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Ducati Monster 900 Diabolik

il 29/12/2003 in Moto & Scooter

Dall’officina austriaca della Diabolik Bikes, una special alla portata di molti: a patto che, oltre al portafoglio, sappiate mettere nel vostro tuning buon gusto, fantasia e spregiudicatezza

Testo e foto di Daniele Massari

La scuola teutonica sta raccogliendo, nel panorama del tuning europeo ed extraeuropeo, un numero sempre maggiore di consensi. Le linee guida tracciate dai customizer tedeschi delle ultimissime generazioni, in tema di streetfighter, sono espresse da special come quelle di cui vi abbiamo parlato recentemente, nel reportage su Fighterama. Motori dalle prestazioni assassine, spesso coadiuvati da impianti di sovralimentazione in grado di far impallidire un tecnico Nascar, interassi piccoli e “nervosi”, ciclistiche lucidate a specchio e forcelle, cerchi, dischi freno ordinati o realizzati ad hoc con l’unico scopo di esprimere cattiveria.

Eppure, non va dimenticato uno di quei modelli che hanno aperto, in un certo senso, il filone delle nude “muscolose” e che, nonostante il passare degli anni, è sempre pronto a tornare a far parlare di sé senza grosse pretese: bastano gli accessori giusti, un lifting realizzato da mani competenti e con buon gusto, ed una verniciatura con tanto metal e grafiche che siano aggressive il giusto.

Così, pur senza avere tra le gambe un motore da far arricciare l’asfalto, ci si possono togliere belle soddisfazioni, sia ad un bike show che in strada, con una special come quella realizzata dal team austriaco della Diabolik Bikes, che è partito da una più che “consueta” Ducati Monster 900 e, senza l’ardire di esasperarne le prestazioni o la ciclistica, ne ha fatto una bella bruciasemafori in pieno stile nord-europeo. Con buona pace di quelli a cui non bastano 1000 cavalli sotto le chiappe, e soddisfazione di chi preferisce una bella piega al puzzo di bruciato che segue i burn-out.

Codino sparato in alto, ma così in alto che ti chiedi come si possa stare comodi; una sella dalla forma strana, che ha lo scopo di rendere umana la permanenza delle chiappe tra un semaforo e l’altro.

Poi il serbatoio, quello almeno è originale, sebbene squarciato da una scarica di giallo vivo che crea un bel contrasto coll’azzurro intenso della livrea. Infine, un avantreno che sembra mutuato dall’ultima puntata della saga di Alien, e che promette anche un’ottima visibilità su strada, grazie all’utilizzo di un gruppo ottico regolarmente omologato. “Solo?” vi chiederete. Beh, si, a guardar bene non c’è molto di più. Eppure, una Monster così cattiva l’avevamo incontrata raramente, e certo fa sempre un bell’effetto vedere quel codino (mutuato da una MV F4) così drasticamente “sparato” al cielo.

Per il resto, Alex di Diabolik Bikes non ha dovuto fare molto più che valorizzare tutte le doti che la naked di Borgo Panigale possiede di suo: ed ecco che il propulsore è stato vitaminizzato quanto basta, provvedendo solo a migliorare l’impianto di alimentazione e di scarico ed allungano il rapporto pignone-corona al fine di ottimizzare le doti di spunto; la ciclistica, già di ottimo livello per le prestazioni complessive del mezzo, non è stata cambiata, sebbene un riuscito trattamento estetico abbia ringiovanito notevolmente il look dei cerchi, il cui canale è stato lucidato a specchio.

Quel che fa davvero la differenza, è la gran messe di accessori, tutti di ottima fattura: dal bel fender anteriore alla piastra destinata ad ospitare la strumentazione digitale ed una serie completa di spie luminose, al doppio fanale anteriore dotato di lampade allo Xenon, all’impianto di scarico lucidato, così come ogni superficie in alluminio su questa bella special, neanche poi irrealizzabile.

Motore: bicilindrico a L raffreddato ad aria ed olio. Testate originali con condotti lucidati, alimentazione a carburatori Kehin da 41mm, con filtro dell’aria K&N. Scarico 2 in 1 in 2 Laser, modificato artigianalmente. Rapporto trasmissione finale allungato, frizione con dispositivo antisaltellamento.

Ciclistica: telaio originale (costruzione 1995) e sospensioni standard. Cerchi da 17” a tre razze, con canale lucidato a specchio (3,5” il canale delle ruota anteriore, 5,5” il posteriore).

Accessori: Riser originali, manopole Alu by Diabolik Bikes, serbatoio originale. Faro anteriore con doppio proiettore alle Xenon e mascherina Psycho by Diabolic Bikes; codone MV-Agusta F4 con sella artigianale. Strumentazione DET 100 con cover in alluminio lucidato Diabolik Bikes; pedane regolabili RRT lucidate, corona RRT. Specchio retrovisore Tech Glide by Diabolik Bikes. Fender anteriore “Alien”.

Finiture: Verniciatura realizzata da Diabolik Bikes, colore Perlmut-metallic realizzato appositamente per questa special.

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