MotoGP: a Misano vince Marquez. Ma il vero vincitore è Bagnaia

Alla fine oggi a Misano la differenza non l'ha fatta il miglior pilota, ma il miglior metereologo ai box. Evidentemente Mac Marquez e Pecco Bagnaia godono nel loro staff dei servizi di questo professionista, a differenza di Martin che in pratica si è suicidato (sportivamente parlando).

Ma facciamo un passo indietro: tempo uggioso a Misano, si parte con le nuvole e tanta incertezza. Tutti comunque hanno le slick. Ma dopo pochi giri ecco che arriva la pioggia. Marquez e Bagnaia rallentano e tengono duro, Martin invece tenta il colpaccio: torna ai box e prende la moto con gomme da bagnato. Nel frattempo però Marquez e Bagnaia hanno preso saldamente in mano le redini della gara (e non la molleranno più fino alla bandiera a scacchi), Martin punta sulla pioggia, ma gli stregoni del bel tempo hanno ragione. Tant'è che pochi giri dopo smette di piovere e Martin è costretto a fre marcia indietro: altra sosta e moto con gomme slick, ma quando rientra è doppiato da tutti e la sua gara è finita: terminerà quindicesimo.

Là davanti invece godono in due: Marc Marquez che centra il secondo successo di fila dopo quello di Aragon (per ritrovare una doppietta analoga bisogna ritornare al 2021: Austin e Misano) e Bagnaia che recupera tutto di un colpo il gap accumulato in classifica da Martin. Quest'ultimo adesso è a 312 punti, mentre Pecco lo tallona a quota 305. Marquez, terzo, è a 259, davanti a Bastianini (250) e Binder (161). In tutto questo, mancano 7 gare alla fine del Mondiale: ancora una volta sarà Bagnaia contro Martin (una rivalità sportiva di cui parleremo ancora per molti anni), con Marquez a fare da terzo incomodo.

Tornando all gara, l'altra Ducati ufficiale di Bastianini chiude al terzo posto. Dal quarto in poi, a distanze siderali (14 secondi e più dalla prima posizione) hanno tagliato il traguardo Binder, Acosta, Vinales, DI Giannantonio, Espargaro e Alex Marquez.