Transitalia Marathon: ieri, oggi e domani

È quel mondo lì. Trasversale più che mai. Dove vedi fianco a fianco un 1250 GS e un KTM 450 Rally Replica. Una che di solito va a Capo Nord con moglie e bagagli, l’altra che sarebbe nata per correre la Dakar. Le vedi lì insieme, a sguazzare nel fango. E intanto passa un Dominator giallo come quelli del Camel Marathon Bike di fine Anni 80. O una HP2, che qui trova tutto il suo senso di esistere. Una Elefant in scia a una DesertX. È un mondo trasversale anche nel tempo, a ribadire il concetto di una voglia di viaggiare in modo avventuroso – oggi si dice adventouring – mai sopita. E oggi d’attualità più che mai. Un esempio è il Transitalia Marathon, l’evento che nel 2022 – giunto alla ottava edizione – ha saputo raccogliere 450 partecipanti da 23 diverse nazioni. Come dire, da tutto il pianeta. E sì, perché vengono da mezzo mondo a scoprire l’Appennino, il Centro Italia. Per la storia, per la cucina, per i paesaggi. Perché se vai da Rimini a Teramo in quattro giorni – e di mezzo ci metti Cascia, Gubbio e Rieti – non ti spari solo 1.200 chilometri tra asfalto, sterrati e sentieri, ma vai a visitare alcuni tra i borghi più belli d’Italia, che è uno degli obiettivi del Transitalia Marathon. E poi, quando metti le gambe sotto al tavolo, parti dalla piadina, passi per il cinghiale e l’amatriciana, mettendo nel mirino gli arrosticini.
 

CON IL PROPRIO PASSO

Questa è stata l’edizione 2022 svoltasi lo scorso settembre e che, nonostante la pioggia che ha reso insidiosi alcuni passaggi – i partecipanti si ricorderanno il salitone fangoso dove ci si dava una mano l’un l’altro – ha confermato la vocazione turistica del Transitalia. Non è una gara, si naviga, con la traccia GPS o con il road-book cartaceo, per chi lo richiede. La manetta feroce qui non serve, meglio prendersela comoda e affrontare il percorso con i propri ritmi, i circa 250 chilometri giornalieri con la saggezza dei grandi viaggiatori. “L’arrivo a Teramo, dopo quattro giorni di viaggio, è stata una meta ancor più lontana e la tenacia di tutti i partecipanti è sfociata in una soddisfazione esponenziale all’arrivo” ci raccontava Mirco Urbinati, il faro dello staff, facendoci toccare con mano la sua sincera passione. Il Transitalia Marathon è stata anche un’occasione ideale per un test approfondito della nuova Yamaha Ténéré 700 World Raid, che era appena arrivata sul mercato e che è stata guidata dal direttore di Dueruote Cristian Lancellotti. Stessa moto per Luca Lussana di Yamaha Motor Italia, con cui Cristian ha formato un affiatato team.
 

LE DATE 2023

E ora, fate un check sul vostro calendario. Perché l’1 febbraio alle ore 12.00 si aprono le iscrizioni (quelle alla scorsa edizione si sono chiuse in soli 8 minuti…) per l’edizione 2023, che si svolgerà dal 22 al 27 settembre. Partenza da Rimini, poi tappe a Città di Castello, Chianciano Terme, Follonica e arrivo a Riccione. Un coast to coast “avanti e indietro” che promette davvero molto.