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Cosa succede in QJ Motor Italia?

Marco Gentili
di Marco Gentili il 29/03/2024 in Attualità
Cosa succede in QJ Motor Italia?
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In un anno di attività l'importatore per l'Italia ha azzerato per la seconda volta il management. Eppure il prodotto è valido. Forse ci si aspettava di più in termini di vendite?

La storia di QJ Motor in Italia è breve (non ha ancora un anno di vita), ma travagliata come non mai. C'è qualcosa che non quadra. Ma andiamo con ordine. QJ Motor (nome con cui è conosciuta la Zhejiang Qianjiang Motorcycle Group) è un gigante delle due ruote: non solo ogni anno sforna più di un milione di moto e scooter, ma fa per di più parte del gruppo Geely, uno dei colossi mondiali dell'automotive. Insomma, capitali, risorse e know how non mancano di certo. 

QJ Motor (che è proprietaria di Benelli, società in cui anche Keeway ha una partecipazione azionaria importante) lo scorso anno ha deciso di entrare in Italia col suo marchio attraverso un importatore, la società Volta Tech (controllata da due imprenditori cinesi). In sostanza, in Italia operano due società costruttrici di moto che fanno capo allo stesso proprietario, ma che si fanno concorrenza tra di loro. E' la visione cinese della concorrenza: non c'è coordinamento alla base (come fanno i gruppi occidendali come Piaggio o KTM, ma anche i giapponesi) ma lotta senza quartiere, e il più forte vince. L'importante è conquistare quote di mercato.

Di questi soggetti, QJ Motor è in teoria il pesce più grosso, quello che - essendo anche la fabbrica dal quale escono tutti i veicoli prodotti sotto gli altri brand - ha anche il potere di orientare lotti di produzione, commesse e quindi i destini commerciali. In teoria, infatti: finora le cose non sono proprio andate come dovevano.

 

Cosa succede in QJ Motor Italia?

12 MESI E DUE MANAGEMENT DOPO...

Le attività di QJ Motor iniziano in Italia nei primi mesi del 2023. A capo delle operazioni viene messo TJ Kremlick, ex Ducati (dove ha lavorato in USA, India e Cina) e Alpinestars (dove ha lavorato in SBK e MotoGP), mentre la neonata società si appoggia a Pogliani, uno dei concessionari più noti in Lombardia e non solo.

Le cose però partono a rilento, le prime moto vengono immatricolate solo a giugno e non viene quasi fatta attività di comunicazione. Risultato? Nel 2023, con sole 401 unità vendute, i capi di VoltaTech decidono di cambiare tutto. Alla vigilia di EICMA 2023 saltano tutti i manager, per ripartire con il navigato Gian Paolo Cerizza. Il quale prende le redini dell'azienda con la qualifica di direttore vendite, imposta la strategia commerciale e potenzia la rete dei dealer. Di fatto, la sua èra inizia a dicembre e finisce - in modo piuttosto brusco - alla fine di marzo. "Scelte non condivise con la proprietà" è la versione ufficiale. Ma la versione reale (che conosciamo bene) è decisamente meno edulcorata e cavalleresca. 

Pettegolezzi a parte, la sostanza non cambia. In soldoni, oggi, QJ Motor in Italia deve di nuovo ricominciare da capo: a breve sarà scelto il successore di Cerizza per una poltrona che nonostante il grande potenziale del brand e del prodotto si preannuncia scomoda e bollente, visti i turbolenti trascorsi.

Di fatto pare che la proprietà cinese non sia ancora contenta dei risultati in termini di vendita. Ma c'è da dire che un marchio nuovo (comunque esso si chiami) impiega anni per affermarsi e conquistare quote di mercato. I 401 veicoli immatricolati da QJ nei primi mesi del 2024 sono moltissimi considerando che si tratta di un brand ancora sconosciuto ai più. Certo i cinesi sono abituati ad altri volumi e un'altra velocità, ma questo è il mercato (italiano), bellezza. Non bastano moto ben fatte e l'impegno in Moto2 con il team Gresini a fare l'incantesimo: ci vogliono lavoro e pazienza, come ha dimostrato Benelli.

Basterebbe infatti vedere la storia recente di Benelli, che prima di diventare la realtà che è oggi sul mercato italiano e indovinare il filone giusto in termini di modelli, ha impiegato almeno 7-8 anni. Per ottenere gli stessi risultati in pochi mesi con un marchio che non porta nemmeno un nome italiano servirebbe non un manager, ma qualcuno dotato di poteri magici.

 

LA REPLICA DI QJ MOTOR

Al nostro articolo VoltaTech, importatore per l'Italia di QJ Motor, replica nel seguente modo. Queste le dichiarazioni del direttore Lingxu Lin:

"Leggiamo con disappunto nell’articolo pubblicato il giorno 29 marzo 2024 sul sito Dueruote, dal titolo "Cosa succede in QJ Motor Italia", a firma di Marco Gentili, che in un anno di attività l'importatore per l'Italia di QJ Motor avrebbe azzerato per la seconda volta il management. Ci teniamo a precisare che si tratta di informazioni non condivise, perché si è trattato di un normale avvicendamento all'interno dell'organigramma aziendale. Stiamo entrando nel pieno della stagione, con eccellenti riscontri da parte del mercato, che sta premiando i nostri prodotti con elevati indici di gradimento".

 

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