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Aspettando la Benelli TRK 702

Christian Cavaciuti
di Christian Cavaciuti il 12/07/2023 in Attualità
Aspettando la Benelli TRK 702
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Mancano pochi giorni al lancio dell’attesissima media di Pesaro: in attesa di conoscere la sorella maggiore della TRK 502 ripercorriamo i passi che hanno portato a rendere la crossover di Pesaro, contro ogni pronostico, una vera e propria icona

Se non è stata la prima moto della “nuova era” Benelli, la Leoncino 500 presentata a Eicma 2015 è stata sicuramente la più importante. Perché aveva uno stile pensato in Italia e per piacere agli italiani, una qualità più che dignitosa e una guida sorprendentemente piacevole, pur nella semplicità della sua ciclistica. Merito anche di un motore brioso il giusto e con un timbro di scarico vivo, azzeccato senza risultare fastidioso.

Quell’anno a Eicma c’era anche la TRK 500. Stesso motore, stessi fondamentali (sospensioni, freni, misura gomme) ma maggiore altezza da terra nonostante la sella posta sempre a 815 mm, maggiore interasse (1.535 mm contro 1.450), maggior serbatoio (20 litri contro 15) e anche, per via delle sovrastrutture e delle dotazioni, più peso. Molto più peso: attorno ai 40 kg in più.

Aspettando la Benelli TRK 702

Benelli Leoncino 500

EICMA 2015

Aspettando la Benelli TRK 702

Benelli TRK 502

EICMA 2015

La Benelli TRK 502, un successo imprevisto?

Il resto, lo sappiamo, è storia: la Leoncino ha fatto il suo, ritagliandosi un certo spazio nel segmento delle naked heritage; ma la TRK (o il TRK, ormai anche le moto sono gender fluid) è diventata un successo clamoroso, da allieva ha superato la maestra BMW GS alla quale bene o male si ispira e da diverse stagioni domina incontrastata le classifiche di vendita.

Fuori dai giri di parole, tutti gli esperti di settore vi diranno che la Leoncino è più azzeccata nella linea, più leggera, più bella da guidare. È complessivamente una moto riuscita meglio, con un’ottima armonia generale. Ma la TRK, che vuoi per le geometrie vuoi per il peso è meno intuitiva da guidare, vende, in Italia, sei volte tanto (oltre 3.000 pezzi contro 500 nei primi sei mesi dell’anno). E attenzione: vende di più anche ai neofiti, che sulla carta dovrebbero preferire l’altra.

Questo è uno dei mille casi (un altro è la Royal Enfield Meteor 350) in cui gli “esperti” non hanno saputo prevedere il successo di un modello. Non è che gli esperti si siano sbagliati: la TRK nelle prove continua a spuntare voti proporzionalmente più bassi della Leoncino. Ma i motociclisti non scelgono sulla base dei voti degli esperti: tra di loro resiste la forza del passaparola, oggi moltiplicata per mille dai gruppi e dai social. E il successo della TRK è figlio del passaparola. Non c’entra tanto che sia più protettiva e con più capacità di carico della Leoncino, visto che solo una minoranza dei clienti la usa per lunghi viaggi. E c’entra relativamente che sia grande e grossa, come piace sempre di più a una maggioranza di noi.

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TRK: un brand nel brand

La TRK è stata la moto che ha definitivamente sdoganato la produzione cinese, aprendo la strada ad altre Case e altri modelli. E mentre la Leoncino ha avuto un successo “normale”, la TRK ha finito per diventare un brand, come prima di lei era riuscito solo a modelli gloriosi come il TMAX, il Monster o l’Africa Twin.

Sappiamo che quando un modello diventa un brand, il suo successo è raramente intaccato dalla concorrenza, anche interna. Per questo Gianni Monini prevede che la TRK 502 resterà la moto più venduta in Italia nonostante l’arrivo della 702; a dire il vero quest’anno la TRK 502 ha venduto quasi il 50% in meno rispetto ai primi 6 mesi del 2022, ma in effetti è rimasta leader della classifica. E conferma dunque di non essere un fenomeno passeggero ma di essere destinata a durare, come la BMW GS alla quale si ispira; e come la GS è pronta a respingere gli attacchi della concorrenza ancora per molti anni.

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E dopo la TRK 702... la TRK 502

Anche perché sulle ali di questo successo non potrà che essere affinata e migliorata nel tempo: come BMW, Benelli ci ha abituato a vederla aggiornare i suoi modelli con parsimonia, ma è verosimile che non appena consolidata la presenza della TRK 702 e della ammiraglia TRK 800, arrivi il momento di introdurre una nuova generazione della TRK 502 che sarà con ogni probabilità un po’ più potente, molto più leggera, con finiture migliori e dotazioni aggiornate.

Ma soltanto il giusto, per non stravolgere una formula che piace a così tanti motociclisti... con buona pace degli esperti del settore. Intanto aspettiamo di poter finalmente salire sulla 702 base e 702 X, cosa che succederà il 25-27 luglio, fra meno di due settimane, a La Thuile in Val d’Aosta. Non a caso, si parte dalla vetta.

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