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Kawasaki ZX-10R: la resa dei conti
Dopo un anno dalla commercializzazione, torniamo a parlare della ipersportiva di Akashi, una delle moto da pista più efficaci in commercio, che però ha attecchito meno del previsto a causa di un'estetica che ha fatto discutere. Ecco le risposte alle p

di Fabio Cormio, foto di Massimo Pandullo
Torniamo a parlare della ZX-10R, moto di cui non avevamo ancora pubblicato – in questa sede - un test completo di rilevamenti. S tratta di una mille quattro cilindri ipersportiva molto interessante, che porta sulle spalle la pesante eredità della versione precedente, universalmente nota come la mille più cattiva e adrenalinica in commercio dai tempi della prima Yamaha R1.
Abbiamo avuto più volte a disposizione la nuova "Ninjona" e in questa sede cerchiamo di dare un giudizio definitivo, rispondendo a una serie di domande, quelle che si pone il motociclista appassionato prima di entrare dal concessionario.
Obiettivamente ha perso una certa parte dell'appeal originariol. Laddove la prima versione era snella, piccola, corta, questa è corpulenta e appesantita. I rilevamenti strumentali confermano in gran parte queste sensazioni. Piuttosto importante lo scarto nel peso rilevato (il dichiarato è di 170 kg per entrambe le versioni): a serbatoio - da 17 litri - pieno la 2006 pesa 204,5 kg a fronte dei 197,0 della 2005.
Ma non è certamente questo il motivo per cui la ZX-10R '06 sta faticando a replicare il successo della capostipite; il motivo è che la moto piace meno, in particolare nella parte posteriore: va però fatto notare che proprio quel codone, che sovrasta il doppio scarico, è stato accuratamente studiato in galleria del vento e ha una resa aerodinamica certamente migliore.
Va più piano della vecchia?
Secondo i nostri rilevamenti sì, anche se di pochissimo. Al traguardo dei 1.500 metri la versione 2006 della ipersportiva di Akashi raggiunge i 278,8 km/h contro i 280,0 della versione 2005. Cioè 1,2 km/h di differenza: niente di drammatico, ma ci saremmo aspettati una tendenza in crescita. Scarti nell'ordine di un paio di decimi anche nelle prove di accelerazione 0-400 m e 0-1.000 m. E' probabile tuttavia che sulle prestazioni abbia leggermente influito l'adeguamento alla normativa anti-inquinamento Euro 3.
Parecchio, non certo per le prestazioni e nemmeno per il peso. La ZX-10 '06 è cambiata nell'impostazione. Certamente non può essere definita "turistica" (anzi, risulta più facile ottenere buoni tempi sul giro con minor sforzo) ma un po' meno estrema sì.
La distribuzione dei pesi col pilota in sella non favorisce più così tanto l'anteriore e in sostanza la moto è più piatta.
Posto che si può intervenire in molti modi per ritagliarsi l'assetto su misura (intervenendo sul precarico molla, sulle regolazioni dell'idraulica o "sfilando" di qualche mm gli steli forcella), c'è da dire che la nuova Ninja ha perso un po' della maneggevolezza che la contraddistingueva, guadagnando in compenso una buona dose di stabilità.
Se prima la ZX-10 era, tra le mille, la più adatta ad "aggredire" la curva, la nuova Ninja non conserva questa dote, ma è più portata a favorire una guida rotonda. Il baricentro si è leggermente alzato e in effetti la nuova "10" scende in curva più rapida, in compenso nelle esse si è fatta meno repentina.
Molto migliorata, invece, la stabilità e la confidenza con l'avantreno: l'ammortizzatore di sterzo Öhlins di serie è una dotazione apprezzata, anche se la sensazione è che non sia più necessario come un tempo (sulla vecchia versione non c'era, ma molti ne montavano uno aftermarket).
13.450 euro, un prezzo assolutamente in linea con la concorrenza. Solo che la Kawasaki si trova, nelle concessionarie d'Italia, in offerta a prezzi molto interessanti, in alcuni casi anche inferiori ai 10.200 euro (il che significa uno sconto di circa il 25%, veramente alto per un modello di questo tipo, che per di più non è in procinto di essere sostituito).
Significativo il fatto che la vecchia versione, ancora molto ricercata, non ha perso molto valore: per una ZX-10 in buono stato immatricolata nel 2005 si pagano cifre non molto inferiori ai 10.000 euro.
Arriveranno aggiornamenti per il 2007?
No, a parte il dettaglio del puntale aerodinamico in tinta con la carrozzeria.
* rilevamenti effettuati sulla nostra pista di Vairano (Pv)
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Vento: 1 m/s |
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Kawasaki ZX-10R 2006 |
|
Velocità a 1.500 m con partenza da fermo |
278,8 km/h – 26,4 s |
Accelerazione |
0-400 m: 11,2 s – 224,8 km/h |
Prova Sorpasso (nella marcia più alta) |
80-130 km/h: 4,6 s – 134,4 m |
Frenata |
130-80 km/h: 2,4 s – 77,1 m (36,1 m) |
Consumo |
Urbano: n.d. km/l |
Peso |
In ordine di marcia con serbatoio pieno: 204,5 kg (50,5/49,5 %) |
Le prestazioni della concorrenza:
Honda CBR1000RR Fireblade:
Accelerazione 0-400 m: 11,3 s – 217,0 km/h
Accelerazione 0-1000 m: 20,2 s – 259,6 km/h
Velocità massima a 1.500 m: 268,5 km/h.
Suzuki GSX-R 1000 K6:
Accelerazione 0-400 m: 10,4 s – 234,2 km/h
Accelerazione 0-1000 m: 18,7 s – 275,3 km/h
Velocità massima a 1.500 m: 283,8 km/h.
Yamaha YZF R1:
Accelerazione 0-400 m: 10,5 s – 227,9 km/h
Accelerazione 0-1000 m: 19,1 s – 267,9 km/h
Velocità massima a 1.500 m: 277,0 km/h.
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