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Marcus Flasch: BMW continuerà a crescere: la 310 diventa 450 e la 1300...
La nuova F 450 GS ovviamente, ma anche la Cina, l'elettrico e il destino delle grandi cilindrate nella gamma BMW: abbiamo parlato di tutto con Marcus Flasch, il più giovane amministratore delegato della storia del marchio
Ha da poco festeggiato un anno alla guida di BMW Motorrad Marcus Flasch, il più giovane amministratore delegato della storia del marchio bavarese con i suoi 42 anni (ora 43). Si trova a guidare una divisione in grande salute ma pur sempre in un periodo difficile, con la minaccia della Cina e le incognite dell’elettrico alle porte.
Ingegnere, Flasch si è fatto le ossa nell’auto, sempre in posizioni manageriali: prima in Magna, poi in BMW dove si è dedicato in successione dei veicoli premium e Rolls-Royce, della Serie 8, della divisione M e infine di BMW Motorrad. Alto e sorridente, è un motociclista appassionato; e nonostante la sua carriera da manager non è il tipo che si presenta in giacca e cravatta, tant’è che anche a Eicma era sul palco in giacca di pelle e maglietta a commentare i successi di Toprak, la serie speciale della M 1000 RR che celebra la vittoria del mondiale SBK e la (molto concreta) concept F 450 GS.
Marcus, la vostra entry-level non sarà più una “G” ma una “F”.
“Sì, abbiamo deciso per il 2 cilindri, per posizionarla un pochino più in alto. È un progetto sviluppato da zero, motore e ciclistica, e come il precedente lo abbiamo sviluppato interamente a Monaco ma lo produrremo in India con il nostro partner TVS.”
È ovviamente una nuova piattaforma.
“Assolutamente. Attorno a questa architettura svilupperemo una gamma, non vogliamo parlarne ora ma c’è da aspettarsi che la GS non sarà sola all’interno della famiglia F 450.”
Sarà una moto globale o per l’Europa?
“Globale. Abbiamo visto che anche la G 310 GS vende in tutto il mondo, anche in mercati dove non te lo aspetteresti come gli Stati Uniti, e pensiamo che questa abbia ancora più appeal.”
Ci piacerebbe sapere cosa pensi della Cina, che nel settore auto è già con ogni evidenza una minaccia per le Case occidentali. Cosa succederà nelle moto?
“Li osserviamo con molta attenzione, e direi anche molta umiltà. Ho rispetto per quello che stanno facendo vedere, ma dall’altro lato noi sappiamo di avere un fortissimo marchio, una lunga tradizione, e quel che vendiamo non è soltanto un prodotto ma un’esperienza, uno stile di vita, e i nostri clienti sono affezionati. I dati di vendita ci confermano che siamo forti, per cui non direi che abbiamo paura di loro, ma senz’altro non li sottovalutiamo.”
Cinesi e indiani fanno milioni di pezzi all’anno. Pensi che nel lungo termine avendo una scala così grande potranno diventare irraggiungibili per lo sviluppo tecnico, i prezzi e via dicendo?
“Non necessariamente. La scala è un fattore importante, ma il mondo auto ci dice che non è tutto: conta molto come distribuisci i tuoi prodotti, che connessione hai con i tuoi clienti, quanto capisci i loro bisogni, come sviluppi la tua gamma. C’è molto altro oltre la scala.”
Veniamo all’altra grossa fonte di incertezza: l’elettrico. Offrite veicoli elettrici da oltre 10 anni ormai, le vendite vanno come vi aspettavate?
“Sì e no. Siamo la forza dominante in questo settore, nessuno vende più veicoli elettrici di noi. Abbiamo qualcosa come il 70% del mercato fino a 11 kW con il C04 e ora il C02 che si sta ben avviando. Ma dobbiamo ammettere che molti di noi, in BMW e non solo, avevamo sovrastimato il desiderio della gente di avere un veicolo elettrico, perlomeno urbano. Per cui abbiamo rivisto e rallentato i nostri piani in proposito, pensiamo di avere la giusta strategia ora. Abbiamo una buona offerta per la mobilità urbana, ma per molto tempo ancora non proporremo moto vere e proprie.”
Eppure si sa che nel lungo periodo finiremo per andare a batteria. C’è solo incertezza su quando questo succederà – e questa incertezza sta facendo molto male alle Case.
“Sì, è quello che dicevo prima: devi essere bravo a capire i bisogni e i desideri dei tuoi clienti. Il settore lifestyle in cui ci muoviamo ha regole diverse da quello della mobilità per necessità, e non puoi obbligare la gente a comprare una moto elettrica, perché c’è sempre l’alternativa di smettere di andare in moto!”
Passiamo a un altro mega-trend: il downsizing. Voi avete appena presentato la famiglia R 1300, senza contare la K 1600 GT e la R 18. Mentre nelle auto c’è stata una sostanziale riduzione delle cilindrate, nelle moto si continua a crescere apparentemente senza sosta, e qualcuno inizia a chiedersi dove arriveremo con le dimensioni dei motori e delle moto.
“Anche per i motori, le regole sono diverse tra auto e moto. Noi abbiamo sempre lavorato per avere i motori più efficienti della loro categoria, e se vai a vedere segmento per segmento normalmente li abbiamo: il 4 cilindri 1000 o il boxer 1300 sono i migliori per rapporto prestazioni/consumi/costi. Nelle moto non vedo spazio per fare sovralimentazione, è troppo complicato dal punto di vista meccanico.”
Vuol dire che se ci incontreremo qui fra 10 anni, nel 2034, staremo parlando della nuova R 1500 GS o qualcosa del genere?
“È una domanda interessante, l’ho fatta ai miei ingegneri e nessuno ha la risposta. Non so se parleremo della R 1500 GS, ma di sicuro non vedo nei piani una R 800 GS turbo.”
Passiamo a un altro mega-trend: il downsizing. Voi avete appena presentato la famiglia R 1300, senza contare la K 1600 GT e la R 18. Mentre nelle auto c’è stata una sostanziale riduzione delle cilindrate, nelle moto si continua a crescere apparentemente senza sosta, e qualcuno inizia a chiedersi dove arriveremo con le dimensioni dei motori e delle moto.
“Anche per i motori, le regole sono diverse tra auto e moto. Noi abbiamo sempre lavorato per avere i motori più efficienti della loro categoria, e se vai a vedere segmento per segmento normalmente li abbiamo: il 4 cilindri 1000 o il boxer 1300 sono i migliori per rapporto prestazioni/consumi/costi. Nelle moto non vedo spazio per fare sovralimentazione, è troppo complicato dal punto di vista meccanico.”
Vuol dire che se ci incontreremo qui fra 10 anni, nel 2034, staremo parlando della nuova R 1500 GS o qualcosa del genere?
“È una domanda interessante, l’ho fatta ai miei ingegneri e nessuno ha la risposta. Non so se parleremo della R 1500 GS, ma di sicuro non vedo nei piani una R 800 GS turbo.”