Attualità
Ha ancora senso comprare una BMW R 1250 GS?
La risposta è sì: ecco tutti i motivi per cui la maxiadventure "uscente" rappresenta ancora un buon acquisto
C'è una cosa che i dealer BMW non possono dire apertamente, ma che sotto sotto lasciano trapelare: da quando sono apparse le prime notizie sull'uscita della R 1300 GS, le vendite della R 1250 GS - per anni la best seller del marchio in moltissimi paesi europei come Germania e Italia - hanno subito un rallentamento. Come accade sempre quando esce una nuova versione di un qualunque bene commerciale, i clienti preferiscono ritardare l'acquisto per avere con sé "la novità".
Come abbiamo spesso detto su Dueruote.it, ormai la R 1300 GS è in rampa di lancio: sarà presentata a fine settembre e rappresenterà un notevole passo in avanti dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche. Ma la moto non arriverà subito: per vederla nei concessionari dovremo aspettare almeno marzo del 2024. Capite bene in che fase di stallo si trovano i concessionari: fanno fatica a vendere la vecchia GS e non possono ancora vendere la nuova.
Eppure, se si è dei consumatori accorti, questo è il momento migliore per acquistare una "vecchia" R 1250 GS. Vediamo perché.
AFFIDABILITA' TOP
La BMW R 1250 GS, presentata alla stampa alla fine 2018, è entrata in commercio a pieno regime a inizio 2019, seguita di pari passo dalla versioen Adventure (arrivata solo pochi mesi dopo la GS standard). Dopo 5 anni di commercializzazione e piccoli affinamenti (legati ai vari model year, come quello del 40° anniversario), la R 1250 GS è un veicolo al top dell'affidabilità. Insomma, chi prende una versione "fine serie" ha la certezza di acquistare la versione più raffinata e definitiva del veicolo. La nuova R 1300 GS invece, come tutte le novità, potrebbe essere suscettibile - specie nelle prime versioni - di alcuni peccati di gioventù. Insomma, col vecchio si va sempre sul sicuro.
SI TRATTA SUL PREZZO?
Chi nella propria vita ha acquistato una moto BMW sa bene che chiedere lo sconto o ingaggiare una trattativa con un qualunque dealer della Casa bavarese è come scontrarsi contro un muro. La politica della Casa tedesca è sempre quella degli "zero sconti". I margini di trattativa per il cliente, almeno in fase di prezzo, sono davvero limitati.
Si può ipotizzare però che un cliente che adesso, o ancora meglio a fine anno, va in concessionario per comprare una R 1250 GS, possa anche beneficiare di un trattamento di favore: l'azienda è ben contenta di svuotare i magazzini dai modelli in uscita dai listini. E qui emerge un'altra criticità: al momento non è dato sapere quanto costerà la nuova R 1300 GS. Dati i contenuti tecnologici attesi (di cui abbiamo parlato qui) è lecito attendersi che il suo listino sarà sensibilmente superiore a quello della R 1250 GS. La certezza è che una fine serie nuova rappresenti comunque un esboirso inferiore per il potenziale cliente.
VALORE RESIDUO
Per chi non fosse ancora convinto, c'è un dato incontrovertibile, che arriva dalla nostra banca dati Dueruote Professional. La BMW R 1250 GS infatti è, tra tutte le maxi adventure, quella che mantiene il valore residuo più alto in assoluto. Tanto per fare qualche esempio, una versione base del 2019 attualmente vale 14.500 euro, con un valore residuo del 69,2%. Una R 1250 GS del 2020 invece vale 15.400 (73,5% il valore residuo); 1.000 euro in più invece è la quotazione per un usato del 2021 (valore residuo 80,6%), mentre una versione 2022 oggi vale 17.450 (85,7%). Per quanto riguarda le versioni Adventure, il valore residuo è leggermente inferiore: 66,8% per un esemplare 2019, 70,7% per un modello 2020, 77,7% per un modello 2021, 82,8% per un 2022. Insomma, vecchia o nuiova serie poco cambia: la R 1250 GS è un assegno circolare su due ruote.
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