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Red Sliver by HW Moto

il 26/12/2001 in Moto & Scooter

Un valore esorbitante per un prodotto esclusivo: curatissimo nei dettagli, forte di una dotazione sopraffina: un’altra variazione sul tema “basso e lungo”…



di Daniele Massari




Il Team di HW Moto, di Martina Franca (TA) stupisce ancora con una special di lusso: Red Sliver, “Scheggia Rossa”, il nome di un mezzo per la cui realizzazione Piero Ricci, il Boss dell’officina pugliese, non ha badato a spese.
Ed il lusso di una moto il cui valore è stimato in oltre 100 milioni di lire si riscontra davvero in ogni dettaglio: a partire dalla verniciatura, di un intenso rosso metallizzato, per proseguire con il profilo sinuoso delle sovrastrutture, interamente realizzate a mano, e degli accessori, quasi tutti opera di Arlen Ness e Battistini.





Un bel concentrato di accessori attinti dai migliori produttori del mercato aftermarket, che rispecchia la grande attenzione del team di HW Moto nella realizzazione delle proprie special.
Questa Red Sliver paga, semmai, in termini di originalità: niente di mai visto, tutto sommato, nonostante il valore esorbitante del prodotto finale, che ricalca lo stereotipo del custom “lungo e basso” (il nome non è stato scelto a caso), su cui pare proprio si sia già detto quasi tutto.
La base di partenza è una Harley-Davidson Fat Boy del 1992, con sospensione posteriore tipo Softail; naturalmente, di quella Fat Boy che avrebbe potuto compiere tranquillamente dieci anni tra un mesetto quasi nulla è rimasto: le sovrastrutture sono state interamente sostituite, ed alle panciute forme del “grassone” si è sostituito un aspetto affilato, in cui spicca il voluminoso parafango posteriore, che fascia il telaio fin sotto la sella, ed il forcellone finto rigido interamente cromato, opera di Arlen Ness.





L’aumento delle quote ciclistiche mette ancor più a nudo il propulsore, una unità S&S da 1600cc, ed ha richiesto il montaggio di un serbatoio allungato, su cui è montato un bel tappo aeronautico disposto centralmente, anch’esso cromato.
Belli i cerchi cromati Arlen Ness in alluminio, a tre razze scomponibili, abbinati a dischi (da ben 330 mm di diametro) e pulegge che ne ricalcano il disegno.






Certamente anche dal punto di vista meccanico, oltre che stilistico, questa Fat Boy ha subito modifiche sensibili: a cominciare dalla sostituzione del blocco motore originale da 1340cc con una collaudata unità S&S da ben 1600cc, con raffreddamento misto aria ed olio. La sostituzione del blocco motore è una soluzione adottata spesso da alcuni preparatori di moto su base HD, che preferiscono le maggiori prestazioni, abbinate ad una longevità in alcuni casi ottima, dei propulsori aftermarket. Il filtro dell’aria è stato sostituito da un’unità K&N, che aiuta il carburatore S&S Super G a respirare meglio. La “colonna sonora” prodotta dal generoso bicilindrico americano si diffonde nell’aria attraverso le due trombette dello scarico Ness 2 in 2, sparate verso l’alto.





La trasmissione finale a cinghia è stata sostituita da un kit con catena, ed abbinata ad un cambio a 6 marce. Per migliorare la posizione di guida, il team di HW Moto ha forato i carter e spostato indietro i comandi a pedale.
Dal punto di vista ciclistico, la generosa forcella tipica delle Fat Boy è stata sostituita da una componente Standard, prelevata da una HD della famiglia Dyna, con steli da 39mm di diametro, montati su piastre Arlen Ness. L’unità posteriore è stata sostituita da un forcellone cromato Ness tipo Softail.





Ovviamente, il telaio è stato vistosamente modificato nella parte anteriore, con conseguente incremento dell’interasse (ma si tratta di modifiche regolarmente registrate sulla carta di circolazione) e la posizione di guida risulta così tutta particolare, con il busto disteso a controllare un mezzo la cui lunghezza, in sella, si sente tutta. Tutto nuovo l’impianto frenante: i dischi anteriori ricalcano il profilo dei cerchi cromati scomponibili Ness, e sono elementi flottanti da ben 330mm di diametro, su cui operano delle pinze cromate Performance Machine a 4 pistoncini, mentre la ruota motrice è frenata da un disco fisso di minor diametro.


Motore: Bicilindrico S&S 1600cc a V di 45° raffreddato ad aria e olio, distribuzione ad aste e bilancieri, due valvole per cilindro, accensione Single Fire, lubrificazione forzata con carter a secco. Carburatore S&S Super G, filtro K&N, scarico 2 in 2 Bub Ness Upper Shifts. Trasmissione primaria a catena, secondaria a catena, frizione S&S, cambio a 6 rapporti. Radiatore ausiliario S&S.

Ciclistica: Telaio standard modificato artigianalmente, forcellone Arlen Ness cromato. Forcella HD con steli da 39mm, foderi e piastre Ness. Cerchi da 16” in alluminio cromato, a tre razze scomponibili. Freni: anteriore a doppio disco flottante Ness da 330 mm con pinze Performance Machine a quattro pistoncini, posteriore a disco singolo fisso Ness con pinza PM a quattro pistoncini su supporto artigianale.

Accessori: Manubrio e manopole Arlen Ness, faro ant. Ness, fanale post. Ness Cat Eye. Parafango ant. Ness e post. artigianale, strumentazione e supporto Autometer, pedane standard con modifica di riposizionamento artigianale, serbatoio Battistini da 26 l. Sella artigianale, impianto elettrico artigianale. Copri bobina Battistini.

Finiture: Verniciatura ed aerografie HW Moto.

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