Moto & Scooter
Harley-Davidson VRSCD Night Rod
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L’ultima nata della famiglia V-Rod si chiama Night Rod ed ha il motore nero e soluzioni prelevate da entrambe le altre due versioni in listino. Il motore ha carattere da vendere, l’estetica è quella ormai inconfondibile delle Harley raffreddate a liquido
di Daniele Massari, foto Thomas Maccabelli
L’ultima delle novità Harley-Davidson per il 2006 che vi presentiamo si chiama VRSCD Night Rod, ed appartiene al range delle Harley-Davidson dotate di propulsore “Revolution” raffreddato a liquido.
La Night Rod viene proposta dalla casa di Milwaukee come modello intermedio tra l’affascinante VRSCA V-Rod e la più sportiva VRSCR Street Rod per il 2006, anno in cui esce di produzione la poco apprezzata VRSCB, che avrebbe dovuto costituire una V-Rod più economica ed adatta alle personalizzazioni.
Come tutti i modelli VRSC in listino nel 2006, la Night Rod, il cui prezzo parte da 18.000 euro, gode de benefici derivanti dall’accordo tra H-D e Brembo, che ha consentito l’installazione di nuovi impianti frenanti di primo equipaggiamento dotati di dischi flottanti da 300 mm: in questo caso abbiamo un doppio elemento all’avantreno ed un disco singolo al retrotreno, morsi da pinze a quattro pistoncini ed ancorati ai cerchi di alluminio con finestrature.
Tra le caratteristiche distintive di questo modello la verniciatura in nero goffrato del motore ed il cupolino in tinta con la carrozzeria, oltre alla presenza di un nuovo display degli strumenti che incorpora anche un orologio ed il secondo trip parziale.
Ultima importante novità prevista per il 2006 sulla famiglia VRSC è la possibilità di installare al retrotreno un kit in grado di ospitare una ruota posteriore da 240, regolarmente omologabile direttamente in concessionaria.
La Night Rod viene proposta dalla casa di Milwaukee come modello intermedio tra l’affascinante VRSCA V-Rod e la più sportiva VRSCR Street Rod per il 2006, anno in cui esce di produzione la poco apprezzata VRSCB, che avrebbe dovuto costituire una V-Rod più economica ed adatta alle personalizzazioni.
Come tutti i modelli VRSC in listino nel 2006, la Night Rod, il cui prezzo parte da 18.000 euro, gode de benefici derivanti dall’accordo tra H-D e Brembo, che ha consentito l’installazione di nuovi impianti frenanti di primo equipaggiamento dotati di dischi flottanti da 300 mm: in questo caso abbiamo un doppio elemento all’avantreno ed un disco singolo al retrotreno, morsi da pinze a quattro pistoncini ed ancorati ai cerchi di alluminio con finestrature.
Tra le caratteristiche distintive di questo modello la verniciatura in nero goffrato del motore ed il cupolino in tinta con la carrozzeria, oltre alla presenza di un nuovo display degli strumenti che incorpora anche un orologio ed il secondo trip parziale.
Ultima importante novità prevista per il 2006 sulla famiglia VRSC è la possibilità di installare al retrotreno un kit in grado di ospitare una ruota posteriore da 240, regolarmente omologabile direttamente in concessionaria.
Su strada
Sella bassissima e pedane centrali sono le caratteristiche che risaltano appena a bordo della Night Rod, che combina l’angolo forcella inclinato di 36° come sulla VRSCA e, appunto, i comandi sportivi montati in posizione centrale già visti sulla Street Rod. Su questa VRSCD, però, sono presenti anche due pedane avanzate per migliorare il comfort di marcia una volta ingranata la quinta: il che, insieme al manubrio correttamente distanziato dal busto e largo quanto basta, consente di viaggiar comodi avendo tutto sotto controllo.
L’altezza della sella di soli 660 mm (come sulla VRSCA) conferisce da subito una buona sensazione di controllo del mezzo anche alle basse andature, dove infastidisce solo la frizione un po’ dura (questo elemento non ha infatti goduto delle migliorie introdotte sul resto della gamma) e la sua tendenza a staccare piuttosto tardi. Una volta in movimento, però, la Night Rod assicura un enorme piacere di guida per mezzo del “solito”, strepitoso propulsore in grado di proiettarla in avanti con accelerazioni sconosciute alle tradizionali bicilindriche americane; a fare la differenza rispetto alla V-Rod 2005 è l'impianto frenante Brembo con doppio disco anteriore da 300mm, che garantisce spazi d'arresto buoni anche se potrebbe essere più grintoso.
In più, grazie alle pedane posizionate come sulla Street Rod ed all’impianto di scarico rialzato che deriva anch’esso dal modello sportivo, si può guidare questa custom con la consapevolezza di poterle chiedere anche angoli di piega dignitosi, a patto d non dimenticarsi dell’inclinazione della forcella, decisamente da custom (il che ne rallenta la rapidità nei cambi di direzione).
Novità sulla novità, per la Night Rod, l’inedita colorazione Black Denim: è una livrea nero opaco trattata con speciali processi industriali, che brunisce con il passare del tempo, acquisendo una proprio tonalità e personalità, proprio come accade con i vecchi jeans.
L’altezza della sella di soli 660 mm (come sulla VRSCA) conferisce da subito una buona sensazione di controllo del mezzo anche alle basse andature, dove infastidisce solo la frizione un po’ dura (questo elemento non ha infatti goduto delle migliorie introdotte sul resto della gamma) e la sua tendenza a staccare piuttosto tardi. Una volta in movimento, però, la Night Rod assicura un enorme piacere di guida per mezzo del “solito”, strepitoso propulsore in grado di proiettarla in avanti con accelerazioni sconosciute alle tradizionali bicilindriche americane; a fare la differenza rispetto alla V-Rod 2005 è l'impianto frenante Brembo con doppio disco anteriore da 300mm, che garantisce spazi d'arresto buoni anche se potrebbe essere più grintoso.
In più, grazie alle pedane posizionate come sulla Street Rod ed all’impianto di scarico rialzato che deriva anch’esso dal modello sportivo, si può guidare questa custom con la consapevolezza di poterle chiedere anche angoli di piega dignitosi, a patto d non dimenticarsi dell’inclinazione della forcella, decisamente da custom (il che ne rallenta la rapidità nei cambi di direzione).
Novità sulla novità, per la Night Rod, l’inedita colorazione Black Denim: è una livrea nero opaco trattata con speciali processi industriali, che brunisce con il passare del tempo, acquisendo una proprio tonalità e personalità, proprio come accade con i vecchi jeans.
Dati tecnici VRSCD
Motore: a 4 tempi, “Revolution” 2 cilindri a V di 60° longitudinale, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 100x72 mm, cilindrata 1.131 cc, rapporto di compressione 11,3:1, distribuzione doppio albero a camme in testa (DOHC), 4 valvole per cilindro, lubrificazione forzata a carter secco con doppia pompa trocoidale e serbatoio esterno. Alimentazione: iniezione elettronica sequenziale ESPFI. Accensione: elettronica, 1 candela per cilindro. Avviamento: elettrico.
Trasmissione: primaria a ingranaggi, frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a 5 marce, finale a cinghia in fibre.
Ciclistica: telaio perimetrale in acciaio realizzato con la tecnica “hydroforming”, inclinazione asse di sterzo 34°, avancorsa 116 mm. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica, steli da 49 mm. Sospensione posteriore: forcellone oscillante con due ammortizzatori regolabili nel precarico. Ruote: lenticolari, da 19” l’anteriore e da 18” il posteriore, pneumatici 120/70ZR19 l’anteriore e 180/55ZR18 il posteriore. Freni: anteriore a doppio disco flottante da 300 mm, pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco da 300 mm, pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1700 mm, lunghezza 2430 mm, larghezza n.d., altezza sella 660 mm. Peso a secco 275 kg, capacità serbatoio 14 l.
Prestazioni: potenza n.d., coppia 108 Nm a 7000 giri.
Omologazione Euro-2: si’
Trasmissione: primaria a ingranaggi, frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a 5 marce, finale a cinghia in fibre.
Ciclistica: telaio perimetrale in acciaio realizzato con la tecnica “hydroforming”, inclinazione asse di sterzo 34°, avancorsa 116 mm. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica, steli da 49 mm. Sospensione posteriore: forcellone oscillante con due ammortizzatori regolabili nel precarico. Ruote: lenticolari, da 19” l’anteriore e da 18” il posteriore, pneumatici 120/70ZR19 l’anteriore e 180/55ZR18 il posteriore. Freni: anteriore a doppio disco flottante da 300 mm, pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco da 300 mm, pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1700 mm, lunghezza 2430 mm, larghezza n.d., altezza sella 660 mm. Peso a secco 275 kg, capacità serbatoio 14 l.
Prestazioni: potenza n.d., coppia 108 Nm a 7000 giri.
Omologazione Euro-2: si’