how e assistenza tecnica ai clienti fuoristrada Aprilia.
Dal prossimo gennaio, sarà inoltre disponibile la versione specifica motorally che si caratterizza per la dotazione standard comprendente una protezione sottocarter in alluminio, un serbatoio da 12 litri, una sella diversa e il cablaggio con supporto per road book.

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Le RXV sono tutte nuove?
No, la versione ’07 è un aggiornamento dei modelli usciti all’inizio di quest’anno e le principali caratteristiche tecniche non sono cambiate. Ciò non vuole comunque dire che le RXV siano uguali, anzi, le modifiche sono state ben mirate e i benefici sono tangibili su tutti i fronti.

I motori sono stati migliorati?
Decisamente. Sono bastati gli aggiornamenti alla mappatura dell’iniezione, i nuovi profili dei pistoni e l’adozione di un sistema di scarico “tradizionale” per diluire l’estrema reattività dell’erogazione, tallone d’Achille dei modelli ’06. Ora sono entrambi più elettrici, guidabili, efficienti.

Le sospensioni sono più efficaci?
Si, ad iniziare dalla forcella che assorbe molto meglio le piccole asperità a tutto vantaggio della precisione dell’avantreno che è così meno dipendente dalle condizioni del terreno. E' migliorato
anche il comportamento del mono.

Il telaio risponde meglio?
Il diverso posizionamento dei pesi sul telaio, alleggerito tra l’altro di mezzo chilogrammo, e la migliore taratura delle sospensioni hanno contribuito a rendere la ciclistica più precisa, stabile e meno nervosa. Ovvero più facile e divertente da guidare. Rimane da perfezionare l’avantreno che in certe situazioni ha ancora qualche lieve lacuna e che soffre un po’ a girare nel paletto.

Le RXV ’07 sono più veloci dei modelli ’06?
Si e no. No, se si valuta la potenza in assoluto, si se si considera come la più favorevole erogazione del motore permette ora di sfruttare meglio e più a fondo la forza delle due bicilindriche

I freni hanno fatto un passo in avanti?
No, l’impianto frenante era già adeguato, e non è stato modificato.

Il peso delle RXV e’ più basso?
A Noale sapevano che il peso delle RXV era piuttosto elevato e si è lavorato sodo per renderle più snelle. Il telaio pur mantenendo le stesse qualità è stato dimagrito di mezzo chilo, mentre tutti gli altri lavori di affinamento hanno permesso di abbassare il peso della moto di ben 5 kg, portando a circa 118 i kg della 450.

L’erogazione della RXV 450 è simile a quella della 550?
I 100 cc in più del modello di cilindrata superiore sono sufficienti per cambiare drasticamente la personalità dei due propulsori. La quattroemmezzo è più vuota sotto e da il meglio da metà in su, l’altra è invece più pronta e scattante sin dai regimi più bassi pur mantenendosi sempre dolce e prevedibile, protendendosi in allungo velocemente e con tanta schiena.

Le RXV sono ''pronto gara''?
Decisamente, visto che assieme alla configurazione di serie più stradale viene abbinato un kit gratuito, che permette di risparmiare 2 kg, comprendente quanto serve per correre, ovvero faro anteriore alleggerito con cablaggio semplificato che permette di eliminare blocchetto accensione e strumentazione, le tabelle portanumero, il portatarga con faro a led e un comando gas privo di starter con camma più progressiva. A pagamento è inoltre possibile scegliere uno scarico Akrapovic monotubo disponibile in tre versioni, da quella tutto acciaio a quella completamente in titanio che dimezza o quasi il peso della marmitta di serie.

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Motore 550: nonostante la notevole cubatura e potenza l’erogazione è molto dolce e sfruttabile.
Garanzia: tre mesi sono inusuali per una fuoristrada da gara.
Kit: ammirabile l’idea di offrire di serie una serie di accessori per renderla racing, se la si vuole usare anche fuori dall’ambito urbano.
Avviamento: elettrico, e quindi perfetto in città come in mulattiera.
Sospensioni: il nuovo setting le ha migliorate notevolmente, specie la forcella ora molto più performante.
Tonalità di scarico: il rumore del bicilindrico è unico e davvero fantastico.

Cambio: l’azionamento è preciso, ma un po’ troppo ruvido senza l’aiuto della frizione o volendo inserire la marcia senza mollare il gas.
Pedane: non fanno molta presa perché i denti non sono sufficientemente appuntiti.
Frizione: niente da dire sul funzionamento, ma è rumorosa quando è innestata.
Portafaro: il design integrato col parafango anteriore è fin troppo “futuristico”.
Minimo: a caldo non da problemi, ma a freddo è piuttosto instabile.

Le due RXV sono state una piacevole . Se si considera l’esclusività del progetto e la sua relativa giovinezza possiamo dire che l’Aprilia ha lavorato tanto e bene. Entrambe le versioni ci sono piaciute, decisamente più dei precedenti modelli che soffrivano dei comprensibili difetti di gioventù che moto così particolari non potevano che avere.
Pochi, ma ben ponderati aggiornamenti ne hanno già fatto fare il salto di qualità, ed ora entrambe le RXV sono alla portata di tutti i piloti enduro, non importa di quale livello di esperienza. Il loro ambiente ideale sono i percorsi misto-veloci, n po’ meno quelli più stretti e tortuosi. La nostra preferita è stata la 550, godibilissima per via del suo potente ma fluidissimo propulsore, mentre la sorella di minor cilindrata si fa apprezzare soprattutto per concretezza ed efficacia.

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*tra parentesi i dati della 550

Motore: bicilindrico 77°, 4 tempi, raffreddamento a liquido, distribuzione monoalbero a camme in testa con bilanciere sullo scarico, comando a catena, 4 valvole in titanio, alesaggio e corsa 76 x 49,5 mm (80 x 55 mm), cilindrata 449 cc (549 cc), rapporto di compressione 12,5:1 (12:1), alimentazione a sistema integrato di gestione accensione e iniezione elettronica del motore, diametro corpo farfallato 38 mm (40 mm), accensione elettronica, avviamento elettrico, generatore 340 W, lubrificazione a carter secco con serbatoio esterno, lubrificazione cambio separata.

Trasmissione: frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando meccanico, cambio a 5 rapporti, trasmissione primaria ad ingranaggi a denti diritti, trasmissione finale a catena.

Ciclistica: telaio perimetrale in acciaio con montanti in lega, forcella Marzocchi a doppia regolazione con steli rovesciati Ø 45 mm,
ammortizzatore idraulico Sachs regolabile in estensione e compressione alle alte e basse velocità, forcellone in alluminio scatolato con corpo fuso, freno ant. a disco in acciaio inox Ø 270 mm con pinza Nissin flottante, post. disco in acciaio inox ∅ 240 mm con pinza Nissin flottante, cerchi in lega leggera ant. 1,60 x 21”, post. 2,15 x 18”, pneumatici ant. 90/90 x 21”, post. 140/80 x 18”, serbatoio 7,8 litri.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2,222, larghezza 800 mm, altezza da terra 396, altezza sella 996, interasse: 1,495, peso n.d.