Moto & Scooter
Duca72 al WDW: bagnato e felice
Da Cattolica fino al World Ducati Weekend (e ritorno) sotto un’incessante pioggia. Ma la ‘gita’ di Gabriele Paterlini, il Duca72 del nostro forum, ha riservato anche emozioni, birra, incontri con personaggi famosi. Ecco il suo racconto
di Gabriele Paterlini
Nella foto c'è anche Il nostro Duca72: indovinate chi è?
Ragazzi che gita al WDW! Era iniziata alla grande con il sole al venerdì mattina, ma la domenica Dio Pluvio ci ha preso in consegna da Cattolica e non ci ha mollati più. Mai presa tanta acqua in vita mia, non mi è entrata nelle orecchie solamente perché avevo i tappi anti rumore!
Sull'autostrada, all' altezza di Teramo mi si è pure gelato il sangue quando un tipo, 50 metri più avanti, finisce in acqua-planning con l'auto, si mette di traverso e picchia sul guard rail! Io centro in pieno un pezzo di paraurti, scalo 2 marce e sfilo il paraurti posteriore della macchina a 20-30 cm.
Il venerdì mattina si parte, 21 Monster! Si prende l'autostrada a Valmontone e dopo 120 Km siamo già ad Orte. Prima sorpresa: un oceano di Ducatisti del Desmodromic club di Roma in fila al casello autostradale. Lì dovevamo congiungerci con altri Ducatisti provenienti dalla Sicilia, ma purtroppo, manca una Moto Sicula all'appello. Erano in due sulla Moto. Più tardi veniamo a sapere che sono caduti in galleria: lui ha una gamba messa veramente male e nulla di più, lei è miracolosamente senza conseguenze. Passata la paura si riparte in direzione Flaminia, strada che ricordavo molto più bella. Si prosegue per Fano, ci perdiamo in mezzo a delle colline, risbuchiamo non mi ricordo più dove e andiamo a prendere l'autostrada A14 fino a Cattolica dove si trova il ns. Hotel Caravelle. Doccia, cambio e via verso il Santa Monica.
Il Wdw2004 è praticamente una masnada di Ducati e tanti appassionati Ducatisti! La mia attenzione è rivolta tutta verso il tendone del Ducati Garage Challenge ove scorgo quella che secondo me è la più bella delle Special. Una S4 nera metallizzata con serbatoio e codone di un 999. La cura dei particolari è a dir poco maniacale. C'è anche un mini Monster da 70cc che è una vera miniatura del Monster. Si torna in hotel, si cena e poi si scorrazza in giro per Cattolica facendo di nuovo una capatina all' autodromo.
Si torna in Hotel, mi corico e riapro gli occhi al sabato mattina. Nell'aria si odono bordate di Termignoni provenire da ogni dove! Uno SPETTACOLO! Di corsa all' autodromo, di nuovo immersi nella meraviglia dei colori di B.go Panigale ed in quelle sonorità uniche!! Al pomeriggio mi inchiodo in tribuna già dalle 14:00 perché di ciò che accadrà in pista non voglio perdere nulla! Mi guardo qualche turno di privati che girano con le loro belve e gioisco nel vedere delle donzelle su 999 sverniciare baldanzosi giovincelli che affrontano le curve a gomiti larghi! Fuori tutti, è il turno di Pfifer! Un pazzo scatenato con patentino da esaurito! In sella al Monster 1000 ds e alla trial ne combina di tutti i colori. Mette in fila, sdraiati per terra, Falappa, Chili ed altri due. Rincorsa e salto dei 4 con la trial! Io sto seduto proprio sopra al box ove sono gelosamente custodite e coccolate le Desmosedici di Loris e Troy. Poco prima ho trovato anche il tempo di infilarmi dentro ed ammirare le tre belve (c'era anche la biposto), strappare un autografo a Loris (Dio quanto è basso!!!) e fare qualche foto alle belve.
Davanti al box di Chili c'è la ressa. Mi infilo pure lì e ti scopro Franky che scherza e ride con tutti! Parla della maglia con su scritto "la Vita comincia a 40 anni".
Camminando nel Paddock incontro Giancarlo Falappa, lo chiamo: ehi Mr. Superbike!! Lui si ferma, mi da la mano e tira fuori un pennarello color oro. Ride e mi firma un autografo sul petto! Un MITO! Mentre eravamo in tribuna la ns. attenzione veniva distolta dai tentativi di accensione della Desmsedici biposto! Dio, un rumore infernale! Il momento più atteso arriva. Dal box sottostante si accendono i motori delle moto di Troy e Loris che sono già in tuta. Esce Loris e poi Troy! Troy imbocca il rettilineo di traverso, alza la ruota, butta la moto da una parte ed il suo corpo dal' altra. Già prima avevano girato Laconi, Toseland, Lanzi. Regis è fuori come piazza di Spagna, Toseland pure, Lanzi non scherza neppure Lui! Io sono ultra felice ed appagato.
Torniamo in hotel dopo aver bevuto tre birre e salutato altri 10 amici appena arrivati. Andiamo a cenare a Rimini e quando torniamo in Autodromo ci prendiamo una bella incazzatura perché non si può più entrare. Più tardi gli amici che erano all' autodromo ci raccontano di uno spettacolare concerto di Irene Grandi. Durante il viaggio di ritorno, tanta acqua, ancora più che all’andata: la giornata più "umida" della mia vita!!!!
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