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Nuova Victory Hammer

il 04/11/2004 in Moto & Scooter

La nuova bicilindrica da 100 ha un look da streetfighter e -pare- prestazioni al vertice della categoria. E tanto caucciù da bruciare… In America è già in vedita a prezzo interessante

di Daniele Massari

Se pensate di vederla a breve in Italia, siete degli inguaribili ottimisti. Ma noi ve la presentiamo lo stesso: è la nuova nata di Casa Victory, ed il suo nome è tutto un programma. Hammer, martello....

La nuova Victory Hammer si distingue dal resto della produzione di serie perché adotta la copertura posteriore di maggior sezione mai installata su una moto di serie: l’imponente Dunlop 250/40 18”, per inserire la quale sono stati progettati anche un parafango posteriore del tutto nuovo (disponibile una copertura che trasforma la sella in monoposto) ed una trasmissione finale a cinghia sottile con rinforzo in fibra di carbonio.

Esteticamente, la Hammer segue i dettami delle ultimissime tendenze in tema di “power cruiser”: forcella anteriore a steli rovesciati, cerchi da 18” ed impianto frenante surdimensionato costituiscono la ciclistica che imbriglierà il nuovo propulsore Freedom 100/6, che con questo modello viene introdotto nella gamma 2005.

Classico il comparto strumentazione, che prevede una coppia di elementi analogici circolari ed una nutrita serie di spie, e mentre le varianti cromatiche sono diverse, ed in grado di soddisfare tutti i gusti: si va dal nero all’ Indy Red, al Cosmic Sunburst, al Flame Yellow.
Già in vendita in America, al prezzo di 16.500 dollari.

 

Il nuovo cuore pulsante della Victory, il Freedom V-Twin 100/6, rappresenta una evoluzione dell’unità da 92 c.i. che equipaggiava le precedenti versioni. Resta invariato lo schema bicilindrico a V di 50°, con raffreddamento misto aria/olio, contralbero antivibrazioni, alimentazione ad iniezione (con corpi farfallati da 44mm) e distribuzione a quattro valvole per cilindro con albero a camme singolo.
La cilindrata è cresciuta sino alla soglia dei 100 c.i. (1634cc), ed i valori di alesaggio e corsa superquadri (101x102mm) sono abbinati ad un rapporto di compressione pari a 9,8:1. Tanta coppia in più, insomma, e cavalli a volontà, gestiti egregiamente dalla frizione multidisco in bagno d’olio e dal nuovo cambio a sei rapporti dotato di overdrive, da usare sulle interminabili highway americane, dove la sesta marcia consente di viaggiare ad un regime inferiore, con meno vibrazioni e meno rumore.

Dal punto di vista ciclistico, segnaliamo l’adozione di una forcella a steli rovesciati da 43mm con 130mm di escursione, e di tre dischi flottanti da 300mm, abbinati a pinze a quattro pistoncini all’avantreno ed a due sulla ruota motrice: entrambi i cerchi sono in alluminio billet a cinque razze, ed hanno un diametro di 18”.

 

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