Attualità
Cresce la voglia di moto: nel 2023 aumentano i neopatentati
I dati del Ministero dei trasporti registrano il segno più rispetto allo scorso anno: salgono le patenti A e le A1, calano quelle per i ciclomotori
Nonostante le difficoltà croniche in cui versano le sedi della Motorizzazione, la voglia di mobilità su due ruote continua a crescere in Italia. Oltre ai dati dell'immatricolato, infatti, questo indice di buona salute del comparto viene da quello delle patenti A rilasciate. E, sorpresa, nel 2023 è stato superato anche il dato (ottimo) del 2022.
PATENTI MOTO 2023: I DATI NEL DETTAGLIO
Nel 2023 infatti sono state conseguite 259.871 patenti di tipo A, in crescita del 2,9% rispetto all'anno precedente. Si tratta di un rialzo piccolo, certo, ma bisogna anche considerare che il 2022 (al netto del picco del 2021, che però si spiega soprattutto con il fatto che nel 2020, complice la pandemia di Covid-19, l'attività delle Motorizzazioni è stata ridotta drasticamente) è stato un anno record per quanto riguarda le licenze moto conseguite.
Più nel dettaglio, vediamo come crescano le patenti A e A2 (che il Ministero conteggia assieme, e per cui non viene rilasciato un dato scorporato), che sono state 127.053, 7mila in più rispetto all'anno precedente. Sale anche il numero di persone fresche di patente A1: 71.186, in rialzo di 1.847 unità su base annua. Unico neo, il calo delle patenti AM, ossia quelle che abilitano alla guida di ciclomotori e di alcune microcar: 61.451, 1.105 in meno sul 2022.
Lo spaccato per sesso testimonia come, ancora oggi, il mondo moto sia fortemente a trazione maschile: di 127.053 patenti A e A2, appena 11.279 sono state conseguite da donne. Le proporzioni sono più equilibrate per quelle di categoria inferiore, con 14.539 ragazze neopatentate A1 a fronte di 56.647 ragazzi, e 16.613 ragazze con licenza AM rispetto ai 44.838 ragazzi.
PATENTI MOTO: UNA CRESCITA COSTANTE
Se si analizza la serie storica, sempre al netto del dato falsato del 2021, negli ultimi 10 anni le patenti moto sono cresciute moltissimo: basti pensare che nel 2013 surono 166.971. Da allora la progressione è stata lenta e costante, fino al dato - in crescita ma sostanzialmente stabile - che abbiamo visto negli ultimi due anni.
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