L’anno dei fallimenti: Cake, Fuell, Energica, KTM
Capitolo dolente: in un contesto piuttosto favorevole per le due ruote, particolarmente in Europa, il 2024 ha fatto registrare un
numero mai visto prima di fallimenti. E finché si parla di aziende piccole e dedicate all’elettrico come
Cake (fallita a febbraio),
Fuell (ottobre) o la nostra ormai ben strutturata
Energica (sempre ottobre), è un rischio che si mette in conto. Ma quando a portare i libri in tribunale è il più grande costruttore europeo, la faccenda si complica. Si è detto molto della crisi
KTM (più precisamente del Gruppo Pierer Mobility), dalle ramificazioni purtroppo enormi dato che coinvolge fornitori e concessionari oltre ai 6.000 dipendenti di Mattighofen.
Ma
vogliamo chiudere con una nota di ottimismo: il comparto moto è solido, trainato soprattutto dai Paesi in grande sviluppo dell’Asia, e chi ha lavorato bene per creare valore resisterà: Cake è già stata rilevata da un imprenditore norvegese, l’asta per Energica è in pieno svolgimento (terminerà il 29 gennaio) e KTM è in attesa di risposte dai creditori sul piano di ristrutturazione del suo debito. Sarà un 2025 movimentato, ma noi siamo ottimisti.