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Valentino (Royal Enfield): "Shotgun moto ambiziosa, puntiamo a crescere ancora in Italia"
Intervista con l'importatore della Casa indiana nel nostro Paese: "La Himalayan 450 è un successo annunciato, e la Super Meteor 650 deve ancora far vedere tutto il suo potenziale. E poi sono molte le novità in arrivo per i prossimi anni"
Fino a 6 anni fa Royal Enfield in pratica non esisteva. L'artefice del miracolo italiano della Casa indiana però ha un nome e un cognome, ossia quello del suo importatore Tommaso Valentino. Che abbiamo avuto il piacere di incontrare al lancio italiano della Shotgun 650, l'ultima nata di Royal Enfield.
Valentino, questa Shotgun è una moto piuttosto difficile per il mercato italiano: non ha una categoria precisa, è un po'naked e un po'classic, ha molte sfaccettature dentro.
"Ed è proprio per questo che piacerà, ne sono sicuro. Magari non farà i volumi delle nostre best seller, ma ha un ottimo potenziale. Pensi che per il 2024 ne abbiamo ordinate 1.000".
Se posso permettermi, sembrano molte.
"Abbiamo già un piano per piazzarle nei nostri dealer. E in molti casi già ordini in cascina. Non si dimentichi che è una moto godibilissima da guidare, che eredita il motore della Super Meteor 650".
Che quest'anno è partita bene.
"Ha fatto bene lo scorso anno ed è partita benissimo nel 2024 con 90 immatricolazioni a gennaio. Questa moto deve ancora far vedere tutto il suo potenziale in termini di vendite".
"ADESSO ROYAL ENFIELD E' DIVENTATO ANCHE UN BRAND DESIDERABILE, NON PIU' SOLO QUELLO CHE SI ACQUISTA PER IL RAPPORTO QUALITà-PREZZO"
Parlando di numeri, Royal Enfield fino a sei anni fa non esisteva.
"Poi è arrivato il prodotto, che in Italia ha incontrato come non mai i favori del pubblico. E nel frattempo la gamma è cresciuta. Lo scorso anno abbiamo concluso con 7.500 moto vendute (oltre 2mila più dell'anno scorso e il triplo del 2021; ndr), grazie anche all'ottimo lavoro dei nostri dealer".
Se tanto mi dà tanto, a fronte di 1.000 Shotgun vendute, non voglio nemmeno immaginare quante potranno essere le Himalayan 450 che importerete nel corso dell'anno.
"Qui non mi sbilancio".
Diciamo il quadruplo?
"Sarei molto soddisfatto, in quel caso".
Siete stati i primi a puntare sulle classic di piccola cilindrata, con la Meteor 350. La preoccupa il fatto che molti big del settore (vedi Triumph) stiano arrivando in quel segmento?
"Penso che Royal Enfield si sia creata in questi anni una ottima base cliente, che abbiamo fidelizzato. Ormai siamo diventati un marchio riconoscibile, che viene comprato sì per il rapporto qualità-prezzo dei suoi veicoli, ma anche perché è diventata un oggetto del desiderio del motociclista. E la Shotgun è un esempio di quello che possiamo fare con un allargamento di gamma".
"ROYAL ENFIELD CONTINUERà A SVILUPPARE NUOVI MODELLI SULLE PIATTAFORMe 350, 450 E 650. SONO MOLTE LE NOVITà IN ARRIVO"
Quali sono i vostri obiettivi per il 2024?
"Continuare a crescere a ritmo costante, come abbiamo sempre fatto. Anche se questo sarà un anno particolare, in cui le Case devono smaltire ancora gli stock di Euro5 e i ritardi nelle consegne a causa della crisi nel Mar Rosso (noi, come quasi tutti i competitor, accusiamo 30-40 giorni di allungamento nei tempi) influiranno sull'andamento delle vendite. Che saranno meno stagionali e più costanti durante l'anno".
Ci può anticipare qualcosa sulle novità future del marchio?
"Avremo uno sviluppo sulle tre piattaforme 350, 450 e 650, con molti modelli in arrivo già nel corso di quest'anno"
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