KTM lascia MV Agusta (che torna a Timur Sardarov)

MV Agusta conferma che Art of Mobility S.A., una società controllata dalla famiglia Sardarov, riprenderà il pieno controllo del Gruppo MV Agusta, segnando ufficialmente la separazione da KTM.

Questo accordo strategico garantisce che MV Agusta rimanga completamente estranea al processo di ristrutturazione finanziaria in corso di KTM, permettendo all'azienda di proseguire nel suo percorso di crescita positiva.

Negli ultimi 18 mesi, MV Agusta ha rafforzato la propria stabilità finanziaria grazie a un team di gestione rinnovato. Nel 2024, l’azienda ha venduto 4.000 motociclette, registrando un tasso di crescita annuo del 116% rispetto al 2023, con il totale delle vendite dello scorso anno già raggiunto a luglio. Il 2024 ha anche segnato l’anno migliore di sempre per le vendite di ricambi MV Agusta, con un tasso di disponibilità del 99% per i modelli prodotti fino a sette anni fa.

Con questa operazione, l’azienda punta inoltre a proteggere la sua rete di fornitori e concessionari, mettendoli al riparo da eventuali difficoltà finanziarie e dagli effetti della ristrutturazione di KTM, rafforzando così la stabilità di MV Agusta e il suo impegno verso tutti gli stakeholder.

Per quanto riguarda la rete di vendita globale di MV Agusta, tutti i 219 punti vendita attivi, inclusi 41 centri di assistenza, continueranno a operare regolarmente, con l’obiettivo di raggiungere un totale di 270 punti vendita entro la fine dell’anno. Inoltre, 20 importatori extraeuropei fanno già parte della rete distributiva. I partner commerciali di MV Agusta hanno svolto un ruolo cruciale nei successi del 2024 e continueranno a essere elementi chiave per la crescita futura del marchio.

Cosa succede adesso

Con il cambio della guardia nell'assetto azionario, in automatico assisteremo a un rimpasto nell'assetto manageriale. Scontato l'addio di tutti gli uomini ex KTM (in testa Hubert Trunkenpolz), pare invece pacifico che a restare in plancia di comando accanto a Sardarov possa essere Filippo Bassoli, attuale responsabile del marketing, per cui si prospetta un'ulteriore crescita in azienda.

Di certo però l'addio di KTM non risolve il problema di fondo della gestione Sardarov, che si era accompagnato agli austriaci per cercare di far compiere a MV Agusta quel salto di qualità (ovvero un incremento di volumi di vendita e mercati presidiati) che solo un grosso partner industriale poteva garantire.