Attualità
Triumph Adventure Experience, tutti i modi di dire Tiger
Tre tipi di eventi e viaggi in moto, dall'offroad alla pista, passando per l'architettura: il 2023 targato TAE ha segnato il tutto esaurito. Tre modalità (Sport, Discover, Wild) che sono anche un'ottima scusa per provare a fondo la gamma Triumph Tiger 660, 900 e 1200
Che cos’hanno in comune una pista per moto, una villa palladiana e una cascata in mezzo alla natura? All’apparenza nulla. Ma se per raggiungere questi punti topici si è sempre usata la stessa famiglia di moto, allora si può iniziare a capirci qualcosa in più. E se la famiglia è quella delle Triumph Tiger, allora non ci sono più dubbi: stiamo parlando di Triumph Adventure Experience, la serie di eventi che anche nel 2023 ha portato tre variegati gruppi di motociclisti a vivere altrettante esperienze a tema. TAE Sport ha avuto come focus la guida sportiva, TAE Discover ha invece portato alla scoperta di luoghi speciali, dove l’architettura – ma non solo – è stata il filo conduttore. TAE Wild, infine, è stata una full immersion nella natura, una sfida resa possibile dalle capacità off-road delle Triumph Tiger. E ora che il programma 2023 si è chiuso (sembra ieri che facevamo l’ultimo scouting per controllare metro per metro che fosse tutto a posto!) ci tornano in mente scene, flashback e momenti intensi di questi tre week-end che hanno dato modo di vivere esperienze davvero esclusive. Sì, esclusive – e per una volta questa parola non è spesa a caso - perché gli appuntamenti di Triumph Adventure Experience hanno dato modo, ognuno a modo suo, di andare in posti di norma non accessibili, se non con speciali permessi. E così, chi ha partecipato a TAE Sport ha potuto mettere le ruote nel circuito di prova ASC di Vairano, un impianto dove in gran segreto si effettuano i test delle Formula 1, tanto per capirci. Chi ha partecipato a TAE Discover è andato alla scoperta di luoghi di solito non aperti al pubblico, come ad esempio le “Bolle” presso la distilleria Nardini oppure la misteriosa Cavea Arcari. E i fangosi temerari di TAE Wild sono stati accompagnati da uno staff in posti che da soli sarebbe oggettivamente difficile raggiungere, su percorsi non aperti alla circolazione.