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Motor Show: Derbi Mulhacén Café

il 03/12/2004 in Moto & Scooter

La naked monocilindrica ha debuttato in Italia dopo l’anteprima a Monaco. Si tratta di un’ulteriore evoluzione di questo progetto che è sempre più vicino alla produzione. Ipotizzabili motori da 250 a 650 cc

Motor Show:  Derbi Mulhacén Café
La BSA Victor 441 della ffine anni '60

La naked monocilindrica ha debuttato in Italia dopo l?anteprima a Monaco. Si tratta di un?ulteriore evoluzione di questo progetto che è sempre più vicino alla produzione. Ipotizzabili motori da 250 a 650 cc


Il successo della Mulhacén 659, ammirata da tutti al suo debutto all?Intermot di Monaco lo scorso settembre, è stata la spinta per sviluppare e presentare la versione Café, il prototipo-evoluzione esposto a Bologna che possiede diverse caratteristiche che lo differenziano dalla "capo famiglia".

Queste le differenze principali oltre alle nuove grafiche: pneumatici sportivi da strada, manubrio sportivo ribassato, faro anteriore "minimalista" di forma classica rotonda, freno a disco freno anteriore con design da competizione e Impianto di scarico "due in due" - a differenza del "due in uno" originale - al fine di un miglior utilizzo sull'asfalto e per accentuare la silhouette slanciata e sinuosa di questa nuda.



Nelle dichiarazione della Derbi, la Mulhacén Café insegue il sogno di sedurre i motociclisti che non si accontentano di un'unica soluzione di utilizzo e di una singola emozione. E' quindi nata per essere protagonista di tante avventure diverse, assecondando ogni esigenza di guida fino a soddisfare anche i piloti più esigenti. Di conseguenza il prototipo Mulhacén 659 è nato seguendo il concetto della polivalenza e, soprattutto, per rispondere ai desideri individuali di ciascun motociclista. Proprio sulla via della massima polivalenza è stata ulteriormente sviluppata la versione Café, presentata in anteprima assoluta al Motor Show 2004, che ha subito una metamorfosi per renderla maggiormente adattabile all'asfalto donandole così un'ulteriore valenza.
In definitiva la Mulhacén Café vuole soddisfare i motociclisti che cercano una fedele compagna di avventure a prescindere dal tipo di terreno che si vuol percorrere; inoltre adattare una moto all'utilizzo e al gusto di tutti rappresenta anche il richiamo a un?importante tradizione degli anni '60 e ?70, quando le semplici e leggere monocilindriche e bicilindriche europee erano l'oggetto del desiderio per la loro versatilità e personalità.


Qualche nome da ricordare? Ducati Scrambler, BSA Victor 441 e Firebird 650, Aeramacchi H-D 350?

Motore: monocilindrico 4T 4V alimentato a iniezione elettronica, alesaggio x corsa 100 x 84, cilindrata 659cc, raffreddamento a liquido, rapporto di compressione 10:1, potenza massima 48,6 CV a  6000 rpm, lubrificazione a carter umido, accensione elettronica, avviamento elettrico.
Trasmissione: primaria a ingranaggi, frizione multidisco, cambio a 5 marce.
Ciclistica: telaio monoculla aperta in tubi d’acciaio, sospensione ant. con forcella rovesciata : diametro steli 43 mm, corsa 120 mm. Sospensione post. Con monoammortizzatore laterale, corsa 110mm. Pneumatici: 120/70 ZR18 ant. e 160/60 ZR 18 post. Freno anteriore a disco, diam. 320 mm; posteriore a disco, diametro 245 mm.
Dimensione e pesi: interasse 1.370 mm, lunghezza 1.961 mm, altezza sella 800 mm, peso a secco160 Kg, capacità serbatoio 13 litri.

Motor Show: Derbi Mulhacén Café
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