Attualità
Cos'è Fasto, la Uber delle due ruote che sta arrivando in Italia
La piattaforma digitale permette a chiunque sia in possesso di una moto o di uno scooter di offrire passaggi in cambio di denaro. Il debutto a Napoli
Come al solito la tecnologia è più veloce della legge. In Italia siamo a discutere da anni se aprire anche alle due ruote la possibilità di offrire il servizio di taxi (cosa che già da anni è stata sdoganata in paesi come la Francia), mentre l'economia delle app gira a un'altra velocità. Scavalcando legislazioni nazionali e corporazioni varie. Siamo infatti sicuri che i tassisti non sarebbero felici di vedersi soffiare una buona parte della clientela da una moto o da uno scooter. A maggior ragione se il driver di questa moto o scooter non appartiene nemmeno a una compagnia, ma risponde all'economia delle app.
Prendiamo ad esempio il caso di Fasto, una società di diritto inglese che lo scorso febbraio ha lanciato un'idea tanto semplice quanto geniale. Offre infatti la possibilità a tutti i possessori di un veicolo a due ruote di trasformare i propri spostamenti in un lavoro: attraverso la app, infatti, chiunque può offrire un passaggio stabilendo una tariffa. Il cliente, accedendo alla stessa app, la accetta e paga la transazione. In sostanza, una via di mezzo tra Uber e BlaBlaCar, ma applicata alle due ruote.