Attualità
In provincia di Vicenza il più grande museo Laverda del mondo
A Breganze, vicino alla storica sede della fabbrica, prende vita un luogo di culto per gli appassionati del marchio
Oltre cinquant’anni di storia raccontati attraverso delle motociclette. È così che nasce il museo Laverda, storico marchio italiano attivo tra il 1948 ed il 2000. Una raccolta di mezzi meccanici, fotografie, oggetti, testimonianze e documentazioni. È nato a Breganze, in provincia di Vicenza, a pochi passi dall’antica sede della fabbrica, ed è stato inaugurato alla fine di luglio di quest’anno.
Ospiti d’onore, piloti e volti storici di Laverda
Promotore principale dell’intera iniziativa è Werner Ricciolini, 48 anni, imprenditore della zona e grande appassionato del marchio. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Breganze Piera Campana e una delegazione di ASI (Automotoclub Storico Italiano). Tanti anche i “volti storici” dell’azienda: Piero Laverda accompagnato dalla famiglia, la vedova e i figli di Massimo Laverda, l'ing. Sandro Todeschini, l'ing. Mariano Roman (oggi CEO di Fantic Motor), lo storico collaudatore Fernando Cappellotto, il famosi restauratori Riccardo Oro, Giuliano Cogo e Giuseppe Andrighetto, oltre a tanti tecnici, operai e dirigenti. Non potevano naturalmente mancare i piloti Augusto Brettoni, Roberto Gallina, Nico Cereghini ed Edoardo Dossena, che con i loro racconti hanno fatto rivivere ai presenti le maratone di endurance degli anni settanta. Ma soprattutto sono stato presenti in massa gli appassionati del marchio: 22 i Club presenti da Italia, Europa, Scandinavia, Australia, Canada e USA. Grande interesse anche da parte di altri due ospiti illustri: il pilota dakariano vicentino Franco Picco e il patron di OTB-Diesel Renzo Rosso.
La mattina di domenica 24 luglio è stato il momento dell’intervento di Piero Laverda, figlio del fondatore Francesco, che con l’ausilio di immagini originali dell’epoca ha raccontato il periodo delle “maxi-moto” e l’epopea delle corse di durata, di cui fu regina la 750 SFC. “Abbiamo cercato di riassumere in parole e immagini una storia fatta di artisti dell'ingegneria e grandi sportivi” ha spiegato, “una storia lunga oltre cinquant’anni di un’azienda, di una famiglia, di un paese”.
Museo in una vecchia fabbrica
La sede del museo è ricavata in una vecchia fabbrica dismessa degli anni sessanta ed è situata in Via Roma 82, a Breganze, non lontana dalla prima storica officina della Moto Laverda nel centro del paese. All’ingresso campeggia l'insegna originale. Ospita oltre cento moto in due grandi spazi espositivi: il primo racconta la storia dagli albori di fine anni quaranta fino agli anni sessanta. Nella seconda sala invece, dedicata agli anni settanta e ottanta, sono allineate le bicilindriche 500 e 750, le tre cilindri 1000 e 1200, naturalmente con diversi pezzi da corsa come la 500 Formula, la 1000 “Space Frame” e la 1000 V6 endurance. Ben cinque sono le 750 SFC esposte, di cui tre hanno anche un pedigree racing a livello internazionale.
Il museo è visitabile tutti i giorni, con un preavviso di almeno 24h e prenotazione via email o tramite la pagina Facebook dedicata.
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